COME LA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE FISCALE SUI REDDITI MEDIO BASSI DIVENTA UNA RIDUZIONE SUI REDDITI MEDIO ALTI

 

di Renato Costanzo Gatti Socialismo XXI Lazio |

 

Nel mio articolo “Draghi e il fisco” ho scritto: ” Revisione delle aliquote IRPEF. Sia chiaro che una diminuzione dell’aliquota di uno scaglione intermedio dell’IRPEF (ad esempio quello da 28.001 a 55.000 €) comporta non solo la riduzione impositiva per i contribuenti che stanno in quello scaglione, ma riduce l’imposta anche a tutti i contribuenti con redditi superiori; gli unici che non beneficiano sono i redditi bassi.”

Leggo ora una anticipazione sulla riforma che prevede appunto di rivedere lo scaglione da 28.000 a 55.000 in due scaglioni: il primo da 28.000 a 40.000 tassato al 32% ed il secondo da 40.000 a 55.000 tassato al 38%.

Come esposto all’allegato excel, questa modifica comporterebbe una perdita di gettito di circa 2.8 miliardi ripartiti su tutti i contribuenti con redditi medio alti, chi non avrebbe nessun beneficio sarebbero i redditi sotto i 28.000€.

Un’altra proposta rivedrebbe riduzione dell’Ires dal 24 al 20%. Ricordo che a questa seconda riduzione dovrebbe corrispondere un incremento sulla flat tax sui dividendi dal 26 al 29.7% secondo il seguente schema:

VOCI                                 IRES AL 24            IRES AL 20

Utile pre imposte                   100.00                 100.00

Ires                                           24.00                   20.00

Utile netto                                76.00                   80.00

Flat tax                                     19.76                   23.76

Flat tax %  su netto                       26                     29.7

Netto                                        56.24                   56.24

 

ALLEGATO TABELLA IRPEF: