ANSA Legge Elettorale: Besostri, cambiare Rosatellum 2.0 o ricorso

ANSA Notiziario Nazionale, lunedì 02 ottobre 2017
L.elettorale: Besostri, cambiare Rosatellum 2.0 o ricorso
L.elettorale: Besostri, cambiare Rosatellum 2.0 o ricorso
    (ANSA) – ROMA, 2 OTT – “La maggioranza solo numerica del
 Parlamento non si è rassegnata alla sconfitta del 4 dicembre e
 cerca una rivincita con la terza legge incostituzionale, cioè il
 Rosatellum 2.0″. Lo ha dichiarato Felice Besostri, Coordinatore
 degli “Avvocati antitalikum” al termine della loro riunione
 tenutasi nell’Aula dei Gruppi della Camera. Besostri chiede che
 il Rosatellum 2.0 sia modificato “almeno eliminando il voto
 congiunto tra collegio uninominale e listino”, preannunciando un
 ricorso alla Corte Costituzionale nel caso venga approvato dal
 Parlamento così come è oggi.
    “Al centro del nostro lavoro è stata la legge elettorale – ha
 dichiarato Besostri – perché ancora oggi non siamo riusciti ad
 avere una legge costituzionale di tipo proporzionale”.
    Gli Avvocati hanno sottolineato che “la questione più urgente
 è ottenere l’armonizzazione tra le leggi elettorali per la
 Camera e per il Senato, armonizzazione che richiede in via
 prioritaria l’eliminazione del premio di maggioranza alla Camera
 con il 40% dei voti validi e la riduzione delle soglie d’accesso
 del Senato fissate all’8% e al 20% a fronte di un 3% alla
 Camera”. Gli Avvocati confidano di portare questa questione
 all’attenzione della Corte grazie alle decisioni che dovranno
 essere prese nel giro di un mese dai Tribunali dell’Aquila, di
 Messina, di Lecce e di Venezia.
    “In ogni caso – ha detto l’Avv. Besostri – avendo già
 predisposto i ricorsi, siamo in condizione di portare
 all’attenzione alla Consulta eventuali profili di
 incostituzionalità del Rosatellum 2.0″. Infatti “il voto
 congiunto tra candidati uninominali e liste proporzionali
 bloccate, esteso a tutta Italia dal Rosatellum 2.0, è già
 presente nelle norme speciali per il Trentino Alto Adige, in
 violazione del voto personale, libero e diretto”.  (ANSA).
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AGI, lunedì 02 ottobre 2017
L.Elettorale: Besostri, Rosatellun 2.0 finira’ come Italicum =
(AGI) – Roma, 2 ott. – “La maggioranza solo numerica del
 Parlamento non si e’ rassegnata alla sconfitta del 4 dicembre e
 cerca una rivincita con la terza legge incostituzionale, cioe’
 il Rosatellum 2.0″. Lo afferma Felice Besostri, coordinatore
 degli Avvocati Antitalikum, durante una conferenza stampa a
 Montecitorio.
     “Al centro del nostro lavoro e’ stata la legge elettorale –
 spiega – perche’ ancora oggi non siamo riusciti ad avere una
 legge costituzionale di tipo proporzionale”. Besostri ricorda
 inoltre il lavoro fatto con gli altri avvocati dl coordinamento
 per ottenere l’annullamento parziale dell’Italicum, nella parte
 riguardante l’attribuzione di un premio di maggioranza,
 giudicato eccessivo, per mezzo del ballottaggio tra le due
 liste piu’ votate.
     La questione piu’ urgente, sottolinea, e’ ottenere
 l’armonizzazione tra le leggi elettorali per la Camera e per il
 Senato, armonizzazione che richiede in via prioritaria
 l’eliminazione del premio di maggioranza alla Camera con il 40%
 dei voti validi e la riduzione delle soglie d’accesso del
 Senato fissate all’8% e la 20% a fronte di un 3% alla Camera.
 Per questa ragione il coordinamento confida di portare la
 questione all’attenzione della Corte grazie alle decisioni che
 dovranno essere prese nel giro di un mese dai Tribunali
 dell’Aquila, di Messina, di Lecce e di Venezia. (AGI)
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AGI, lunedì 02 ottobre 2017
L.Elettorale: Besostri, Rosatellun 2.0 finira’ come Italicum (2)=
(AGI) – Roma, 2 ott. – “In ogni caso – sottolinea Besostri –
 avendo gia’ predisposto i ricorsi, siamo in condizione di
 portare all’attenzione alla Consulta eventuali profili di
 incostituzionalita’ del Rosatellum 2.0″. E ha aggiunto “Il voto
 congiunto tra candidati uninominali e liste proporzionali
 bloccate, esteso a tutta Italia dal Rosatellum 2.0, e’ gia’
 presente nelle norme speciali per il Trentino Alto Adige, in
 violazione del voto personale, libero e diretto, come eccepito
 nei ricorsi Antitalikum”.
     Il gruppo si pone ora l’obiettivo di estendere la sua
 sorveglianza sulla costituzionalita’ delle Leggi elettorali a
 quelle regionali e per le Province e le Citta’ metropolitane,
 presentando i ricorsi nei competenti Tribunali ordinari ovvero
 impugnando davanti ai Tar i risultati elettorali. “Lo scopo che
 anima gli avvocati Antitalikum e’ quello di consentire agli
 elettori di votare liberamente e secondo Costituzione e non di
 impedire l’adozione di nuove leggi elettorali che e’ compito
 del Parlamento. Gli Avvocati vogliono solo vigilare sul
 rispetto della Carta e in questo modo contribuire all’azione
 dei Parlamentari”, conclude Besostri. (AGI)
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ADN Kronos, lunedì 02 ottobre 2017
L.ELETTORALE: BESOSTRI, SE ROSATELLUM BIS NON CAMBIA PRONTO RICORSO =
      L.ELETTORALE: BESOSTRI, SE ROSATELLUM BIS NON CAMBIA PRONTO RICORSO =
       L’avvocato ‘affossatore’ di sistemi voto spiega sua strategia,
 pronto anche il piano B
       Roma, 2 ott. (AdnKronos) – “Non c’è due senza tre… Se non viene
 cambiato almeno il voto congiunto tra candidato uninominale e lista
 proporzionale bloccata, il Rosatellum bis farà la stessa fine di
 Porcellum e Italicum…”. Felice Besostri, avvocato
 amministrativista, considerato ‘l’affossatore’ delle leggi elettorali
 (dal Porcellum all’Italicum a quelle delle regioni Lombardia, Campania
 Umbria e Campania) spiega la sua strategia processuale, a colpi di
 ricorsi, per bloccare le distorsioni dei sistemi di voto e dice la sua
 sul ‘Rosatellum bis’.
       ”Cambino la parte relativa al voto congiunto -sottolinea l’ex
 senatore dei Ds, pronto a impugnare il testo su cui c’è l’accordo di
 Fi-Pd-Lega qualora venga approvato dal Parlamento così com’è- e non
 faccio il ricorso. Il loro scopo, però, secondo me, è un altro, è di
 approvare” il testo proposto dal piddino Ettore Rosato “a ridosso
 delle elezioni, in modo che non ci sia il tempo per portarlo in Corte
 costituzionale. Fa parte della disinformatia”, avverte il capo del
 coordinamento degli avvocati antitalicum a margine della riunione
 tenutasi nel pomeriggio nell’Auletta dei gruppi a Montecitorio.
       Besostri, fa il punto della situazione, spiegando che si terrà aperte
 più strade. “Abbiamo presentato in tutto inizialmente 22 ricorsi
 davanti ai vari tribunali. A questi bisogna togliere gli 8 già decisi:
 ne restano 14 di cui una decina rimangono tutti in piedi e sono
 maturi”, ovvero ”vanno esaminati e decisi nel giro di un mese e
 mezzo”, molto prima delle elezioni politiche del 2018, entro Natale.
 Sulla stessa linea l’avvocato Michele Ricciardi, che cura il ricorso
 contro la legge elettorale regionale umbra: ”Siamo animati a far sì
 che l’elettore possa esercitare il suo diritto di voto in maniera
 piena e veramente libera, non abbiamo nessuno scopo politico
 recondito”.
       (Vam/AdnKronos)
 ISSN 2465 – 1222
 02-OTT-17 16:38
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AskaNews, lunedì 02 ottobre 2017
L.elettorale, Besostri: pronto ricorso se Rosatellum non cambia

L.elettorale, Besostri: pronto ricorso se Rosatellum non cambia “Modificare almeno il voto congiunto”
Roma, 2 ott. (askanews) – “Ci troviamo di fronte a una nuova
proposta, Rosatellum bis. Sarebbe la terza legge elettorale
incostituzionale e la seconda fatta da un Parlamento eletto con
una legge incostituzionale. Questa mattina abbiamo avuto una
riunione degli avvocati, abbiamo esaminato la questione e
lanciato un’idea: se il Rosatellum bis non viene profondamente
modificato almeno nel punto del voto congiunto farà la stessa
fine del Porcellum e dell’Italicum”. Lo afferma l’avvocato Felice
Besostri durante il convegno dedicato alla legge elettorale
organizzato dal “Coordinamento per la democrazia costituzionale”.

“E non c’è neanche bisogno – spiega – di fare nuovi ricorsi
perché la norma, che nel Rosatellum viene estesa a tutta Italia,
c’è già nell’Italicum, nelle norme speciali per il Trentino Alto
Adige. Abbiamo presentato in tutto inizialmente 22 ricorsi
davanti ai vari tribunali. A questi bisogna togliere gli 8 già
decisi: ne restano 14 di cui una decina rimangono in piedi e sono
maturi e vanno decisi nel giro di un mese e
mezzo”, dunque in tempo per le elezioni politiche del 2018.

Besostri sospetta anche che le voci secondo cui il Rosatellum non
avrebbe reali chance di essere approvato possano in realtà essere
banale “disinformatia”. “Io non vorrei – sostiene- che questa
fosse una classica tecnica di disinformazione perché se dicono
che non riescono ad approvarla non si riesce a organizzare una
mobilitazione, invece forse hanno in animo di approvare una legge
incostituzionale alla vigilia delle elezioni in modo che non ci
sia il tempo per fare ricorso”.
Bac 20171002T165122Z

 

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