XXIII Congresso Psi 1937

XXIII Congresso – Parigi (in esilio) 26-28 giugno 1937 Viene Approvato il programma presentato dal segretario Nenni, confermata l’unità d’azione con i comunisti nella prospettiva della costruzione di un fronte popolare di lotta contro il fascismo esteso anche ai massimalisti e a Giustizia e Libertà. 1937 – In aprile muore Antonio Gramsci. Il 9 giugno Nello e Carlo Rosselli sono assassinati dai fascisti francesi. SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

Migranti: Focardi, i conti col fascismo tutti da fare

El Pais ci ha fatto il titolo: Fascismo renovado assume nova força na Itália e la rivista britannica New Statesman ha rincarato la dose: The Mussolin fans selling flip flops with the slogan ‘Death tho traitors’. Il riferimento è alle manifestazioni rievocative del Regime fascista, dalla vietata marcia su Roma del 28 ottobre al raduno di Predappio, dall’esibizione del saluto romano all’osceno A noi ! – unite al diffuso atteggiamento inumano contro i migranti. E’ quest’incrocio che mi preoccupa e molto, questo legame concomitante tra la crescente ostilità, la xenofobia, nei confronti dei migranti e il richiamo nostalgico al fascismo, alle sue radici, come se il Regime del Ventennio, tutto sommato, fosse stato una dittatura all’acqua di rose: per me, è la conferma che il nostro Paese la resa dei conti con quel periodo di repressione, oppressione e di violenza, non l’ha ancora affrontata. Così lo storico Filippo Focardi, docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università di Padova e autore del best seller Il cattivo tedesco e il bravo italiano – La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale, analizza, come ha fatto prima con la rivista inglese e poi con il quotidiano spagnolo, quanto in Italia sta accadendo da giorni e settimane. Vero è che anche in Europa – precisa – circola questo deprecabile sentimento di ostilità contro i migranti, che alimenta movimenti populisti e xenofobi di estrema destra, particolarmente forti in Europa orientale, come ad esempio in Ungheria. L’Italia, per certi aspetti, assomiglia ai paesi dell’Europa orientale: lì non si sono fatti i conti con i regimi autoritari e antisemiti che avevano, durante la guerra collaborato con la Germania nazista: da noi è mancato un esame di coscienza profondo sul fascismo. Anzi, si è assistito, come ha osservato lo storico Emilio Gentile, a un processo di ‘defascistizzazione retroattiva’ del fascismo. Cioè si è privato il regime dei suoi caratteri liberticidi e repressivi, rendendolo, per così dire, ‘commestibile’. Da noi, infatti, non c’è stata una Norimberga, ma un’amnistia generale nel segno della pacificazione nazionale. E oggi, seguendo questa strada, vengono appelli, stonati, a non metter assieme l’ostracismo e la paura del migrante visto e vissuto come untore, con i rigurgiti espliciti ai flip e flops del fascismo. Sì, lo ribadisco, pesa e molto da noi non aver fatto i conti con il fascismo, cosa effettivamente è stato, non aver piena consapevolezza delle pagine sporche di quel periodo che non fu un incidente di percorso nè una dittatura all’acqua di rose come si è detto: all’estero si sono accorti della dimensione assunta dal fenomeno ed è scattato l’allarme, come accaduto agli inizi del Duemila con Berlusconi, avverte lo storico che, nel suo best seller, ha minuziosamente ricostruito la campagna d’Africa, con stermini e bombardamenti ai gas tossici, in Etiopia, Somalia e Libia, voluta dal Duce e portata avanti, tra gli altri, da Rodolfo Graziani e da Pietro Badoglio, inseriti nella lista dei criminali di guerra. ​Siamo, insomma, fermi ancora allo slogan del bravo italiano contrapposto al cattivo tedesco con cui si cercò di assolvere il Paese dai crimini contro l’umanità commessi e di salvare il popolo italiano come se non avesse avuto nulla a che fare col fascismo: appunto tutta la colpa fu del cattivo tedesco? Bisogna riconoscere che la Germania i conti con il suo passato nazista, seppur faticosamente, li ha fatti e continua a farli. La Festa dell’unità tedesca che si tiene dall’unificazione degli anni ’90, ormai da 5-6 anni è all’insegna dello slogan ‘uniti nella molteplicità’ intendendo ‘uniti nella diversità multietnica’. Quel giorno, il 3 ottobre, molte moschee tedesche sono aperte al pubblico e non viene fatta nessuna parata militare, a significare che il paese non vuole essere una potenza militare ma civile. E, nonostante alle recenti elezioni politiche il partito populista di destra, Alternative für Deutschland, abbia preso molti consensi, la Germania ha anticorpi solidi e la sua tenuta democratica non corre rischi. Quelli che stanno indietro dunque siamo noi? Non è che gli anticorpi ci manchino però i conti con il passato fascista, con il Regime del Ventennio, non sono stati fatti compiutamente e questo pesa tuttora, conclude Focardi che a fine ottobre presenterà il suo best seller a Roma. Carlo Patrignani Fonte: alganews.it SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

XXII Congresso Psi 1933

XXII Congresso – Marsiglia (in esilio) 17-18 aprile 1933 Nel XXII Congresso del PSI-IOS*, svoltosi in esilio a Marsiglia nell’aprile del 1933, Nenni fu eletto per la prima volta segretario politico del Partito socialista, sostituendo il suo predecessore Ugo Coccia, morto il 23 dicembre 1932. Alla presidenza del Congresso è Treves, risolutamente contrario a un accordo con i comunisti. Nenni, quale relatore e segretario politico, invita i massimalisti a ricostruire l’unità socialista nell’IOS, mentre reclama quella proletaria con i comunisti, mettendo però le mani avanti con il respingere la concezione bolscevica del potere, che avrebbe conseguenza fatale la “dittatura e il terrorismo, e, almeno nei nostri paesi, lo schiacciamento del proletariato” * Internazionale operaia socialista   «Avanti! 30 aprile 1933»   SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

XXI Congresso Psi 1930

XXI Congresso – Parigi (in esilio) 19-20 luglio 1930 Si apre il XXI congresso socialista in esilio. Nel 1930 PSI e PSU, sotto la spinta di Nenni e Saragat, si unificarono in un unico organismo che riprende il nome di Partito socialista italiano (PSI), e sottoscrivono la “Carta dell’Unità”. Obiettivo primario del Partito è costituito dalla lotta contro il fascismo, per dare vita a “un regime di democrazia in cui il libero sviluppo di ciascuno sia condizione del libero sviluppo di tutti”. In questa prospettiva il mezzo insurrezionale viene indicato come “esercizio di un diritto inalienabile del proletariato di respingere le violenze delle classi dominanti”. Il nuovo partito conferma l’adesione all’Internazionale operaia socialista e alla Concentrazione antifascista. «Avanti! 19 Luglio 1930» SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

XX Congresso Psi 1923

XX Congresso – Milano 15-17 aprile 1923 In aprile, si apre il XX congresso socialista a Milano, che vede la sconfitta dei “fusionisti”. Nenni e Vella, insieme alla loro corrente, presentano una mozione di opposizione alla fusione con il PCd’I, e all’adesione al Komintern, dando vita ad un “comitato di difesa socialista”. Serrati abbandona il Psi e aderisce al Pdci. Nenni assume la direzione dell’Avanti!.   «Avanti! 15 – 17 aprile 1923»   SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

XIX Congresso Psi 1922

XIX Congresso – Roma 1-4 ottobre 1922 A Roma nel salone del Teatro del Popolo alle 10 si apre il XIX Congresso del Partito Socialista, con il saluto del segretario Fioritto alla Direzione. I delegati presenti sono circa 200. Un unico argomento del giorno: «Situazione interna del partito e sua attività politica nel Parlamento e nel Paese; appoggio all’indirizzo di governo e partecipazione al potere nell’attuale regime». Violentissima polemica tra massimalisti e riformisti. Questi ultimi, guidati da Turati, Treves e Matteotti, sono espulsi dal partito. I riformisti danno così vita al PSU (Partito socialista unitario). Ma nonostante l’espulsione dell’ala riformista, all’interno del PSI continuano le polemiche. Il moltiplicarsi dei contrasti mina qualsiasi capacità di resistenza della sinistra contro l’offensiva fascista e conferma l’improponibilità di un patto antifascista tra socialisti e popolari. «Avanti! 3 ottobre 1922»   SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

XVIII Congresso Psi 1921

XVIII Congresso – Milano 10-15 ottobre 1921 Il XVIII Congresso del Partito Socialista Italiano si tenne a Milano dal 10 al 14 ottobre 1921, a pochi mesi dal drammatico Congresso di Livorno che aveva segnato la scissione tra socialisti e comunisti e la nascita del Partito Comunista d’Italia. Il congresso si svolse presso il Teatro Lirico Internazionale di Milano, e si incentrò sulla discussione di quattro mozioni. Il documento massimalista, sostenuto da Giacinto Menotti Serrati e Adelchi Baratono, da un lato rifiutava l’espulsione dei riformisti e dall’altro respingeva ogni ipotesi di collaborazione con i governi borghesi. La mozione della destra concentrazionista, firmata da Filippo Turati, rivendicava invece la possibilità di far collaborare i parlamentari del PSI alla formazione di esecutivi che fossero a tutela delle libertà civili e politiche delle classi lavoratrici. I reduci dal Congresso di Mosca Lazzari, Maffi e Riboldi presentarono una propria mozione detta massimalista secessionista o terzinternazionalista, visto che perorava la causa dell’espulsione dei riformisti, richiesta dai dirigenti della Terza Internazionale. «Avanti! 11 ottobre 1921»   SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

XVII Congresso Psi 1921

XVII Congresso – Livorno 15-21 gennaio 1921 Durante il congresso del PSI l’ala comunista, guidata dal gruppo torinese dell’Ordine Nuovo e dai seguaci di Bordiga, abbandona i lavori e si riunisce al teatro San Marco: il 21 gennaio nasce il Partito comunista d’Italia, sezione italiana della III Internazionale. Segretario è eletto Amedeo Bordiga. Al termine del XVII Congresso del Psi, nel corso della seduta antimeridiana del 21 gennaio, dopo la proclamazione dell’esito del voto sulle tre mozioni, Bordiga, tra gli applausi dei comunisti, annunciava il distacco della sua frazione dal Psi e convocava i relativi delegati al teatro San Marco per deliberare la costituzione del Partito Comunista d’Italia: “la frazione comunista dichiara che, pur essendo indiscutibile che la propria mozione è in minoranza, la votazione, per il modo con cui è proceduta e per il mancato funzionamento della Commissione per la verifica dei poteri, non da nessuna garanzia di regolarità. La frazione comunista dichiara che la maggioranza del Congresso con il suo voto si è posta fuori dalla Terza Internazionale Comunista. I delegati che hanno votato la mozione della frazione comunista abbandonino la sala e sono convocati alle ore 11,00 al Teatro San Marco per deliberare la costituzione del Partito Comunista, sezione italiana della Terza Internazionale”. I delegati comunisti raggiungono il San Marco in corteo e cantando L’Internazionale per poi dare vita al primo Congresso del Partito dei Comunisti Italiani.   «Il Discorso di Filippo Turati» «Avanti! 22 gennaio 1921» SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

XVI Congresso Psi 1919

XVI Congresso – Bologna 5-8 ottobre 1919 Prevale la linea dei massimalisti guidati da Giacinto Menotti Serrati che afferma il superamento del programma riformista e la necessità di agire in vista della presa del potere da parte del proletariato. Non passa la linea di astensionismo elettorale sostenuta da Amedeo Bordiga. Serrati chiede inoltre l’adesione del Psi alla III Internazionale, nata in marzo per iniziativa dell’URSS in rottura con i socialdemocratici della II Internazionale, la maggior parte dei quali aveva appoggiato i propri governi allo scoppio della prima guerra mondiale. L’assemblea votò per acclamazione l’adesione del partito all’Internazionale Comunista, ratificando quanto deliberato dalla Direzione a marzo, pochi giorni dopo la costituzione dell’organismo sovranazionale. «Avanti! 8-9 ottobre 1919»   SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

XV Congresso Psi 1918

XV Congresso – Roma 1-5 settembre 1918 Al XV congresso del Psi che si tiene a Roma, prevale la corrente intransigente. Una mozione impegna il partito a operare per la pace a livello internazionale e ad orientare le manifestazioni contro la guerra verso un programma massimo di annientamento del capitalismo. Il congresso viene tenuto a porte chiese.   «Avanti! 2 settembre 1918» SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it