L’AZIONE DEL VATICANO PER ASSERVIRE L’ITALIA

I documenti segreti della Segreteria di Stato rivelati da un “Libro Bianco” pubblicato in Svizzera
La manovra per rompere il C.L.N. e per provocare la scissione nel Partito Socialista Italiano

ROMA. Le constatazioni fatte ripetutamente su queste colonne sulle interferenze del Vaticano nella politica italiana trovano la più grave conferma nel libro pubblicato a Lugano di cui abbiamo dato l’annuncio. La raccolta edita dalla “Casa Scoe” col titolo Documenti segreti della diplomazia del Vaticano – il Vaticano contro la Democrazia cristiana, costituisce un formidabile atto di accusa contro le mene del Vaticano. In una serie di documenti impressionanti, che vanno dall’ottobre 1945 alla metà di marzo 1948, si dimostra quali pericoli abbia costituito e costituisca per uno sviluppo di una vera democrazia taliana l’opera personale del Pontefice e dei suoi consiglieri. Ecco la breve prefazione con la quale si apre la serrata documentazione: «I documenti che vengono qui raccolti ed offerti al sereno giudizio della pubblica opinione, eloquentissimi per se stessi, non richiedono una vera e proprie introduzione o illustrazione.

Chi voglia addentrarsi un poco nella lettura di queste pagine potrà farsi per suo conto, e senza subire l’influenza di un inopportuno chiosatore, un’idea abbastanza chiara dell’attività diplomatica ed extra-diplomatica della Santa Sede in questo momento delicatissimo e decisivo per le sorti dell’umanità.
Questa raccolta è la silloge più completa ed importante che mai sia stata pubblicata nel momento stesso dello svolgimento dei fatti. Essa svela, al grande pubblico la situazione politica dell’Italia e del mondo, cosi come è vista da un osservatorio che — per la ramificazione capillare dell’organizzazione politico-religiosa di cui si serve e per gli inadeguabili mezzi di informazione di cui dispone — è di gran lunga il meglio apparecchiato a registrare nel modo più preciso e sensibile la varia e mutevole realtà della presente vita politica.


Avanti! 3 Aprile 1948

E’ ovvio che chi ha raccolto questa straordinaria documentazione non voglia rivelare almeno per il momento la fonte diretta da cui ha attinto. Per ora può essere sufficiente sapere che si tratta di materiale di prima mano, direttamente trascritto dagli archivi della segreteria di Stato per informare segretamente una Nazione o, forse, un gruppo di Nazioni. Questi documenti sono per avventura caduti nelle mani di chi, lungi dal farne strumento di parte, ha creduto suo dovere renderli di pubblica ragione. Ciò che da questa pubblicazione ne viene ormai luminosamente provato è la rete di intrighi, di subdole alleanze, di tacite intese, di necessarie omertà che la segreteria di Stato ha intessuto in Italia ed in tutto il mondo.

Invece di sollevarsi al di sopra del conflitto che oggi tormenta il mondo, il Vaticano ha preso netta posizione per un gruppo di Potenze contro uno dei gruppi di Potenze. Invece di svolgere una funzione pecificatrice, il Vaticano al contrario ha contribuito con tutte le sue forze ad esasperare il dissidio, a rinfocolare gli odii, a stimolare gli antagonismi, ad aizzare i contendenti, a rendere più dolorosa la lacerazione, più tormentata la vita dei popoli, più instabile la malsicura pace.

Da questi documenti íl lettore rileverà quale sia il carattere e la funzione del presente Governo italiano, quali veri rapporti tra il Presidente del Consiglio e la Santa Sede, quale la crisi che travaglia il partito, democratico-cristiano. Ed egli stesso ne trarrà le sue libere e serene deduzioni.

Per nostro conto, non mossi da alcun particolare odio di parte, licenziamo queste bozze con animo sereno perchè siamo sicuri di aver compiuto il nostro dovere al servizio della verità e della giustizia. Noi ci auguriamo che la fosca luce che questa raccolta getta sulla vita politica internazionale del tempo presente apra la coscienza agli uomini, specie a quelli investiti dalle supreme responsabilità del comando e che un argine sia fatto, un isolamento ermetico, una separazione radicale fra poteri religiosi e poteri civili, in modo che sul proprio terreno, positivo e reale, uomini e Stato possano serenamente intendersi, ovviare allo guerra e aprire alla civiltà ed al progresso un’era feconda di pace e di benessere, per tutti i popoli».

Avanti!  3 Aprile 1948