PRATO, PER IL CENTENARIO DEL DELITTO MATTEOTTI

L’Associazione Socialismo XXI, l’Associazione Communia e l’ANPI Provincia di Prato, hanno organizzato l’iniziativa per il centenario del delitto di Giacomo Matteotti, con la partecipazione di Angela Riviello dell’ANPI provinciale, Luigi Ferro Presidente Nazionale di Socialismo XXI, Giorgio Benvenuto già segretario nazionale UIL e Valdo Spini storico del socialismo, coordinatore dell’incontro Brunello Gabellini direttore di Paese Sera della Toscana, hanno portato il saluto il Sindaco di Prato Matteo Biffoni e la vice presidente della Provincia di Prato Federica Palanghi.

Con una buona partecipazione dei presenti, Brunello Gabellini coordinatore, ha dato la parola alla Presidente dell’ANPI Angela Riviello e a Luigi Ferro Presidente di Socialismo XXI, che si sono soffermati sulla storiografia di Matteotti e sull’attualità del pensiero matteottiano, a Giorgio Benvenuto che ha evidenziato di Giacomo Matteotti la storia come sindacalista e politico e una vita fatta di travagli, per poi arrivare alla sua eliminazione fisica, a Valdo Spini storico del socialismo, la quale ha narrato quanto Giacomo Matteotti, fin dal 1921 si sia opposto al fascismo e che l’intervento fatto alla Camera dei Deputati, rispetto alle violenze durante la campagna elettorale del 1924 e sancito con l’omicidio di Matteotti il 10 giugno del 1924 dal mandante Mussolini Presidente del Governo.

In conclusione Valdo Spini, ha evidenziato un presaggio fatto da Giacomo Matteotti ad un compagno, dove ha detto di preparare un intervento per il suo funerale e comunque possono uccidermi, ma le idee del socialismo riformista non moriranno con me.