UNA SERIA PROPOSTA SULL’ENERGIA ELETTRICA CON CONTINUITA’ E A PREZZI STABILI E CONTENUTI

 

di Silvano Veronese – Vice Presidente Socialismo XXI |

 

Umberto Minopoli, che di queste cose se ne intende come pochi, in un recentissimo post ha lanciato questa proposta che condivido e che merita di essere discussa e propagandata.

Come sempre fa, una proposta concreta e che, permetterebbe al nostro sistema di acquisire energia elettrica con stabilità di fornitura e di prezzo in attesa di esiti di un dibattito nel Paese ed in Parlamento su “nucleare SI nucleare NO” che avranno come sempre tempi lunghissimi di interminabili discussioni e contrasti.

Essa merita di essere discussa e oggetto di pressioni sul Governo e Parlamento affinchè la prendano in esame.

 

TRATTO DA UN POST DI UMBERTO MINOPOLI|

“Sulla crisi dei prezzi nell’energia, noi procediamo a bonus. E, al massimo, ci illudiamo che producendo più gas (e più rinnovabili) c’e la caveremo.

La verità l’ha spiegata Macron: dovremo rimpiazzare grandi quantitativi di energia fossile e, nello stesso tempo, produrre tanta energia elettrica, se vogliamo mantenere i target della de-carbonizzazione.

La Francia ha una politica strutturale: allungare la vita delle centrali francesi a 50 anni; la costruzione di 6 nuove centrali nucleari EPR , e il lancio del programma per aggiungervi altre 8.

La Francia aggiungerà’, entro il 2050, 25 GW elettronucleari (equivalente di 15 nuove centrali ) all’ attuale produzione di energia elettrica.

Finirà che dovremo importare dalla Francia ancora di più di quel 15% di energia elettrica nucleare che oggi compriamo all’estero.

Faccio una proposta al nostro governo: se non volete centrali nucleari, perché non consentire ad utilities ed imprese italiane energivore di entrare nella nella costruzione delle centrali nucleari francesi? Per importare la loro energia elettrica a prezzi stabili e programmati? L’ energia elettrica che importiamo costerebbe molto di meno.

Occorrerebbe concepire il nucleare francese come una risorsa europea.