L’ETA’ DELLA INCERTEZZA

di Giustino Languasco – Coordinatore Socialismo XXI Liguria |

Ho messo in pratica quanto nel post: sono andato al Congresso Provinciale di Imperia, di Verdi/ Sinistra Italiana. Ed ho diligentemente ascoltato le prolusione, gli interventi degli ospiti invitati e la illustrazione pubblica della mozione tematica 1.

Congresso a Temi: 2 mozioni contrapposte: chi tira per stare col PD mozione (1). Chi vorrebbe allearsi coi 5s mozione (2) , o così mi è parso di capire.

Fattore unificante: comunque una alleanza definita “progressista”. (auspicabilmente, nel caso prossimo venturo del Comune di Sanremo” non troppo conservatrice).

Stimo e riconosco l’impegno militante di Lucio Sardi e Carla Nattero. Mi sembra che a loro il termine “progressista” vada stretto, e sia piu’ una accettazione, come anche e’ stato accennato, di un compromesso necessario, piu’ che di una convinta aspirazione.

Mi paiono, i due, piu’ di “sinistra” ma fanno fatica a pronunciare l’unica parola DEFINITORIA davvero, cioe’ SOCIALISTA. Grande assente questa parola da tutti i discorsi fatti. Quasi fosse un tabu’. Eppure invece E’ IL FUTURO che impone” SOCIALISMO o barbarie”.

Giuste analisi, giuste considerazioni ma e’ mancato CORAGGIO: il coraggio di scegliere, dopo una vita di impegno politico e sociale, generosamente speso a favore “di chi ha meno” la UNICA VIA MAESTRA che contiene i germi del riscatto e della emancipazione delle classi subalterme, nella logica intrinseca del capitalismo.

Il rischio e’ quello di non avere identita’, ne’ carne, ne’ pesce e fare un piccolo partitino personalistico, dove mantenere la struttura costa piu’ della influenza che esercita.

Per uscire da queso che per me è un “cul de sac” politico e di azione amministrativa, anche a “Verdi e Sinistra” verra’ chiesto a suo tempo, ufficialmente, di partecipare al Tavolo di Concertazione delle forze disperse che oggi si autodefiniscono e riconoscono “di ispirazione socialista”. Chissà se, in base agli esiti di questo congresso, potranno aderire.