XXXIV Congresso – Milano 16-18 Marzo 1961
Pietro Nenni nella relazione introduttiva ripropone la possibilità dell’appoggio del PSI ad un nuovo governo di centro sinistra, affronta il tema delle riforme e della lotta agli squilibri territoriali e sociali. Molto si sofferma sulle questioni internazionali criticando la divisione del mondo in blocchi contrapposti e l’esito della Conferenza degli 81 partiti comunisti che si è svolta a Mosca, da cui – a suo avviso – non è venuta alcuna proposta positiva. Una linea di neutralismo in politica estera. Tullio Vecchietti, leader della sinistra, critica la politica di alleanza con la DC. Lelio Basso, leader di “Alternativa democratica”, polemizzando con Nenni, contesta la logica dei “due tempi” , prima la democrazia, poi il socialismo. Nenni vince con il 55% , ma perde il 3% rispetto al precedente congresso, le sinistre unite raggiungono circa il 42%., avanzando del 3,61%. Il Congresso conferma Pietro Nenni segretario nazionale ed elegge Francesco De Martino vice segretario. Degli 81 componenti del comitato centrale, 45 vanno ad “Autonomia”, 29 alla sinistra, 6 alla corrente di Basso, 1 a Pertini.
«Avanti! 16 -19 marzo 1961»
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