L’INAFFIDABILITA’ DEL GRUPPO DIRIGENTE NAZIONALE DEL PSI

Comunicato | Recentemente abbiamo diramato la notizia che con l’avallo del segretario nazionale del PSI, Enzo Maraio, in Calabria, in vista del prossimo rinnovo del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta, si era raggiunta l’intesa politica tra il PSI, Socialismo XXI e il Forum Liberal-Socialisti per il sostegno alla candidatura di centro-sinistra Amalia Bruni. Purtroppo abbiamo appreso che il PSI ha compiuto, senza alcuna spiegazione, un’altra scelta rinnegando l’accordo raggiunto con Socialismo XXI e il Forum Liberal-Socialisti. Non siamo sorpresi, perché altre volte è capitato, in altre regioni, di imbatterci in situazioni analoghe. Il nostro rammarico riguarda la politica. Infatti l’obiettivo esclusivo che Socialismo XXI persegue è, sin dal primo atto a Livorno e dalla sua costituzione ufficiale a Rimini, il superamento delle divisioni dei socialisti e l’ampliamento del perimetro di consenso necessario per ricostruire una forza politica di orientamento socialista che forte della matrice culturale e politica che ha caratterizzato il socialismo democratico, possa ritornare a svolgere il ruolo che i socialisti hanno avuto in Italia e in Europa. La scelta del PSI è un grave errore perché invece di promuovere insieme alle altre Organizzazioni socialiste, e quindi rafforzare la presenza socialista ricostruendo il proprio insediamento elettorale, cerca ancora adesioni spurie che indeboliscono la credibilità del disegno politico perseguito e allontana gruppi di elettori che invece sono espressione della tradizione politica e culturale del socialismo italiano. Il rischio è che alla lunga le divaricazioni aumentino e il risultati elettorali del PSI siano sempre più deludenti come è avvenuto nel corso degli ultimi anni. Insomma un grave errore politico che dimostra la scarsa propensione del PSI a lavorare per la ricomposizione dell’Unità Socialista ed è anche un grave atto di slealtà verso coloro i quali hanno creduto alla parola data e al disegno programmatico che era alla base delle intese raggiunte. Socialismo XXI, malgrado le reiterate dimostrazioni della scarsissima affidabilità dei vertici del PSI, è convinto che tra i compagni militanti socialisti la voglia di unità è forte e pertanto continuerà a lavorare per il Comitato di Unità Socialista sia a livello nazionale che territoriale, fedele alle scelte che portarono alla costituzione della nostra associazione. Colgo l’occasione per ringraziare i compagni di Socialismo XXI per la passione e il lavoro svolto, i compagni del Forum Liberal-Socialista e i soli compagni del PSI che hanno creduto alla validità del disegno politico che ci aveva motivati. Santoro Romeo – Coordinatore Socialismo XXI Calabria SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

APERTURA DELLE CELEBRAZIONI PER IL CENTENARIO DELLA MORTE DI GIUSEPPE DI VAGNO

COMUNICATO STAMPA | Dalle relazioni tra Comitato nazionale del Centenario della morte di Giuseppe Di Vagno, Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921), Prefettura di Bari e Servizio del Cerimoniale del Quirinale, sarebbe confermata la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla celebrazione del Centenario della morte di Giuseppe Di Vagno, il prossimo 25 settembre a Conversano. La lectio magistralis sarà svolta dal professor Paolo Bagnoli, direttore della Rivista storica del Socialismo, sul tema “L’assassinio di Giuseppe Di Vagno per l’Italia di oggi”. Un avvio autorevole per un anniversario ponte con le nuove generazioni, durante il quale verranno usati linguaggi in cui i giovani si riconoscono. Una maratona storica – cui seguirà la pubblicazione degli atti in cartaceo e digitale – tra lezioni, seminari e convegni con la partecipazione di studiosi, storici e intellettuali nazionali ed europei. Ufficio stampa “Centenario Giuseppe Di Vagno”: Annamaria Minunno cell. 3478763152 mail ufficiostampa@centenariodivagno.it – a.minunno@gmail.com SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

DECISIONE ASSUNTA DALL’ASSEMBLEA DI SOCIALISMO XXI LAZIO

COMUNICATO STAMPA | L’Assemblea dei socialisti laziali partecipanti all’Associazione Socialismo XXI secolo, riuniti nell’unica sede romana socialista- rimasta tale a costo di straordinari sacrifici dei socialisti romani e italiani- che ha sede nella storica antifascista Garbatella, preso atto delle decisioni e delle dichiarazioni dei responsabili della Federazione romana dei socialisti del PSI, dichiarano che: a) I socialisti, impegnati alla composizione della diaspora che ha frantumato una componente essenziale alla vita democratica della nazione, respingono in toto le decisioni – contrarie a quanto precedentemente concordato con una delegazione ufficiale del PSI guidata dal suo segretario- di partecipare direttamente o indirettamente alle primarie indette dal PD per la scelta del candidato sindaco della Capitale; b) I socialisti non iscritti al PSI ma aderenti alla Associazione Socialismo XXI secolo rifiutano qualsiasi commistione presente e futura con il Movimento 5 Stelle, che nasce e si è sviluppato come alternativa alla democrazia rappresentativa; c) I socialisti, non catalogabili come cooperanti al fu renzismo o all’attuale centrismo socio-populista rappresentato dal PD, dichiarano non possibile il voto a favore della ex penta stellata Granci in primarie delle quali disconoscono in principio la illegittimità democratica perché basata su un principio pseudo maggioritario estraneo al proporzionalismo che giudicano essenziale al ben operare delle Istituzioni; d) I socialisti rilevano altresì che la partecipazione alle primarie della ex penta stellata Granci- a nome dell’onorato e storico simbolo dei socialisti- appare un camuffamento della realtà, essendo chiaro che la conclusione ovvia della consultazione è già determinata nei fatti a favore del candidato del PD. Il candidato Gualtieri, se eletto, dovrà, infatti, forzatamente accettare l’obbligata alleanza nell’Assemblea capitolina coi 5 Stelle, così che si raggiungerà il massimo possibile esito dell’equivoco politico: l’unica possibile eletta pseudo socialista, Granci (socialista per nome ex legis) voterà – dopo essere uscita dai 5 Stelle-per una maggioranza possibile solo coi 5 Stelle; e) I socialisti romani e laziali riuniti nell’associazione Socialismo XXI secolo coscienti delle loro responsabilità legate agli spazi di rappresentanza che, ben al di fuori delle loro volontà,  traggono dal mondo del lavoro, dagli spazi sociali e culturali, da parte importante e certamente non minoritaria degli eredi diretti della tradizione socialista, si riservano, dopo le primarie, di valutare le possibili convergenze al voto per liste non centriste, non legate alla destra politica, ed autonome da logiche spartitorie del potere. SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

CALABRIA: IN VIDEOCONFERENZA PER DISCUTERE DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

COMUNICATO STAMPA | Giovedì 22 APRILE, alle 18.00 webinar organizzata dall’Associazione Socialismo XXI secolo, si è svolta una video conferenza sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’itroduzione è stata a cura del Responsabile economico di Socialismo XXI Renato Costanzo Gatti. Sono state proiettate e commentate delle slides che hanno disegnato, partendo dalla situazione depressa della nostra economia, gli obiettivi che il PNRR si pone per ridare sviluppo al nostro Paese. Sono stati anche illustrate le difficoltà e le opzioni politiche che il piano comporta. La discussione che è seguita ha messo in risalto il mutamento nella politica europea che questo piano comporta, così come la necessità di una visione chiara di come si vuol trasformare il Paese da lasciare alla Next Generation. L’incontro telematico ha visto la partecipazione del presidente dell’Associazione Socialismo XXI Aldo Potenza, il Responsabile comunicazione Vincenzo Lorè, gli iscritti calabri dell’Associazione con il Coordinatore regionale Santoro Romeo. Sono intervenuti inoltre, l’On. Sandro Principe, il Segretario provinciale del Psi di Vibo Valentia Gian Maria Lebrino, il Vice segretario del Psi di Catanzaro Domenico Marino, Antonio Scoditti socialisti Castrovillari, Rita Leoni in rappresentanza delle donne Psi di Catanzaro e Lamezia T., e per il Forum Riformista Francesca Straticò . Nel prossimo incontro, previsto per i primi di maggio, si getteranno le basi per un “Tavolo di Concertazione” socialista unitario per la regione Calabria. SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

AMMINISTRATIVE: NAPOLI, ROMA, MILANO

Comunicato Stampa | Il Comitato di Presidenza di “Socialismo XXI” si è incontrato in videoconferenza con i propri Coordinamenti Regionali della Campania, Lazio e Lombardia per esaminare le intenzioni delle rappresentanze locali di Napoli, Roma e Milano di presentare – assieme ad altre aggregazioni di ispirazione socialista e di democrazia laica – liste e candidature a Sindaco autonome per le prossime elezioni amministrative nelle tre grandi città del Paese. La riunione ha valutato positivamente ed unanimemente questi intendimenti non solo perché essi esprimono la volontà dei socialisti a ritornare tra i protagonisti del dibattito e dei processi politici del Paese per offrire una proposta riformista oggi assente nella società, ma anche perché la partecipazione elettorale puo’ essere una concreta occasione per concretizzare a breve un processo di superamento della dispersione nel Paese della presenza socialista attraverso la ricostituzione di un nuovo soggetto politico erede della tradizione e dei valori  del riformismo  socialista,  rinnovato nei programmi, negli uomini e nelle idee. A Napoli, come è nelle intenzioni fondative di “Socialismo XXI”, l’Associazione campana a napoletana ha dato vita al “Comitato per l’Unità Socialista” assieme ad  una decina di associazioni e gruppi di analoga ispirazione e sensibilità, le quali si sono impegnate nella formulazione di una piattaforma di proposte per la città, capitale del Mezzogiorno, carica di problemi dalla sanità alla sicurezza, dal lavoro che manca, dalla inefficienza e degrado dei servizi pubblici essenziali  alla necessità di valorizzare le risorse ambientali e culturali che non mancano, ma che non sono adeguatamente sfruttate ai fini dello sviluppo territoriale. A Roma, il discorso è all’inizio avendo riscontrato prime disponibilità – da parte di alcuni ambiti della presenza socialista della capitale – a praticare un percorso elettorale comune ed autonomo rispetto alle varie ipotesi fino ad ora dichiarate da varie parti dello schieramento progressista capitolino. A Milano, gli aderenti a “Socialismo XXI” sono disponibili a sostenere candidatura a Sindaco e lista socialista unitaria, già indicata da altre Associazioni con le quali si puo’ ipotizzare lo sviluppo del processo unificatorio ispirato al riformismo socialista che proprio nella capitale industriale e sociale del Paese ha trovato, nel lontano passato, la sua culla e maturato significative esperienze. Analoga iniziativa è in corso nella città di Bergamo. Ovviamente, nei prossimi giorni, le presenze locali di “Socialismo XXI” e del C.U.S. (Comitato per l’Unità Socialista) si apriranno al dialogo  con la cittadinanza delle tre grandi realtà del Paese, per confrontare bisogni, aspettative e problematiche crescenti alla luce della grave epidemia in corso con le proposte di soluzione che i socialisti intenderanno proporre per la soluzione delle gravi conseguenze economiche e sociali della drammatica emergenza che ha coinvolto il Paese, al pari degli altri della Unione Europea. SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

GRANDE SUCCESSO PER IL CONVEGNO SUL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

  COMUNICATO STAMPA – SOCIALISMO XXI UMBRIA|  Grande successo e partecipazione al seminario organizzato mercoledì sera dall’Associazione Socialismo XXI sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per approfondire quali saranno le opportunità e le problematiche nella sua concreta applicazione, con un focus particolare sull’Umbria. Alla videoconferenza, moderata dal presidente nazionale di Socialismo XXI, Aldo Potenza, hanno partecipato numerosi esponenti politici umbri, compresi alcuni sindaci, nonché rappresentanti di associazioni sindacali e di categoria. Tra i relatori, l’economista Renato Costanzo Gatti, con una serie di slide dense di numeri e dati ha evidenziato quali sono gli obiettivi fondamentali che si propone il PNRR per la ripresa post pandemia. Alle missioni, in primis digitalizzazione e transizione ecologica, ma anche mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, sanità, sono stati assegnati dall’Europa 209 miliardi di euro, ma sarà necessario uno sforzo importante e grande capacità organizzativa per poterne realmente usufruire, concretizzando i progetti.Il sindaco di Ficulle, Gianluigi Maravalle, ha focalizzato l’attenzione in particolare sulle riforme territoriali necessarie per poter effettivamente giovarsi dei fondi disponibili. Si tratta di criticità importanti che rischiano di mettere in seria difficoltà i comuni.Sono intervenuti, Filippo Stirati, sindaco di Gubbio, sviluppando un ampio intervento sulla rilevanza, anche per l’Umbria, che gli interventi possono avere per il rilancio della Regione. Per le associazioni sindacali, Riccardo Marcelli (CISL), Claudio Bendini (UIL) e Roberto Panico (CGIL) hanno posto in evidenza la necessità che l’occasione sia colta non solo per il completamento delle opere infrastrutturali che fino ad ora non hanno trovato copertura finanziaria da parte della Regione, ma anche per ridisegnare l’orizzonte di sviluppo strategico della comunità economica e sociale umbra. La dott.ssa Ada Girolamini ha espresso compiacimento per l’iniziativa e ha avanzato la proposta di estenderla anche alla questione sanitaria dell’Umbria. Il giornalista Giuseppe Castellini ha sviluppato un interessantissimo intervento, ponendo in luce come ad un aumento della produttività (in Italia, ma anche in Umbria) non ci sia stata una ricaduta sul fronte delle retribuzioni. Tale situazione se da una parte ha reso più competitive le imprese esportatrici, dall’altra ha creato un danno elevato alle imprese che vivono di consumi interni. Questa condizione, se gestita con oculatezza, offre al sindacato una grande opportunità che può tradursi in una alleanza di fatto fra imprese e difesa dei lavoratori. Si è trattato di un dibattito molto partecipato, si è fatta politica con la “P” maiuscola, fornendo a tutti i presenti, in particolar modo agli amministratori locali, validi spunti di riflessione per organizzare al meglio strategie e organizzazione. L’Associazione Socialismo XXI rivendica con orgoglio il proprio dinamismo politico, la passione per il bene comune, la preparazione dei propri tesserati, con la prospettiva della nascita di un nuovo soggetto politico che possa raggruppare tutte le anime socialiste al fine di ridare all’Italia quella forza socialista, laica e liberale che da oltre trent’anni assente dal panorama politico. 26 Marzo 2021 SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

I SOCIALISTI CI SONO!

COMUNICATO STAMPA | Facendo seguito ad una riunione in streaming di qualche giorno fa, i Socialisti pugliesi che si raccolgono intorno ai principi e idee della Associazione Socialismo XXI, alla presenza del Coordinatore Nazionale del CUS (Franco Lotito) e del Presidente Nazionale della Associazione (Aldo Potenza) hanno individuato nella persona del Compagno Massimo Lotti la figura di Coordinatore Regionale della Associazione Socialismo XXI. L’Associazione Socialismo XXI, partecipando in maniera attiva al Comitato di Unità Socialista, intende così promuovere la sua opera di strutturazione territoriale in prospettiva della nascita di un nuovo soggetto politico che, ispirandosi alle vicende dei socialisti francesi, promuova una Epinay italiana al fine di raggruppare tutte le anime socialiste (ovunque collocate) al fine di ridare all’Italia quella forza socialista, laica e liberale che da oltre trent’anni è assente dal panorama politico. I Socialisti della Associazione XXI Secolo, ritengono che oggi più che mai occorra rifondare un soggetto politico che, in continuità con i principi sanciti a Genova nel 1892 e rivendicando per intero la storia dei Socialisti, sappia coniugare al futuro i valori imprescindibili dell’essere socialisti: Lavoro ed Ecologia. Il lavoro, per dirla con il Compagno Lotito, <<significa rimettere al centro delle scelte politiche la “Persona”, rovesciando il modello di crescita neo-liberista basato sulla precarietà sociale e torni a far crescere i posti di lavoro stabili. Questo vuol dire meno economia finanziaria e più economia reale. Il precariato ha ormai assunto i caratteri di uno sfruttamento vergognoso dei più deboli. Ne sanno qualcosa soprattutto le giovani generazioni delle regioni meridionali dove dilaga l’abbandono scolastico, il precariato più umiliante ed il lavoro nero. Vuol dire una politica retributiva che innalzi decisamente il valore dei salari e degli stipendi. Vuol dire una politica fiscale basata su una forte progressività che sposti il prelievo verso le grandi ricchezze alleggerendo contestualmente il carico fiscale per lavoratori e pensionati.>> Ecologia, significa che l’Uomo deve ritornare a “fare pace con la Natura”, ovvero ad una società che investa maggiormente nell’Innovazione tecnologica, vuol dire “più digitale”; vuol dire risparmio energetico, vuole dire una società che adotti stili di vita orientati alla sobrietà dei consumi eliminando la componente dello spreco e al riciclo dei rifiuti in una economia circolare. Al termine dell’incontro, i presenti augurano al neo Coordinatore regionale per la Puglia Massimo Lotti un buon e proficuo lavoro. SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

STUPITO E INDIGNATO

Felice Besostri | Comunicato Così non va! Ho appreso con stupore, che un governo, per la cui durata fino al 2023, abbia con notevole anticipo fissato la data per la celebrazione del referendum costituzionale per il 20 e 21 settembre insieme a 7 elezioni regionali, elezioni comunali e due suppletive senatoriali in Sardegna e Veneto.Evidentemente sono poco sicuri della linea di difesa innanzi al TAR Lazio, che si deve pronunciare sul ricorso, da me curato, di undici cittadini elettori tra cui due professori di diritto costituzionale, Costanzo e Colaianni, su questioni strettamente connesse. In quella sede ha sostenuto che si tratta di atti non impugnabili quelli relativi alle procedure referendarie. Con la decisione odierna tenta di far dire che bisogna fare un nuovo ricorso o che comunque il TAR non possa pronunciarsi. “Un governo che abbia paura dei cittadini che difendono Costituzione è comprensibile -ha dichiarato l’avvocato Besostri, già protagonista dell’annullamento di due leggi elettorali- meno che non abbia fiducia nell’Avvocatura Generale dello Stato e nei Tribunali della Repubblica“ L’altra volta aveva convocato con deliberazione del 27 gennaio le votazioni per il 29 marzo, stavolta con deliberazione del 15 luglio per il 20/22 settembre, senza traccia dell’opuscolo informativo che l’11 giugno si era impegnato davanti alla Camera a fare. “Le preoccupazioni del prof. Cassese, presidente emerito della Corte Costituzionale sono assolutamente giustificate” ha concluso l’avv. Besostri del Comitato NO al taglio del Parlamento. SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

COMUNICATO STAMPA SOCIALISMO XXI TOSCANA

Seguendo lo sviluppo importante della riunione tenutasi in videoconferenza lo scorso 18 giugno, abbiamo rilevato con molto piacere, che oltre alle molte associazioni e movimenti di ispirazione socialista che già avevano aderito, per la prima volta vi ha partecipato una delegazione ai massimi vertici del Psi con il segretario compagno Enzo Maraio e il capo della segreteria compagno Luigi Iorio. Nei loro interventi, Enzo Maraio e Luigi Iorio hanno portato l’adesione del Partito al Comitato per l’unità Socialista, assicurando il loro contributo e quello del Psi al processo avviato con la costituzione del tavolo di confronto, per lavorare insieme nelle successive riunioni, al fine di affrontare le tematiche di altri settori importanti per il Paese, al fine di costruire un progetto socialista, Si è trattato di un atto molto importante perché afferma una seria volontà di superare i contrasti che fino ad ora hanno causato una dolorosa frammentazione della presenza socialista nel nostro Paese e promuovere un rinnovato ed unitario soggetto politico di ispirazione socialista. Proprio con l’intento di favorire anche in Toscana il progetto di riunificazione delle molte anime del Socialismo, il coordinamento Toscano dell’Associazione Socialismo XXI rilancia all’attenzione di tutti i compagni e amici l’invito ad abbandonare visioni settarie, nostalgie, arroccamenti e divisioni, in piccoli gruppi che rasentano l’insignificanza, invitando tutti a riportare al centro della politica italiana e toscana la forza dirompente e rivoluzionaria che porta con sé il coraggio di rinnovare il Socialismo, per un fine ultimo fondamentale, il benessere e la tutela di tutti i cittadini italiani. Per questa ragione invitiamo tutti i compagni/e, iscritti e non, a partecipare all’Assemblea Socialista che si terrà nell’iconica città di Livorno, il prossimo Sabato 18 Luglio alle ore 9.30 presso la Società Volontari del Soccorso, in Via delle Corallaie 10 Loc. Picchianti – Livorno. Per informazioni contattare il Coordinatore di Socialismo XXI Toscana: Filippo Vasco. Telefono 3924157032. E-mail: filppovasco148@gmail.com SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

CONTRIBUTO PER UN PROGRAMMA POLITICO DI RILANCIO DELLO SVILUPPO PER LA CAMPANIA

Premessa | L’Italia, come tutti gli Stati europei, ma il fenomeno è globale, è profondamente divisa tra i suoi territori. La divisione è profonda e riguarda tutti gli aspetti della società: economia, cultura, vita sociale, politica, amministrazione e potenzialità di sviluppo. Questa rottura territoriale si è ulteriormente evidenziata in questi mesi di emergenza dovuta all’epidemia, dimostrando in maniera palese tutte le difficoltà e le contraddizioni che si erano accumulate in questi ultimi anni. Siamo un paese profondamente in crisi, senza una identità collettiva, in cui la violenza è una forte presenza nella vita quotidiana. Purtroppo la politica non è più un modello da seguire, Ha scelto la strada di identificarsi con la parte irrazionale e, per questo più visibile della società, cercando di seguirne gli umori, le emozioni momentanee e le paure ingiustificate. Lungi dall’essere guida della società, la politica si fa guidare dagli eventi, che spesso si consumano nello spazio di un inutile scontro verbale, senza produrre nulla sul piano pratico. In questo clima, di incomprensibile degrado, il nostro paese ha dovuto affrontare l’epidemia dovuta al “Covid 19”, improvvisa, imprevista e destabilizzante. Il bilancio, ancora parziale di questo evento drammatico è stato pesante, innanzi tutto per i troppi morti, per il grande numero di ammalati e per il rischio del collasso delle strutture ospedaliere che hanno dovuto fronteggiare una pandemia senza precedenti e che ha riportato il mondo ad antiche, disperate esperienze di morte e miseria, che pensavamo fossero un ricordo del passato. La chiusura totale del paese per due mesi, ha provocato un crollo dell’economia senza precedenti, tanto improvviso, da non potere, ancora, quantificare i danni e, quindi,  è difficile immaginare una strategia certa per la ripresa. Il Governo Conte, molto determinato nella fase della chiusura e delle manovre per frenare l’epidemia, è stato meno deciso ed unito nella fase della riapertura e nella definizione dei provvedimenti per la ripresa economica. Gli si deve riconoscere, però, il coraggio di aprire un confronto serrato con la Commissione Europea, che ha avuto, al momento dei risultati importanti, ma non risolutivi per le esigenze e bisogni degli Stati dell’euro zona ad affrontare insieme i problemi gravi di una recessione, mai verificata. La situazione italiana è particolarmente delicata e critica, in soli 5 mesi, da Gennaio ad oggi, si sono succedute ben tre manovre di bilancio: 1 – Legge di Bilancio 2020, approvata a Bruxelles, per un valore di 30 miliardi, la cui copertura era in deficit in massima parte. 2 – DPCM 18/20 Marzo “Cura Italia” , misure a sostegno delle famiglie e del lavoro per l’epidemia in atto, dal valore di 25 miliardi di euro in deficit. 3 – Decreto Rilancio 15/5/2020, 55 miliardi di euro in deficit. Uno sforzo notevole, 110 miliardi di euro in deficit, non usuale per un Governo italiano. Siamo più abituati a manovre economiche fatte di tagli alla spesa corrente, alla spesa sociale, all’ambiente, agli investimenti per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo, a pratiche di spending review. Con le manovre in atto,  sono stati erogati finanziamenti per ogni categoria produttiva e di servizi, per famiglie e per sostenere la spesa ed i consumi. La situazione italiana resta  grave, siamo molto oltre i parametri di Maastricht, fuori dal patto di stabilità. All’inizio di questo anno, il debito pubblico era di 2400 miliardi di euro, a cui andranno aggiunti quelli già stanziati dalle manovre economiche in atto di ulteriori 110 miliardi/euro, la previsione è che il debito sarà di 2510 miliardi/euro, che probabilmente arriverà a superare i 2600 a fine d’anno, tenuto conto del basso rating dei nostri bond. La speranza per il nostro futuro è legata all’Europa ed alla sua capacità di organizzare un intervento di sostegno al rilancio dello sviluppo sostenibile e non condizionato dalle multinazionali. In mancanza di una politica europea concreta e veloce, il nostro paese si troverà a dover riprendere la strada del rigore senza crescita. Le analisi  della CE e della BCE prevedono per l’Italia una perdita media del -9,6% del PIL nel 2020. Tenuto conto delle proiezioni della Bancad’Italia, nel rapporto con i territori questo dato si specifica con il -8,8% per il Nord, -9,4% per il centro e il 10,7% per il Sud! In termini numerici il Pil totale della Lombardia è di poco superiore a 390 mld/euro, mentre la Campania, la più ricca del Sud ha un Pil attorno ai 108 mld/euro. La Campania, nel 2020, scenderà al di sotto dei 100 mld/euro, mentre la Lombardia,  che rappresenta il 20% del Pil nazionale, pur con una perdita di 30 mld/euro, potrà reggere di più all’impatto negativo di questa emergenza, ricevendo una notevole fetta di finanziamenti delle manovre in corso. Purtroppo il contesto in cui ci muoviamo non è per nulla favorevole. La situazione sociale ed economica mondiale è drammatica, vista la continua guerra commerciale tra USA e CINA, le difficoltà del mercato del petrolio che è precipitato nelle stime d’acquisto e questo sta producendo problemi seri alla Russia ed a tutti i produttori di energia fossile. L’ambiente ne ha guadagnato, ma molti paesi estrattori, in cui la povertà, accompagna lo sfruttamento delle multinazionali, aumenta, con l’aumento del rischio di nuovi e più devastamti conflitti e conseguenti flussi migratori. La pandemia ha evidenziato i grandi limiti del modello liberista di crescita, che non sembra avere nessuna strategia credibile per uscire dal pericolo per la salute dei cittadini ed assicurare una vita migliore per il pianeta e le generazioni future. La Campania In questo contesto economico, sociale e politico complesso e difficile, cade, per la Campania, la scadenza elettorale per l’elezioni del Presidente e del Consiglio Regionale. E’ una scadenza importante, poiché giunge al termine di un decennio in cui la nostra Regione ha pagato un prezzo molto alto, soprattutto dal punto di vista sociale, alla crisi economica ed alle politiche di rigore della spesa pubblica. Una situazione aggravata, sul piano amministrativo e di governo del territorio dall’istituzione della Città Metropolitana di Napoli, che sostituiva la Provincia e che si è dimostrata un ectoplasma politico, fondamentalmente inutile che …