di Dario Allamano |

Negli scorsi giorni un autorevole compagno socialista che stimo ha pubblicato sulla pagina del gruppo Liberalsocialisti una riflessione sul socialismo, in quel testo c’è una frase che mi ha colpito molto:

 “E poi, tutti quei gruppi e tutta quella orgia di sigle socialiste, niente non sono che una Babele da utilizzare per soddisfare interessi personali e di gruppo.”

E’ una frase che non condivido. Dopo dieci anni di vita del Gruppo di Volpedo, che detto per inciso è stato il primo gruppo socialista nato al di fuori del PSI, ho seguito con attenzione tutta la diaspora socialista e posso dire posso dire di conoscerla molto bene.

E’ vero che alcune sigle sono nate per soddisfare l’egocentrismo di alcuni compagni, utili per contrattare il proprio interesse immediato, quasi controfigure del PSI nenciniano, ma la gran parte dei gruppi e delle associazioni, dei circoli che sono sorti sono invece figli di un bisogno profondo di molti socialisti e socialiste, mantenere viva la memoria e tenere alta la bandiera del socialismo in Italia, senza interessi personali.

E’ un movimento un po’ caotico, privo di un Progetto Comune, ma è un caos positivo, dal quale, se si vogliono comprendere le motivazioni, si può giungere ad una sintesi politica in grado di ricostruire l’Idea di un Socialismo innovativo e rinnovato.

La politica dei cento fiori non può essere liquidata con parole sprezzanti, è la politica di chi, con sforzo continuo e disinteressato, ha provato a costruire tanti piccoli villaggi per dare ricovero a chi casa non aveva.

Il nostro lavoro deve essere quello di portare a sintesi le riflessioni che questi piccoli villaggi hanno sviluppato in questi anni. Rimini 2019 ha questo obiettivo, e gli organizzatori della Conferenza Programmatica non mirano ad un seggio ma alla COSTRUZIONE di un nuovo grande villaggio del Socialismo nel XXI secolo, e chiedono la collaborazione di tutti coloro che saranno disponibili a condividere questo sforzo.

Tutti noi che abbiamo tenuto alta la bandiera del Socialismo in Italia, e quando dico tutti intendo anche i compagni e le compagne del PSI, dobbiamo essere consapevoli di un fatto, a sinistra c’è un vuoto e nessuno sa come riempirlo, solo i socialisti hanno gli strumenti, la storia e la cultura per dare vita ad un qualcosa di antico ma molto, molto moderno, il Partito del Socialismo in Italia, unico argine vero alla deriva individualista, conservatrice e reazionaria, che è cresciuta in questi anni.

Sempre Avanti verso Rimini e poi verso la Epinay del Socialismo Italiano.