PACE FISCALE O RESA INCONDIZIONATA?

 

di Renato Costanzo Gatti Socialismo XXI Lazio |

 

Il saldo e stralcio delle cartelle, introdotto dalla Pace fiscale del DL Sostegno 2021, includerebbe, secondo alcune anticipazioni, tutte le somme dovute alle pubbliche amministrazioni, come eventuali multe, bollo auto non pagato, e persino le rate di IMU e TARI.

Il condono coinvolgerà esclusivamente le cartelle emesse tra il 2000 e il 2015, per un importo massimo di 5.000 euro.

Lo stralcio delle cartelle dovrebbe entrare in vigore appena approvato il testo finale del DL Sostegno. Una volta entrato in vigore questo maxi condono l’azzeramento delle cartelle dovrebbe essere automatico, non sarà cioè necessario inoltrare richiesta all’Agenzia delle Entrate.

Se questo fosse il testo del decreto io inviterei le forze socialiste a votare NO, per le seguenti considerazioni:

● È vero che l’Agenzia delle entrate è piena di arretrati da riscuotere e che l’ammontare di tali arretrati ammonta a 1.000 mld di euro (ripeto 1.000 mld di €uro pari a più di un terzo del debito pubblico) e se ne prevede l’incasso per il solo 13%. Non capisco perché condonare anche quel 130 milioni.

● Da un governo serio, insieme alla proposta di condono mi aspetto che mi dica perché la riscossione delle imposte.

● Invece di proporre lo stralcio mi aspetteri che si proponesse un nuovo modo di riscuotere tale da evitare una situazione incresciosa come questa.

● Da un governo serio mi aspetterei che insieme al condono si pensasse a memorizzare i codici fiscali di tutti i condonati, e in qualsiasi momento, dal 2021 al 2036 qualsiasi bonus, sconto, abbattimento a favore di quel contribuente fosse compensato con il debito cancellato fino a concorrenza di questo.

● L’uso della digitalizzazione incentivata dalla NGEU dovrebbe in questo campo trovare la più profittevole applicazione; si veda il successo della fatturazione elettronica inventata da Visco, e, dico, si vedano anche gli altri suggerimenti fatti da Visco qualche anno fa.

● Trovo vergognoso l’atteggiamento di Salvini che, appena ha sentito che forse si fa il condono fino a 5.000€ ha subito rilanciato chiedendo il condono fino a 10.000€.