“LA SFIDA DELLA FELICITA’PER UNA EUROPA FEDERALE” del giornalista Ugo Iezzi

(DAM) Chieti – Si parla spesso dell’Unione Europea,  con la diatriba fra coloro che sono favorevoli e contrari alla completa integrazione dello Stato Italiano in essa. Fra gli euro – scettici c’è chi è completamente contrario e che vorrebbe il ritorno della piena indipendenza dello Stato Nazione, soprattutto nella politica monetaria e fra chi invece vorrebbe semplicemente ridiscutere i termini di adesione al progetto.

A tal proposito, il giornalista di Chieti Ugo Iezzi ha mandato in stampa un libro dal titolo interessante “La Sfida della Felicità per una Europa Federale” (Edizioni Tabula Fati).

Per capire meglio questo libro e la posizione dell’autore, abbiamo posto delle domande a  Ugo Iezzi, giornalista “scingiatore”, ovvero gastro-ribelle, presidente Centro Studi ARGA-FNSI “Spezioli” di Chieti, Direttore de La Voce dei Marrucini, Segretario di MFE (Movimento Federalista Europeo) “Altiero Spinelli” di Chieti .

Di che cosa tratta il suo libro?

 “Il mio libro è un omaggio alla città di Chieti e all’Abruzzo, terra verde-ardente, che oltre ai Parchi naturali, nazionali e regionali, oggi ha anche una piccola rete di Parchi della Felicità (Guadiagrele e Picciano) che fa riferimento alla Giornata Mondiale della Felicità promossa dall’ONU. In più, il mio saggio è una rilettura del Settecento, un periodo storico importante in cui crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondi dei diritti. Il cosiddetto Secolo dei Lumi e della Ragione. Ed ancora è un riconoscimento doveroso ad un filosofo napoletano, inventore del diritto della felicità: Gaetano Filangieri. Inoltre, un invito a riflettere sugli Stati Uniti d’Europa, patria dei diritti universali dell’uomo e sulla vicenda umana e politica di Altiero Spinelli e del Manifesto di Ventotene. Infine, un suggerimento a mio figlio e a tutti i giovani che vorranno battersi per una nuova Europa in cui sviluppare la passione della conoscenza, del vivere civile e della solidarietà, della libertà e della giustizia sociale”.

E’ un libro di Scienza Politica? 

“E’ un libro “scingiatore”, come annuncio nel sottotitolo, nel senso che vuole essere un racconto di ribelli, sognatori, libertari. Un saggio impreziosito dalla prefazione di Donato Di Matteo e dalla postfazione di Roberto D’Argento. Una pubblicazione edita da “Tabula fati” del grande editore Marco Solfanelli”.

La sua è più una Europa Federazione dei Popoli come Mazzini o una Europa del Socialismo Anarchico di Proudhon?

“Una pubblicazione che indica, nel solco del pensiero spinelliano, una strada con “Più Europa”,, senza tralasciare il contributo delle idee socialiste e repubblicane soprattutto di quelle espresse dal Partito d’Azione, Una Europa federale, sovrana, democratica e solidale. E perché no, felice !”

Cosa intende per diritto alla felicità? 

“E’ interesse di noi popolo europeo, batterci per una nuova Europa, finalmente per gli Stati Uniti d’Europa, per avere una nuova carta costituzionale in cui trovi collocazione oltre ai diritti fondamentali alla dignità, libertà, uguaglianza, cittadinanza, solidarietà e giustizia anche il diritto alla felicità. Un diritto nato nell’Europa delle rivoluzioni settecentesche. Un’idea di amore fraterno e di felicità umana. E dobbiamo fare presto perché oggi in Occidente stiamo vivendo una fase di confusione politica che non aiuta nessuno. E’ venuto, invece, il momento di ripensare la società all’interno della quale ci interessa vivere possibilmente felici, in armonia con la natura e con una bella rete di relazioni umane”.

Fonte: discoveryabruzzomagazine