L’IMPRESSIONE SU MILWAUKEE

di Mauro Scarpellini

Ufficio di Presidenza Socialismo XXI |

Le immagini televisive e i contenuti di programma della convention del Partito Repubblicano statunitense di Milwaukee danno immagine e contenuti della politica molto lontani da quella che mi piacerebbe vedere. Gridolini, coriandoli, fischi di approvazione e altre manifestazioni rumorose sono l’accompagnamento ad una promessa politica che si esibisce con muscoli e frasi ad effetto. Le previsioni danno il candidato Trump come favorito per l’elezione. Dovrebbe esprimere una visione del mondo, in particolare perché la guida degli Stati Uniti lo richiede per sé e per il mondo stesso.

Una visione la possiede ed è una visione che contiene aspettative, promesse, minacce e non un’idea di cooperazione internazionale e di sviluppo. E’ impossibile comprendere quale sia la linea di pensiero per un ordine mondiale che è saltato nel vecchio assetto e andrebbe aiutato a trovarne un altro con metodi negoziali e linguaggi funzionali.

Ero ospite del Partito Democratico alla sua convention del 1984 in Florida. Ricordo un altro livello di dibattito; ricordo una progettualità; ricordo l’innovazione anche rappresentandola con una candidatura femminile alla Vice Presidenza, la prima nella storia di quel paese. Walter Mondale e Geraldine Ferraro erano la coppia scelta per la candidatura. C’era Ronald Reagan in carica alla Casa Bianca e il tentativo di batterlo non riuscì.

Tuttavia ricordo bene che i contenuti di programma democratico non inseguivano l’avversario esasperandoli.

Mi preoccupa quel che sta avvenendo oltre atlantico, ma anche quel che non avviene ancora nell’Unione Europea che rischia molto, a breve, con Trump Presidente, qualora lo sia. L’Unione Europea è ancora in un lunghissimo rodaggio o oltre ciò che dà ed è non sa dare né essere?