MAI LETTO NULLA SULLA STAMPA ITALIANA

di Renato Costanzo Gatti

Socialismo XXI Lazio

(salvo alcune eccezioni)

Navigando su internet ho scoperto, ma mi chiedo quanti di voi lo sapessero, che esiste una NATO PLUS ovvero la NATO che stringe rapporti istituzionali con cinque paesi: Israele, Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud.

Allora capisco tante cose; capisco perché l’invasione della Russia in Ucraina è contro il diritto internazionale, mentre gli stermini di Israele a Gaza e l’invasione sempre da parte di Israele del sud del Libano rispetta il diritto di Israele di difendersi.

Soprattutto questo fatto risponde alle mie domande sul perché gli USA spingano sempre più insistentemente per una orientalizzazione della NATO, e il governo italiano abbia inviato la Cavour nel mar Cinese.

Riporto da Pagine Esteri parte di un pezzo di Marco Santopadre – «La NATO rimarrà in Nord America e in Europa e non diventerà un’alleanza globale che include membri dall’Asia. Le nostre garanzie di sicurezza includeranno solo il territorio della NATO» ha affermato il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg in un’intervista concessa al Washington Post. Ma i fatti lo smentiscono: negli ultimi anni il Patto Atlantico, e Washington in particolare, non hanno certo nascosto la propria volontà di allargare il proprio raggio d’azione ad est e nel Pacifico, ben oltre la regione “nord atlantica” richiamata nel trattato costitutivo della più estesa coalizione militare esistente sul pianeta.

L’Alleanza persegue esplicitamente, ad esempio, un ulteriore allargamento della cosiddetta “Nato Plus”, un secondo livello di integrazione che comprende già Israele ma anche la Sud Corea, l’Australia, la Nuova Zelanda e il Giappone. Nel tentativo di contrastare la crescita della potenza cinese, Washington intende infatti coinvolgere anche l’India, una potenza emergente che ha buoni rapporti con la Russia ma che intrattiene però relazioni altalenanti con Pechino, storica rivale nello scacchiere asiatico. La “Commissione Cina” del Congresso Usa, allo scopo, ha proposto all’amministrazione Biden di sostenere l’ingresso di New Delhi – che fa già parte dell’accordo di sicurezza “Quad” formata con Usa, Australia e Giappone – proprio nella Nato Plus, anche se inizialmente in veste di osservatore.(…)

Nella strategia di Washington e Bruxelles, Tokyo dovrebbe rappresentare un nuovo pilastro dello schieramento militare atlantista all’interno di una vera e propria manovra a tenaglia che mira a contrastare la Russia – considerata apertamente una “minaccia” – ma anche la Cina – definita una “sfida sistemica” globale durante l’ultimo vertice della Nato tenutosi a Madrid nel giugno del 2022.”

Da quel che ho sentito sul successore di Stontelberg, RUTTE che vuol portare il budget delle armi al 3% del PIL, non mi pare che le cose stiano migliorando.