BERLUSCONI E’ DECEDUTO


di Aldo Potenza – Ufficio di Presidenza Socialismo XXI |

E’ sicuramente presto per trarre le conclusioni di una lunga stagione segnata dalla presenza di un leader che ha svolto un ruolo determinante nella vita politica dell’Italia.

E’ stato l’uomo che ha avviato l’esperienza dei partiti personali, dotato di carisma, aiutato dalla imponente presenza delle sue televisioni ha saputo raccogliere lo sbandamento procurato dalla falsa rivoluzione giudiziaria capace di annientare i partiti che avevano ricostruito l’Italia dopo il secondo conflitto mondiale, e ha inaugurato un modello politico che poi si è diffuso nel Paese.

Su Berlusconi sono molte le idee che ci dividono, ma sarebbe profondamente sbagliato liquidare la sua esperienza affermando che fu l’unico responsabile di quanto avvenuto poi in Italia.

Gli imitatori come sempre sono peggiori degli originali e infatti le idee della opzione maggioritaria che dette l’avvio a contenitori privi di cultura comune, ma con la presunzione di eleggere leader capaci di svolgere la funzione di traghettatori politici ha distrutto ciò che ancora restava dei partiti.

Oggi la scomparsa di Berlusconi a mio avviso favorirà ancora una volta la strategia della Meloni, già corteggiata dal PPE, che resta l’unica opzione in campo dopo la prevedibile difficoltà di FI senza più il suo unico vero riferimento elettorale.

Purtroppo è troppo presto per affermare che con la scomparsa di Berlusconi si conclude un’epoca, perché ad esclusione di qualche partito, ancora restano in campo comitati elettorali sull’esempio di Forza Italia. Ciò rende la politica italiana ancora incerta e fragile. Inoltre forte ancora è nel Paese il solco “culturale” tracciato dalla azione svolta da Berlusconi nel trentennio passato.