di Christian Vannozzi |
Il segretario della Uil Scuola, Pino Turi, cerca ancora una volta di capire cosa voglia fare Lucia Azzolina, ponendo l’attenzione su come alcune iniziative messe in campo dall’attuale Ministra siano stati totalmente fuori luogo in questo periodo di Pandemia e non abbiano fatto altro che aumentare i problemi legati alla scuola e al proprio corpo docenti.
Le GPS, per quanto possano rendere più semplice il reclutamento annuale dei docenti sull’intero territorio provinciale o metropolitano, stanno creando non pochi problemi alle scuole in quanto le convocazioni sono iniziate a settembre inoltrato a causa del ritardo nelle presentazione delle domande da parte degli aspiranti docenti e nel fare successivamente le graduatorie. Come se ciò non bastasse, a causa della pandemia, le scuole polo possono convocare solo pochi docenti al giorno, generando un grandissimo problema nel posizionare i vari insegnanti nella provincia, problema ancora in atto in quanto le giornate di convocazione non sono ancora finite nonostante la scuola sia iniziata ormai da più di tre settimane.
Come se ciò non bastasse lascia perplessi il concorso straordinario docenti che si terrà nel mese di ottobre, in piena pandemia e quando il Governo si appresta a fare delle chiusure parziali e a ridurre gli orari di determinate attività. Tutte scelte discutibili e sicuramente fuori luogo in un momento come questo dove non si dovrebbe mettere altra carne sul fuoco ma cercare di gestire per il meglio quella che già si ha.
Non
sempre la novità è sinonimo di buone pratiche, anzi questa ansia di
nuovo potrebbe indurre ad errori, di cui forse non si rende conto,
magari perché i suoi collaboratori, non le dicono la verità.
Non
le manca nemmeno l’opportunità di verificare il polso della
situazione dalle numerose visite alle scuole.
Pino Turi esprime il suo rammarico per una situazione preoccupante che vede nel mese di Ottobre ancora molte, troppe cattedre sena docenti, con problemi serissimi in quanto la mancanza degli insegnanti, in piena emergenza covid, rende necessaria la riduzione degli orari scolastici, cosa che va a discapito delle famiglie e dei contenuti che i ragazzi dovranno assimilare che saranno necessariamente ridotti.
Sono 35 mila in più le cattedre vacanti per mancanza di docenti rispetto allo scorso anno, cosa che non sembra interessare alla Ministra che parla di trionfo rispetto agli anni passati, cosa che però i più non riescono a vedere, ma solo l’entourage che ruota attorno al ministero di Viale Trastevere.
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