EUROPA

PREMESSA:
Si propone la promozione dell’Unione Europea in una federazione di Stati dotata di una moneta unica l’Euro.
I paesi non appartenenti alla moneta unica, dovrebbero far parte del mercato unico, perdendo tutti i diritti di decisione che riguarderebbero unicamente i Paesi aderenti alla moneta unica.
Ovviamente ciò comporta la rivisitazione dei Trattati e degli assetti istituzionali per renderli coerenti al disegno dell’Europa federale.

Riguardo ai trattati europei e più in generale ai trattati transnazionali, come è noto la Costituzione vigente non consente referendum confermativi. Si potrebbe introdurre l’obbligo di indire referendum consultivi.
In questo caso si potrebbe prevedere un referendum consultivo nella fase ascendente, cioè prima dell’entrata in vigore delle modifiche dei trattati con effetto vincolante se vi è un quorum di partecipazione superiore al 50% degli aventi diritto e la maggioranza assoluta dei voti validi.

Tali referendum potrebbero essere introdotti con legge ordinaria, tuttavia esiste il precedente di un referendum consultivo di indirizzo indetto con legge cost. del 3 aprile 1989, n.2 riguardo alla trasformazione delle Comunità europee in una effettiva Unione, dotata di un Governo responsabile di fronte al Parlamento, affidando allo stesso Parlamento europeo il mandato di redigere un progetto di Costituzione europea da sottoporre direttamente alla ratifica degli organi competenti degli Stati membri della Comunità. (i Si, in Italia, furono l’88,03%).

– Opporsi alla trasformazione del fiscal compact in trattato.

– Rilanciare un quadro politico di “legittimazione” dell’Europa che è priva di una Costituzione.

– Il Parlamento di Strasburgo ha conquistato nuove competenze, ma rimane un organismo molto diverso dai Parlamenti nazionali, attribuire funzioni simili ai Parlamenti nazionali?

– Il Consiglio europeo che ha poteri decisionali e conferisce alla Commissione le competenze delle norme che stabilisce. Nell’ipotesi di un Parlamento con funzioni legislative, si ritiene che possa essere trasformato in seconda Camera sul modello del Senato USA.

– La Commissione ha molti poteri, ma rimane un organo lontano dalla legittimazione popolare, quale destino in una Europa federale?

– Riforma della BCE superando il modello attuale che le attribuisce il compito di controllo dell’inflazione, per riconoscerle il ruolo di banca di ultima istanza.

– Separare le banche commerciali dalle banche d’affari.

– Prevedere la sospensione della quotazione di titoli con un valore di borsa eccedente un tot volte il ratio price/earning.

– Eurobond e fondi di riscatto del debito come proposto da Martin Schulz in occasione del suo libro a sostegno della candidatura a presidente del Parlamento Europeo, mutualizzare le quote del debito pubblico eccedenti l’80% dei debiti pubblici nazionali con emissione di titoli europei.

– Coordinamento delle politiche fiscali e mettere fine al dumping fiscale tra i Paesi europei.

– Istituzione di una Agenzia di Rating europea.

– Applicare la golden rule di Delors, ovvero tenere gli investimenti fuori dal calcolo del deficit.