A Zurigo dal 6 al 16 dicembre alla Photobastei di Zurigo (Sihlquai 125) mostra fotografica di Claudio Colotti, «MAI+, il sisma del centro Italia tra volti e macerie», organizzata dalle associazioni Orizzonti della Marca e Marche Best Way, con il supporto dell’ICC di Zurigo, dell’Università di Camerino e della Photobastei.

Testo di Antonella Chiucchiuini e Alejandra Gonzalez, curatrici della mostra.

Con questa iniziativa vorremmo attrarre l’attenzione sulla situazione attuale delle zone colpite dal terremoto del 2016, offrendo ai visitatori l’opportunità di effettuare un viaggio attraverso le belle fotografie in bianco e nero di Claudio Colotti, scattate durante due mesi immediatamente successivi al sisma del 2016.

Le immagini ci raccontano come le persone hanno affrontatol’emergenza immediata del terremoto, le cui conseguenze resteranno per almeno i prossimi venti o trent’anni.

Le fotografie in esposizione a Zurigo possono essere considerate un simbolo di quelle popolazioni, che, loro malgrado, sono state costrette ad abbandonare tutto e a ricominciare da capo, dovendo ritrovare la forza necessaria per reagire e non lasciarsi sopraffare dalla disperazione.

Al vernissage del 6 dicembre (ore 18:00) sarà presente il fotoreporter, Claudio Colotti, che ci racconterà quello che ha provato vivendo con i terremotati nei due mesi in cui ha fatto il reportage. 

Siamo liete anche di poter contare sulla presenza del Prof. Domenico Giardini, direttore di Sismologia e Geodinamica al Politecnico di Zurigo, il quale ci spiegherà il fenomeno sismico dal punto di vistascientifico e le prospettive future.

Interverrà infine il Prof. Claudio Pettinari, rettoredell’Università di Camerino, che ci parlerà dell’importanza della bellezza della vita nei borghi terremotati e delle motivazioni che devono sostenere la ricostruzione di questa bellezza perduta. Utilizzerà le immagini del fotolibro «Camerino, la bellezza in tasca», che ricorda la bellezza artistica, l’importanza storica e quanto fosse piacevole abitare e/o studiare a Camerino prima del terremoto. La cittadina universitaria marchigiana, il cui centro storico è stato dichiarato inaccessibile dal 26 ottobre 2016, è molto antica e ricca di arte e cultura. «Camerino, la bellezza in tasca» vuole essere un invito ad accorgerci e a prenderci cura della bellezza che abbiamo e che ci circonda.

Invitiamo tutte/i a partecipare a questo evento e a visitare la mostra per apprezzare le foto e per immedesimarsi nella situazione provata dai protagonisti. Il catalogo della mostra MAI+ e il fotolibro saranno disponibili per l’acquisto (proventi destinati a progetti legati al terremoto).

Per visite guidate con il fotoreporter contattateci

scrivendo a: fotolibro.camerino@gmail.com