CONFERENZA PROGRAMMATICA RIMINI 2019. APPUNTI PER UNA DISCUSSIONE

PROPOSTE

1) Europa

2) Costituzione e Assetti Istituzionali

3) Economia e Occupazione

4) Fisco e Redistribuzione della Ricchezza

5) Legislazione del Lavoro

6) Questione Meridionale

7) Sanità, Diritto alla Salute

8) Disabilità

9) Ambiente e Migrazioni


EUROPA

PREMESSA:
Si propone la promozione dell’Unione Europea in una federazione di Stati dotata di una moneta unica l’Euro.
I paesi non appartenenti alla moneta unica, dovrebbero far parte del mercato unico, perdendo tutti i diritti di decisione che riguarderebbero unicamente i Paesi aderenti alla moneta unica.
Ovviamente ciò comporta la rivisitazione dei Trattati e degli assetti istituzionali per renderli coerenti al disegno dell’Europa federale.

Riguardo ai trattati europei e più in generale ai trattati transnazionali, come è noto la Costituzione vigente non consente referendum confermativi. Si potrebbe introdurre l’obbligo di indire referendum consultivi.
Riguardo ai trattati europei e più in generale ai trattati transnazionali, come è noto la Costituzione vigente non consente referendum confermativi. Si potrebbe introdurre l’obbligo di indire referendum consultivi…


COSTITUZIONE E ASSETTI ISTITUZIONALI

PREMESSA:

Con il NO espresso al referendum confermativo non si è voluto escludere la necessità di un aggiornamento della nostra Costituzione, ma si è voluto sconfiggere un disegno che modificava in senso oligarchico la nostra Costituzione, che in verità ha subito diverse manomissioni senza un disegno organico che ne ispirasse le modifiche.

I socialisti ebbero il merito di capire, inascoltati, che era necessario un aggiornamento della Costituzione e proposero “La Grande Riforma”. Dopo il 1989 si concluse un capitolo della storia mondiale ed europea. La Costituzione, nata nell’immediato dopo guerra, appare sempre meno rispondente sia alla nuova realtà economico-sociale, sia alla evoluzione…


ECONOMIA E OCCUPAZIONE

Ricordo che nel documento conclusivo dell’incontro livornese si è fatta esplicito riferimento alle conseguenze del tutto prevedibili della economia 4.0.

In particolare si è sottolineato che accanto alle nuove opportunità che si schiudono in questa nuova fase dello sviluppo dell’economia vi sono alcune questioni che aprono scenari inquietanti: la grande concentrazione di capitali necessari e la fine del paradigma che ha attraversato gli ultimi due secoli…


FISCO E REDISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA

Il sistema fiscale è da sempre una potente leva per la redistribuzione della ricchezza, occorre definire in quale direzione si intende operare. Se l’obiettivo è un sistema fiscale equo ogni riforma non può prescindere da un’Imposta sulle persone fisiche che tenga conto della progressività delle Imposte.
Il sistema Italiano odierno è frutto di un gravissimo errore fatto nel 2006, anno in cui dalla curva delle aliquote IRPEF venne tolta l’aliquota del 33%, generando un balzo tra il secondo e il terzo scaglione di ben 11 punti, dal 27 al 38%. Sul piano politico questo atto ha significato accollare al ceto medio il pagamento degli effetti della crisi.
Cos’è necessario fare per ricostruire un minimo di equità?…


LEGISLAZIONE DEL LAVORO

(I primi 8 punti sono il contributo del Prof. Siro Centofanti)

Una riflessione sulle linee di tendenza normative degli ultimi ventuno anni non può che condurre alla rilevazione del carattere fallimentare di tutte le misure, che, sotto l’equivoco e talora ipocrita termine di flessibilità, hanno determinato una precarizzazione di massa della classe lavoratrice italiana.
Appare quindi opportuno invertire tale tendenza con i seguenti principali interventi…


QUESTIONE MERIDIONALE

In questi anni recenti la bandiera del meridionalismo, issata da Gaetano Salvemini, da Giacomo Mancini e da tanti altri compagni, ha sventolato come mero rivendicazionismo verso un potere centrale o come mancato soddisfacimento di aspirazioni personali di leader locali.

Questi ultimi hanno cavalcato il tema del meridionalismo facendo leva su uno stato d’insoddisfazione collettiva delle popolazioni del Sud e delle isole…


SANITA’, DIRITTO ALLA SALUTE

Da troppo tempo, da tempi immemorabilmente socialisti (Mariotti con la sua riforma 833/78 che poi firmò l’Anselmi, Aniasi che la difese a spada tratta) non si parla di sanità se non in termini minimali, limitando tutto alla polemica dei vaccini. La pubblica opinione comincia a non credere più a nessuno perché la rissa da stadio curva sud e curva nord ha fatto il suo tempo.

La salute pubblica è ben altra cosa e ci auguriamo che qualcuno prima o poi la difenda. Difenderla significa riabilitare il ruolo del Sistema Sanitario nazionale con pochi e semplici passaggi…


DISABILITA’

I dati sulla disabilitá in Italia sono oggettivamente impressionanti:
4.100.000 sono gli italiani affetti da varie patologie significativamente invalidanti.
Di questi 3.086.000 (da quindici anni in su) presentano limitazioni funzionali gravi ma l’INPS eroga l’indennità di accompagnamento per invalidità civile solo a 1.933.000 mentre 1.153.000 persone nella stessa condizione non percepiscono l’indennità di accompagnamento…


AMBIENTE E MIGRAZIONI

Temi introdotti alla discussione del gruppo di lavoro

AMBIENTE
1 – l’ambiente degrada creando pericoli per la salute e per la qualità della vita.
2 – esigenza di incisive politiche adeguate e di comportamenti delle persone.
3 – le politiche devono riguardare tutti i livelli politici e amministrativi, le istituzioni scolastiche e scientifiche, i comportamenti aziendali.
4 – politiche fiscali e tariffarie significative aiutano a combattere il degrado.
5 – impegno al rispetto degli accordi internazionali sul clima.

MIGRAZIONE
1 – conoscere le cause che originano le migrazioni.
2 – creare e attuare politiche europee e nazionali di sviluppo nei paesi di emigrazione che contengano il fenomeno.
3 – Gestione dell’applicazione dell’articolo 3 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: “Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona”. Il riferimento è sia a chi emigra che a chi già risiede.
4 – Diritto alla vita è solidarietà, assistenza, diritto/dovere all’integrazione, all’apprendimento dell’italiano, al rispetto delle leggi, diritto/dovere al lavoro e all’istruzione.
5 – Diritto alla libertà è liberazione dal bisogno per gli italiani e per coloro che desiderano diventarlo; esercizio effettivo della libertà e della protezione per le donne, residenti e immigrate, non sottomesse e nella pienezza della parità nella famiglia e nella società.
6 – Diritto alla sicurezza per tutti, residenti e immigrati.
7 – Politiche amministrative utili e incremento della collaborazione con la magistratura e i corpi preposti alla sicurezza dei cittadini.
8 – Educazione all’art. 3, primo comma della Costituzione italiana : < Art. 3 Cost. Principio di eguaglianza formale e sostanziale. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.>