GIUSTIZIA SOCIALE E LIBERTA’, CONVIVENZA E PACE GLOBALE, PIU’ TEMPO PER GODERE DEI PIACERI DELLA VITA

Perché questa petizione è importante

Le Elezioni europee siano l’occasione per accelerare nella costruzione degli “Stati Uniti d’Europa”

Il mondo sta cambiando velocemente mentre la società rimane costruita su un modello quasi del tutto superato.

Viviamo in un mondo globale a portata di click: economia, finanza, conflitti e pandemie non conoscono confini fisici nè politici. Viceversa, regole, democrazia, giustizia, diritti e doveri rimangono confinati in decine di singoli paesi. 

Se economia e finanza devono essere strumenti al servizio degli uomini affinchè questi possano sempre più emanciparsi, se pace e salute devono essere un obiettivo globale, se giustizia sociale e libertà diffusa devono essere il presupposto indispensabile per un mondo migliore, il governo del mondo non può essere lasciato alla mercè dei più forti. 

Se ieri le religioni e poi le grandi ideologie garantivano di fatto regole e ideali internazionali in un mondo di singoli paesi, oggi questi non sono più sufficienti. 

Il mondo globale richiede regole globali democratiche e giuste, che solo Istituzioni rappresentative, democratiche e globali possono garantire. 

Le grandi sfide per i prossimi decenni saranno quelle di creare le condizioni per pace, giustizia sociale e libertà globali. Se la vera libertà è realizzabile solo garantendo la giusta emancipazione socio-economica ad ogni individuo, vi sarà necessità di redistribuire meglio la ricchezza affinchè tutti possano vivere dignitosamente, premiando al contempo impegno, capacità e meriti. Se il lavoro è il mezzo per redistribuire la ricchezza e per dare dignità ad ogni uomo, in un futuro che vedrà come conseguenza dello sviluppo della tecnologia, dell’informatica, della robotica e del superamento delle distanze una riduzione della necessità di forza lavoro, bisognerà inevitabilmente far lavorare tutti un po’ meno per poter far lavorare tutti. Ovviamente, senza ridurre le retribuzioni ma, al contrario, adeguandole al reale costo di una vita dignitosa. Lavorare meno, per consentire tra l’altro agli uomini di poter godere dei piaceri della vita, dovrà essere uno dei pilastri di un nuovo modello di società che andrà realizzato già a partire da oggi. 

Un nuovo modello fondato su giustizia sociale e libertà, salute e tempo a disposizione per permettere ad ognuno di potersi realizzare nelle proprie aspettative che dovranno essere i pilastri su cui immaginare e realizzare un nuovo mondo di convivenza e pace globale.

La prima sfida per puntare significativamente in questa direzione dovrà essere quella di costruire una vera Europa politica. Gli “Stati Uniti d’Europa” dovranno essere l’obiettivo a breve termine per poter immaginare domani degli “Stati Uniti del Mondo”, rappresentativi e democratici.

Per redistribuire la ricchezza, per garantire diritti civili e sociali, libertà e giustizia sociale, salute e pace, servono regole comuni e politiche comuni. Finanza, tassazione, commercio, difesa, lavoro, ambiente, salute e protezione civile dovranno essere competenze gestite quantomeno a livello europeo. Ogni stato dovrà cedere un poco della propria sovranità nell’interesse dei propri popoli, del popolo europeo e del mondo intero. 

Tra qualche mese si terranno le elezioni europee, che rappresentano l’opportunità per discutere, confrontarsi ed accelerare nella direzione auspicata. Sarà l’occasione per le forze politiche di dimostrare se realmente hanno a cuore la costruzione di un mondo migliore, o se invece prevalgono l’ignoranza, gli interessi e gli egoismi di pochi. Sarà l’occasione anche per tutte le altre grandi organizzazioni sociali, sindacali e non, di imprimere un’accelerazione che, come un salto temporale in avanti, consenta di recuperare il tempo perduto.

Promossa da:

Daniele Delbene – già Presidente nazionale Costituente PSE

Alessandro Tosi  – già membro del Coordinamento nazionale Costituente PSE

Federico Pezzoli – già membro del Coordinamento nazionale Costituente PSE

Vito Fiorino – già membro del Coordinamento nazionale Costituente PSE

Antonio Leanza – già membro del Coordinamento nazionale Costituente PSE

Luigi Rocca – già membro del Coordinamento nazionale Costituente PSE

Maurizio Fabrizio – già membro del Coordinamento nazionale Costituente PSE

Giovanni Tressoldi – già membro del Coordinamento nazionale Costituente PSE

Fabio Picone – già membro del Coordinamento nazionale Costituente PSE

Seguono…

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