« LE DONNE DI SOCIALISMO XXI »

Nel 2020, 91 donne sono state vittime di femminicidio, questo significa: “una donna uccisa ogni 3 giorni “. Sembra impossibile, ma è esattamente così e accade nel nostro paese.

Tante richieste di aiuto, ignorate o sottovalutate. Non c’è mai stata né una vera sollevazione popolare, né vergogna per quello che avviene in una nazione che dovrebbe essere civile.
Tutto quel parlare del coraggio delle donne, delle loro qualità, della forza dimostrata in mille e più occasioni, è solo propaganda da campagna elettorale.

In periodi di emergenza, non contano più nemmeno le quote rosa. Ma è l’8 marzo, e consapevoli che questo è l’unico giorno dell’anno in cui si parlerà delle donne, non ci sottrarremo. Tutto ciò che accade nel mondo, e che colpisce tutti, la pandemia, la crisi economica, il risveglio di certe velleità tra sovranismo e patriarcato, pesano sulla vita delle donne e sul loro futuro, questo perché, in tempi di emergenza è alle donne che si chiede di più.

Più tempo e risorse per la cura della famiglia e degli anziani, più impegno nel lavoro, più attesa e più pazienza per poter vedere, finalmente, la politica affrontare e risolvere un problema che non è di genere ma di civiltà e di cultura. Non dimentichiamo che fino a non molti anni fa, c’era il delitto d’onore.

Quindi l’8 marzo festeggiamo pure le donne, un giorno soltanto. Da domani,  qualsiasi altra cosa avrà la precedenza sulle uccisioni delle donne!