LA TERZA INTERNAZIONALE

Fondata su iniziativa dei bolscevichi russi nel marzo 1919 a Mosca col nome di Comintern, fu integrata con V° Internazionale sindacale rossa (1921), poi col Soccorso rosso e operaio internazionale. La rivoluzione d’ottobre aveva aperto, nella storia delle lotte del proletariato, una fase nuova per la conquista del potere politico, pertanto la Terza Internazionale si prefisse lo scopo di fornire lo strumento organizzativo per la rivoluzione comunista mondiale.

L’organizzazione tenne tra luglio ed agosto del 1920 il suo secondo congresso a cui parteciparono delegazioni di trentasette paesi e tracciò le basi ideali e programmatiche accogliendo i ventuno punti proposti da Lenin: i partiti che intendevano aderire si impegnavano a darsi una struttura analoga a quella del Partito comunista sovietico, ad appoggiare l’Urss, a fare proprie le direttive del Comintern, a lottare contro la socialdemocrazia onde favorire la nascita di partiti rivoluzionari autonomi. La presidenza del comitato esecutivo permanente, con sede a Mosca, fu affidata a Zinov’ev.

Negli anni successivi il Comintern risentì pesantemente dei conflitti interni al gruppo dirigente del Partito comunista dell’Urss, che condizionò le scelte politiche subordinando in più di un’occasione agli interessi nazionali sovietici le esigenze dei partiti comunisti dei vari stati, soprattutto negli anni di Stalin.

Dopo l’espulsione dei comunisti di sinistra divenne un mezzo della politica estera sovietica finché il 15 maggio 1943 fu soppressa da Stalin per favorire la collaborazione con gli Alleati durante la seconda guerra mondiale. I successivi contrasti fra Occidentali e Sovietici portarono alla costituzione del Cominform (5 ottobre 1947), che riuniva una serie di partiti comunisti europei. In seguito anche questo organismo fu sciolto (1956).

 

La Quarta Internazionale

Fondata da Trotzkij, espulso dal partito comunista alla fine del 1927, sorse nel 1938 a conclusione della lotta ingaggiata dalla frazione di sinistra del Pcus dal 1930 come opposizione internazionale alle tendenze nazionaliste di Stalin, con il proposito di attuare la rivoluzione e la costituzione della dittatura mondiale del proletariato.

La Quarta Internazionale incontrò gravi difficoltà per la dura repressione dei regimi fascisti, delle persecuzioni staliniste e dell’isolamento in cui gli stessi trozkisti si erano cacciati opponendosi alla condotta unitaria della guerra civile spagnola e alla politica dei fronti popolari. Raccolse tra i suoi membri molti comunisti dissidenti fuggiti dall’URSS dopo le “purghe” staliniane del 1936. Fu abbastanza forte nell’America latina e nell’Estremo Oriente. Alla morte di Trotzkij (1940), per il mutare del quadro politico internazionale, perse mano mano la sua carica vitale e fu condannata ad una vita puramente effimera, semplice punto di riferimento ideale per tutti coloro che si ispiravano alle teorie del comunismo.

Il secondo congresso mondiale si tenne nel 1948 ma dopo di esso avvennero una serie di divisioni che ne ridussero ulteriormente la capacità di azione e la diffusione. Ufficialmente la Quarta Internazionale esiste tuttora, e viene definita dalle altre fazioni del trockijsmo come SU (Segretariato Unificato, il massimo organismo del gruppo) o US in inglese, o semplicemente come “pablisti“, dallo pseudonimo di Marco Pablo, uno dei suoi dirigenti degli anni ’50 del XX secolo.

L’immagine è tratta da un’opera del pittore messicano Diego Rivera