di Natalino Spatolisano – Il Quotidiano del Sud |
ARDORE Anche nella Locride ci si sta attivando per porre fine alla “diaspora”
Con il progetto di Socialismo XXI si punta ad un comune approdo politico
ARDORE – Si sono schierati in prima linea con l’intento di porre fine alla diaspora socialista e ricostruire la loro casa comune gli “irriducibili sodali” impegnati anche nel comprensorio locrideo in “Socialismo XXI”.
Rispolverando Turati e Matteotti, ma anche Nenni, Pertini, Lombardi e Craxi i sempiterni socialisti, sulla falsa riga di quanto sta avvenendo a livello nazionale, dove si è già costituito il Cus (Comitato Unità Socialista), si prefiggono di “far conoscere la cultura, e la storia del socialismo riformatore fondato sui valori della giustizia e della libertà, agire per la costituzione in Italia di un partito del socialismo autonomo ed unitario, di coordinare l’attività dei circoli aderenti per raggiungere tale obiettivo, sostenere le organizzazioni europee ed internazionali dei partiti socialisti, socialdemocratici e laburisti, con la richiesta, esplicita al Pse di strutturarsi come un vero e proprio partito sovranazionale, cui sia possibile aderire sia individualmente che collettivamente, e di promuovere e sostenere liste elettorali che facciano riferimento alla storia e alla cultura del socialismo italiano ed europeo”.
Rientra nel programma di “Socialismo XXI”, che ha sede legale a Roma alla via E. Ferrati presso il circolo socialista della Garbatella costituitasi come associazione senza scopi di lucro, la convocazione prevista entro fine anno a Genova di una assemblea costituente per dare vita al nuovo partito, fermo restante le problematiche di carattere sanitario che possono indurre ad uno slittamento dell’assise.
Riveste la carica di presidente nazionale del sodalizio Aldo Potenza, già segretario della federazione perugina del Psi , nonché regionale del Psi umbro, ma anche ex consigliere ed assessore regionale. Con la fede socialista mai spenta gli aderenti all’Associazione “Socialismo XXI”, anche nell’ambito locrideo, stanno lavorando non certo per costruire un recinto identitario chiuso ed auto-referenziale, bensì per favorire l’unità tra le tante organizzazioni di orientamento socialista presenti.
A Stilo, Monasterace e a Ferruzzano, così come a Caulonia, Roccella Ionica, Marina di Gioiosa Ionica, Locri, Gerace, Siderno, Ardore, Bovalino, Bianco, Samo e Africo, i “vecchi compagni socialisti”, forti della loro storia che li ha resi protagonisti della stagione riformista soprattutto negli anni del dopoguerra coniugando lo sviluppo con la giustizia sociale e le libertà civili, si stanno attivando sempre più con l’intento di realizzare un comune approdo politico-organizzativo per restituire, anche al territorio locrideo, un rinnovato ed autorevole partito socialista capace di affrontare annose problematiche mai risolte.
“La Locride è stata la zona più socialista d’Italia, pertanto, riscoprendo e attualizzando quella storia e guardando anzitutto alle nuove generazioni per consegnare loro la speranza di una società, migliore, intendiamo fare appello a tutte le formazioni che si richiamano al socialismo, invitandole a portare il loro contributo alla costruzione di un movimento per un partito socialista Unitario ed Autonomo”.
E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.