di Maria G. Vitali-Volant
Io penso che si stiano passando i limiti di un serio confronto democratico e da ogni parte intravvedo odio e strumentalizzazioni Questo non giova al nostro paese così fragile e che si dibatte con problemi come la povertà, la disoccupazione, l’aggerssività, il disamore per la politica vera, per il nostro passato etc. Etc. Penso che si debba ammettere di stare vivendo un periodo “sopra le righe”.
I sospetti ci mangiano lo spirito, i colpi bassi e volgari ci avvelenano l’esitenza. I rapporti statistici però ci sbattono in faccia la realtà. Come ne usciremo? Ci sono tanti colpevoli che non vogliono fare passi indietro, che sono sempre sulla scena costi quel che costi etc. Questi rigurgiti fascisti sono la radicalizzazione semplificata della situazione. Io sarei andata alla manifestazione di Como se fossi stata in quel posto, anche ribollendo contro chi ha il potere di cambiare le cose e non lo fa per egoismo e rabbia cieca. Questo so e mi dispiace assistere a questo spettacolo di distruzione della politica. Riflettiamo e apriamo al dialogo, sempre. Guardate, anche con quegli 11 figuri che non conosciamo. Restare seduti a guardare non serve, forse bisognava dire loro: Sedetevi e parliamo. Forse sbaglio ma non sono per le chiusure.
Ma questo “fascismo” non è quello di un tempo, sta a noi capire cosa sia e da dove viene e come agisce: colluso con la mafia, colluso con il FN francese e con altri…Chi c’è dietro? Non gli stessi di un tempo o forse si? Bisogna opporre all’orrore la ragione e ascoltare, vedere con la ragione, come diceva L. Strauss. Pensa ad Ostia. la conoscete?
Un orrore, un disagio lugubre e non solo a Ostia ma anche altrove. Ci sono le leggi, c’è la coscienza democratica, ci sono le armi per combattere legalmente e socialmente tutto questo. L’articolo 1 della Costituzione amata, è stato rispettato? Come? Da chi? Ora siamo noi in prima linea, non come allora. Non facciamo sbagli, la storia insegna.
Si insiste molto sull’età dei “fascisti” di oggi. A ragione. Come e dove sono cresciuti? Chi li ha aiutati a capire? La “Buona scuola” in senso lato? la “Buona università” la società dei consumi e dell’indifferenza? Mia nipote pure è di destra, non fascista o neo fascista ma di destra; non lo sa. Quando timidamente, perché solo così si puo’ parlare in questo momento, glielo dico, si arrabbia. E’ convinta di essere di sinistra.
Ci sono giovani al governo che sono così, dicono, proclamano buone intenzioni e poi fanno cose orribili con l’arroganza dell’ignoranza e della scaltrezza stupida. Chi ha dato loro il consenso? Si dice: è l’effetto del postmoderno.
Sarebbe? Achille Benito Oliva al TG3 ha detto che si tratta di frammentazione. Ha ragione, di fine della cronologia. Questo è successo, ma se guardi indietro in questi anni trovi tanti giovani cosi’ che hanno sfasciato il nostro paese e dei burattinai anzianotti e rifatti che tirano le fila. Dove?
Nei centri di potere e ce ne sono. Questa lotta senza quartiere la stanno portando avanti dal ’68 forse perché si sono messi paura. Quest’anno che finisce è il centenario della Rivoluzione d’Ottobre, sto studiando in questi giorni il bellissimo libro di Franco Venturi sul Populismo russo (quello vero) si possono capire tante cose. Chi ha mai parlato di questo a mia nipote? La scuola, la sua famiglia? No, un pò io, ma poi c’erano da comprare le scarpe firmate, le borse di Vuitton le altre “cose” e non c’era tempo. Ci sono anche esempi in positivo. Ma non tanti.
Guardiamoci dentro le mura di casa! Ecco questa è un pò della variegata realtà che vivono le classi medie. I gran borghesi? Manco a parlarne, loro si stanno fregando le mani, stanno guadagando sempre più. Fascisti e neo fascisti sono, come diceva Mattei, un autobus DA USARE al momento opportuno. (ATTENZIONE PERO’ CHE LA BESTIA E’ AFFAMATA e Mattei lo hanno ucciso). Tutto questo per abbattere i diritti che migliaia di morti, di eroi si sono guadagnati e si guadagnano ogni giorno (vedi Tyssen ).
Sapevate che a Torino nel 1917 c’é stata una rivolta operaia per il pane? Ebbene, lì sono morti e morte donne e uomini per difendere i loro diritti. Questo è il succo della nostra Costituzione benemerita, difendere i più deboli, i più fragili chè quando lo fanno loro si scatenano le Furie, quelle che oggi si stanno preparando, nel mondo, a rientrare in pista.
Si dice che gli M5S strizzano gli occhi anche verso l’estrema destra. Non voglio polemizzare però voi sapete come me che in questo momento gli oculisti stanno lavorando giorno e notte. Anche io sento lo stomaco rivoltarsi e non solo. Credo che noi cittadini ci stiamo lasciando usare e trattare da cretini. Non lo siamo! Dobbiamo renderci conto che avremo un governo balordo e grazie a questa legge elettorale che strizzando pance e occhi quasi tutti hanno voluto. Però io andro’ votare, solo che in questo momento mi dondolo su un’altalena, in basso: lo strapiombo!
Chi e cosa ci hanno portato a questo?
E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.