Un tempo si diceva “prendere due piccioni con una fava”..ahimé, tempi andati..oggi non c’è più penuria di piccioni ma di fave…la nuova legge elettorale infatti le ha rimpicciolite non poco, e dunque nella prossima tornata elettorale avremo la saga delle favette o dei pisellini…se si preferisce.
Lo sbarramento al 3% e la corsa all’elettore “perduto” hanno spinto i coltivatori diretti delle liste elettorali ad una semina forsennata da cui non si sa proprio cosa possa nascere, sicuramente anche qualche specie transgenica, se non addirittura qualche cyborg.
Specialmente la cosiddetta sinistra è in fase di convulsione acuta..e anche molto “popolare”. Cavalli imbizzarriti sono lì che smaniano di fare le loro mosse, manco avessero come capolista l’imperatore Caligola in persona (con cui sicuramente almeno un seggio senatorio lo conquisterebbero), pronti a tutto anche alla capriola cavallina con triplo salto mortale carpiato esordendo che quello non è un partito e tanto meno di sinistra, il che detto da uno che era in Rifondazione Comunista, con accanto un cattolico e un ex generale dei carabinieri, fa sembrare il tutto l’ippodromo dei cavallucci marini..che se non altro sono rimasti rossi.
Però il popolo non si poteva certo accontentare di un ippocampo…ci voleva chi reclamasse direttamente il suo potere..e che siamo pazzi? Ebbene sì. Chi sono io per regalarti una bella lista del popolo col potere stellare? Babbo Natale? Anche lui ovviamente rigorosamente rosso? No…JE SO’ PAZZO! Quante ne volite? Programma: di Tutto e di più? Accattatevillo!!! Ultimi esemplari!!! Ultimi pezzi del Socialismo e del Comunismo rimasti..pezzi autentici che non ne faranno più!!! Approfittatene!!! A buon intenditor…
Nell’altro versante “sinistro” cosa abbiamo invece..se la matematica non ci inganna e nemmeno l’insiemistica, abbiamo una lista che si chiama INSIEME dove però 2+2 non fa 4 ma fa 3. Eh..alla faccia della matematica “conformista”…Già, perché in quella lista avrebbero dovuto convergere tutti i partiti laici con una illustre e gloriosa tradizione e soprattutto,udite, udite! Cultura politica alle spalle!
Ah…dimenticavamo..caro lettore..si scrive lista ma si legge trenino elettorale, se non lo avessi capito e avessi per caso confuso il cavalluccio a dondolo con la pista polistil…no..qui si tratta del carissimo tradizionalissimo e antichissimo trenino..
Ma torniamo al trenino insieme, cioè volevo dire che si chiama…INSIEME, perché in quello lì tutti non ci entriamo, anzi da quello, pare sia più facile uscire che entrare, infatti PSI e VERDI più CIVICI e RADICALI, non fa QUATTRO ma fa TRE…anzi TRE TRE GIU’ GIU’ GIU’ perché non pochi dopo la decisione della Bonino di sbattere decisamente la porta del trenino e andarsene, sono alquanto giù di corda e tuttora si interrogano su cosa possa avere folgorato la decana dei radicali che da sempre hanno professato cultura laica e socialista. Cosa la abbia spinta a cercare asilo nel convento di Tabacci? Avrà forse preso i voti? (No magari quelli se li sogna) Vorrà forse salvarsi l’anima? Sarà per caso convinta di essere l’emula di Madre Teresa di Calcutta a cui, con il tempo, sembra assomigliare sempre di più, misericordiosamente e miracolisticamente in aiuto di un PD in caduta verticale? Sono i misteri delle Ferrovie Elettorali…dove tutti i trenini arrivano puntualmente a destinazione solo dopo che il capobast..ops..volevo dire il capostazione ha concordato e stabilito collegi, collegiali e collegiande..
Nel frattempo s’ode a destra uno squillo di tromba..dato che tutto il centrodestra, trombettieri in testa, pare si sia compattato ancora però non si sa bene intorno a chi, se stretto alle bende della mummia del Berluska oppure avvighiato alla barba di Salvini che appunto vorrebbe essere premier in barba a Berlusconi. Perché lui ovviamente non ce lo vuole come premier, quindi il bauscia si sta dando tanto da fare per avere anche solo un voto in più di Forza Italia per la sua Lega, che non solo ha tolto Nord dal simbolo, così ora lo puoi girare in tutti i sensi orari e antiorari appare sempre e solo lui…Salvini premier, ma batte anche come un forsennato tutto lo stivale e tutto il web che ormai lo puoi veder spuntare sia da un immondezzaio campano che da tuo browser come app in offerta gratuita.
A sinistra abbian già visto che risponde una squillo, dato che le varie liste in fondo hanno tutte come obiettivo quello di fare il loro prezzo con il PD…ovviamente sempre da liberi nell’offerta e da uguali nell’intento.
D’ambo i lati calpesto rimbomba l’eco del Vaffanculo grillino, il quale in perfetta, straordinaria e magnifica solitudine si appresta a conquistare la maggioranza relativa ma non il relativo premio per il 40%, e che quando sarà il primo partito non si sa se dovrà accendere un cero alla Madonna di Pompei oppure pregare il sangue liquefatto di S. Gennaro (con tutto il rispetto per Santi e Madonne che probabilmente se la ridono più dei satanassi i quali, oggi come oggi, sono bombardati dalle piogge acide dei peccatori e non sanno più dove metterli) per potere governare con qualcuno disposto a farlo con loro, ovviamente essendo poi marchiato a vita come un appestato.
Come finisce poi la poesia? Ah..ecco..
“siam fratelli; siam stretti ad un patto
maledetto colui che lo infrange,
che s’innalza sul fiacco che piange,
che contrista uno spirto immortal”.
Inutile dire chi è il fiacco che piange..o lo spirto immortal.
Come non lo hai capito? Ma sei tu povero elettore..fiacco che per l’ennesima volta giocherai con il ciuf ciuf dei nominati.. o elettore, dall’immortal spirto democratico che pensi basti solo giocare col trenino per essere libero, antifascista e antitotalitario..non ti contristare troppo…tu gioca..gioca col trenino.
Almeno finché paghi la bolletta della luce..
Carlo Felici
E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.