di Christian Vannozzi |
Il Fatto Quotidiano, rappresentato dal direttore Marco Travaglio chiede a gran voce al presidente dell’Inps, Pasquale Tridico i nomi dei parlamentari e dei consiglieri regionali che hanno chiesto il bonus di 600 euro destinato ai liberi professionisti titolari di partita iva.
E’ dovere dell’ente pubblico di Previdenza Sociale dare i nomi di coloro che, pur non avendone bisogno, hanno fatto richiesta per il bonus danneggiando coloro che ne avevano una reale necessità, in modo che alle prossime tornate elettorali i cittadina possano decidere, a propria coscienza, se votare o no questo tipo di persone.
“È diritto di chi scrive divulgare le generalità di politici che hanno ritenuto di formulare la richiesta ed è diritto di ogni cittadino conoscerle, al fine di potersi meglio determinare quando esprimerà il proprio voto”.
Queste le parole di Marco Travaglio messe nere su bianco in una lettera per il presidente dell’Inps. La legge sulla privacy, secondo il direttore de Il Fatto Quotidiano, non tutelerebbe i parlamentari e i consiglieri regionali, in quanto i dati anagrafici dei soggetti richiedenti il bonus possono essere richiesti da chi abbia un interesse legittimo ad accedere ad essi.
Tale interesse sarebbe il diritto di cronaca per poter informare i cittadini di cosa hanno fatto e stanno facendo i propri rappresentanti, in modo da poterli far riflettere sulle persone a cui dare il voto.
Inutile dire che in questo momento tragico per l’intero pianeta, dove l’Italia a livello economico è stata messa letteralmente in ginocchio, numerosi sono stati i ‘furbetti’ che hanno presentato richiesta per i bonus di vario tipo, e anche per i buoni alimentari, pur avendo un reddito. Questa azione non danneggia lo Stato, come alcuni possono credere, bensì chi ne ha realmente bisogno, perché tutti i fondi assistenziali vengono utilizzati fino a esaurimento scorte, e quindi non tutti ne potranno beneficiare.
In un periodo così drammatico della storia umana è infatti doveroso avere un certo ritegno e non rubare quel poco a chi ne ha realmente bisogno, ma certo, se i governanti hanno questo atteggiamento come si può pretendere che i governati siano più saggi? Purtroppo il pesce puzza sempre dalla testa, e davanti una catastrofe socio economica di questo tipo, che ci ha privato di migliaia e migliaia di persone care, sarebbe bene smetterla di fare i ‘furbi’ e pensare ad aiutare il prossimo, ma forse questa rimane un’utopia.
E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.