di Aldo Potenza
Perchè il 24 marzo 2018 a Livorno
Alcuni osservatori temono che l’appuntamento sia una rievocazione storica priva di efficacia, nulla di più errato!
La nostra idea è animata dalla volontà di contribuire a sconfiggere un ambiente culturale dominato dalle idee neoliberiste e sappiamo che il compito è davvero moto difficile.
Siamo però convinti che oggi se ci fosse la volontà di smaltire gli umori tossici degli ultimi 25 anni e si volesse iniziare a discutere serenamente dei problemi contemporanei e del futuro, come afferma Covatta, “nella rinnovata cornice della tradizione umanistica e libertaria del movimento socialista, traendo ispirazione da quella tradizione che intende il pluralismo prima di tutto come autonomia della cultura, della pratica sociale e del sindacato, che rifiuta la concezione totalizzante di un rinnovato partito come portatore di salvezza e di verità”.
“Che guarda ai movimenti sociali come realtà autonoma da rispettare e con cui confrontarsi in un rapporto dialettico; che considera la competizione come matrice di libertà e motore del progresso sociale e civile, che considera la politica il luogo delle decisioni e non il mercato senza regole dove domina la finanza e le multinazionali”.
Allora la sinistra democratica e riformista italiana potrebbe trovare nel socialismo democratico sia gli elementi culturali, sia il luogo dell’incontro per un nuovo inizio.
Ecco il senso dell’appuntamento a Livorno!
E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete.