LA LETTERA NUMERO 12 DAL “CARCERE DEL POPOLO”

Caro Craxi,
poiché ho colto, pur tra le notizie frammentarie che mi pervengono, una forte sensibilità umanitaria del tuo Partito in questa dolorosa vicenda, sono qui a scongiurarti di continuare ed anzi accentuare la tua importante iniziativa.
E’ da mettere in chiaro che non si tratta di inviti rivolti agli altri a compiere atti di umanità, inviti del tutto inutili, ma di dar luogo con la dovuta urgenza ad una seria ed equilibrata trattativa per lo scambio di prigionieri politici.

Ho l’impressione che questo o non si sia capito o si abbia l’aria di non capirlo. La realtà è però questa, urgente, con un respiro minimo.

Ogni ora che passa potrebbe renderla vana ed allora io ti scongiuro di fare in ogni sede opportuna tutto il possibile sull’unica direzione giusta che non è quella della declamazione. Anche la D.C. sembra non capire.

Ti sarei grato se glielo spiegassi anche tu con l’urgenza che si richiede. Credi, non c’è un minuto da perdere. E io spero che o al San Rafael o al Partito questo mio scritto ti trovi.
Mi pare tutto un po’ assurdo, ma quello che conta non è spiegare, ma, se si può fare qualcosa, di farlo.

Grazie infinite ed affettuosi saluti
Aldo Moro