di Valter Casolari Rojas
Abbiamo perso l’orientamento, il popolo non si identifica in questa sinistra salottiera. La sinistra ha perso punto e basta. La formula PD (Sinistra Commerciale zuccherosa stile Yuppie anni 80 è fallita) la formula massimalista dei Potere al Popolo e Partito Comunista è stata ignorata, la formula zombie che camminano Grasso, Bersani e D’Alema è stata snobbata. Da dove cominciamo? forse dall’essere più umili, meno snob, più vicino ai problemi reali dei giovani che faticano a trovare lavoro, ai quarantenni/cinquantenni che perdendo il lavoro si trovano fuori mercato ma lontano dalla pensione, gli anziani che con le pensioni minime non ce la fanno.
Altro che sale intellettuali, marce antifasciste, cene multiculturali, anche queste sono necessarie, ma se il popolo perde la speranza in una vita dignitosa l’unico rifugio che crede di avere, rifugio qualunquista e menzognero, sono le proposte xenofobe/razziste e populiste.
Noi Socialisti cosa possiamo fare? cosa dobbiamo fare? cosa siamo?
Domande che faccio senza un ordine preciso pero con un preciso intento: Intanto possiamo smettere di vedere nemici da tutte le parti, i comunisti sono messi quasi come noi, si sono autodistrutti come facemmo noi, mal comune mezzo gaudio? cavolata!
Siamo messi male se gioiamo dalla disfatta altrui. Se il movimento socialista italiano rappresenta lo 0,1% è sopratutto colpa nostra non di coloro che consideriamo nemici. Cosa dobbiamo fare ebbene basterebbe superare gli steccati che abbiamo creato tra noi e tra noi e la società moderna.
Dobbiamo analizzare il mondo globalizzato che non è lo stesso che vissero i nostri padri fondatori, ovvietà, è un mondo dinamico contemporaneamente più democratico ma molto meno umano. Dobbiamo individuare risposte contro il crescente precariato, percorsi per affrontare le sfide della meccanizzazione della produzione, modelli per condurre la mobilità mondiale, sistemi per sviluppare, accrescere, potenziare la coesione sociale. Alla fine capiremo cosa siamo…, Socialisti Riformisti in grado di modificare il sistema, renderlo più equo senza sovvertirlo in quanto la storia insegna che le rivoluzioni portano a maggiori iniquità e a regimi totalitari.
A questo punto compagni abbiamo un appuntamento: Avanti verso Livorno “Turati aveva Ragione” 24 marzo 2018.
E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.