COMUNICATO DEL COMITATO PER L’UNITA’ SOCIALISTA

Si è tenuto ieri 18 giugno un nuovo incontro del Comitato per l’Unità Socialista, il “Tavolo di concertazione” fra vari soggetti collettivi di ispirazione socialista volto a realizzare un processo di  riaggregazione politica ed organizzativa per giungere ad un rinnovato ed unitario soggetto politico socialista. La sessione di ieri era dedicata ad un confronto sulla pesante situazione che grava da qualche mese sulla salute dei cittadini e sullo stesso Servizio Sanitario Nazionale che, alla luce delle gravi conseguenze dell’epidemia Covid-19 scoppiata in Italia ed  molti Paesi del mondo, ha dimostrato malgrado la bravura, lo spirito di abnegazione e la competenza clinico-medica di tutti gli operatori sanitari (medici ed infermieri in prima linea) la necessità di una sua riforma strutturale e di un suo finanziamento con stanziamenti adeguati  per poter garantire cure pubbliche efficienti, appropriati ed innovative per fronteggiare adeguatamente  emergenze e  standard di tutela della salute propri di Paesi avanzati come vuole essere l’Italia. Nei prossimi giorni sarà reso pubblico il documento scaturito dal confronto tra i socialisti delle varie aggregazioni e Fondazioni presenti sulla base della relazione del compagno Alberto Leoni. A questa nuova riunione, a cui seguiranno nelle prossime settimane  altre sessioni tematiche sui principali argomenti della agenda politica, sociale ed economica del Paese, era presente una delegazione ai massimi vertici del Psi con il segretario compagno Enzo Maraio e con il vicesegretario Luigi Iorio i quali,  nei loro interventi, hanno portato l’adesione del Partito al Comitato per l’unità Socialista assicurando il loro contributo e quello del Psi al processo avviato con la costituzione del tavolo di confronto.   Si è trattato di un atto molto importante perché afferma una seria volontà di superare i contrasti che fino ad ora hanno causato una dolorosa frammentazione della presenza socialista nel nostro Paese per puntare,  attraverso un confronto aperto (senza egemonie da parte di nessuno) sui grandi e gravi problemi che investono la società italiana, a costruire una condivisa piattaforma politica di proposte che rimetta in evidenza in un quadro politico destrutturato una offerta politica dei socialisti italiani. SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

“SOCIALISMO XXI” SULLE PREVISTE MANOVRE MILITARI NATO

  Comunicato di Socialismo XXI |   La NATO, forse su pressione americana, avrebbe deciso l’effettuazione di una nuova massiccia esercitazione militare con un grande dispiegamento di forze e di mezzi, definita “Defender Europe 2020” che prevederebbe l’impiego di circa 30.000 militari USA affiancati da 7.000 militari delle nazioni europee. Sembra che l’esplosione della epidemia virale avrebbe portato a decisioni piu’ limitate e piu’ ridotte nei mezzi impiegabili. Mentre Trump, dopo aver minimizzato la portata dell’epidemia che ha cominciato manifestare vari casi di contagio anche negli “States”, ora ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale, anche se non sembra deciso a fronteggiarla con forti misure “modello Italia”,  chiude i voli civili verso e da l’Europa (ed in particolare con riferimento al nostro Paese), irresponsabilmente “esporta” in Europa un numero enorme di soldati che potrebbero essere portatori positivi di ulteriore infezione virale. In una Europa investita da una drammatica calamità qual’è l’esplosione della epidemia COVID-19 non c’era e non c’è proprio bisogno di programmare queste manovre militari e di queste dimensioni e nemmeno di effettuarle in forma piu’ ridotta a causa della Coronavirus dilagante in Europa, tanto piu’ che proprio il comandante delle truppe americane in Europa gen. Cristopher Covoli è in quarantena con molti militari del suo stato maggiore a causa di un possibile contagio contratto durante riunioni preparatorie delle manovre stesse. Finlandia e Norvegia si sono già sfilate e l’Italia, per bocca del Ministro Guerini ha dichiarato che l’Italia non parteciperà, tenendo anche presente che il nostro capo di Stato Maggiore è pure Lui  in quarantena e con Lui altri nostri ufficiali. Avremmo preferito nelle dichiarazioni del Ministro Guerini una dichiarazione di contrarietà molto più netta, condannando l’insensibilità del governo USA per la grave situazione in cui si trova l’Italia ed altre parti d’Europa e per un atteggiamento che ignora il rischio di ulteriore contagio con queste manovre nel mentre siamo impegnati in una dura azione di contrasto al diffondersi dell’epidemia, e per spiegare a Trump ed al mondo occidentale che c’è bisogno di impiegare ingenti risorse non per obiettivi bellici, ma per fronteggiare l’emergenza virale a tutela della salute e della vita di milioni di italiani, per far fronte ai nuovi enormi di finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale e per tutelare le imprese e le famiglie colpite anche sul piano del reddito. Vi è poi un elemento politico, sul quale “Socialismo XXI” esprime la sua forte preoccupazione e critica. La manovre avrebbero dovuto – così sembra – tenersi in territori vicini ai confini con la Russia. A noi sembra – se così fosse – una manifestazione di intimidazione provocatoria di cui non se ne sente proprio il bisogno per i rapporti e gli equilibri fra potenze in un momento che c’è invece bisogno di grande cooperazione e di solidarietà, anche per concorrere a far mettere fine a devastanti conflitti locali, in particolare nel bacino Meditteraneo e nel vicino Medio Oriente.     SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

LA CAMPANIA E LE SFIDE DA VINCERE

Comunicato stampa «A pochi mesi dal voto serve la volontà delle principali forze di rendere possibile l’inizio di un concreto lavoro comune». Lo affermano Art.1, Europa Verde, Futura, Italia Mediterranea e SocialismoXXI, ribadendo il loro intento a costruire un percorso che possa portare ad una coalizione in grado di battere le destre ed affrontare le importanti sfide nella nostra regione e nel Mezzogiorno, con l’apporto di tutte le forze progressiste, di sinistra, ambientaliste, le esperienze civiche, i movimenti: La Campania, per le tante sfide aperte e ancora da affrontare (assicurare un futuro  ai suoi giovani, ambiente, regionalismo, lavoro e crisi industriali e di ampi settori produttivi, lotta alla Camorra e a ogni forma di illegalità, nuova Europa e ruolo del Mediterraneo, etc.), ha bisogno della forte unità di tutte le forze progressiste, di sinistra, ambientaliste, delle esperienze civiche, delle grandi competenze presenti in ogni campo, di quei movimenti che in questi mesi hanno rappresentato un elemento di indubbia forza e novità politica. Il voto in Campania, per il ruolo e il peso che ha la nostra Regione nel Paese e nel Mezzogiorno, rappresenta inoltre una sfida per la coalizione che governa oggi il Paese: non avrebbe senso  e non saremmo credibili se nei territori  non  riuscissimo a costruire convergenze e coalizioni in grado di raccogliere la volontà di quanti si battono, non solo contro una destra pericolosa, ma per un’Italia più bella, più giusta, più accogliente, con più diritti. Un Paese che sappia affrontare la crisi ambientale e ragionare su un nuovo modello produttivo e lottare per  cambiare profondamente  la governance della globalizzazione e le politiche di austerity dell’Unione Europea. La stessa positiva proposta del Piano per il Sud con una Campania debole perderebbe di slancio e di credibilità. Per affrontare questa fase certamente complessa ma anche ricca di spinte innovative, che potrebbe liberare energie, dare nuovo senso e valore alla politica come strumento e mezzo per rispondere ai bisogni dei cittadini, favorendone la partecipazione contro le tendenze astensioniste, abbiamo però bisogno di disponibilità e umiltà, elementi essenziali per ricostruire anche la funzione dei partiti. Abbiamo cioè la necessità di non far prevalere le ragioni di parte, ma  di  unità e lavoro comune affinché attraverso il confronto più aperto e persino critico, possa emergere la responsabilità di costruire una proposta che sappia parlare alle persone. E, del resto, questo è un auspicio che trova riscontro in alcune esperienze che stanno maturando a livello locale dove la discussione è già molto più avanzata. Nella riunione del 3 gennaio (in cui si sono incontrati i rappresentanti di Art.1, Sinistra italiana, Democrazia solidale, Futura, Movimento ecologia-diritti e Comunisti Italiani) abbiamo praticato con coerenza questo metodo; abbiamo evidenziato critiche e rilievi su trasporti, crisi industriali, ambiente, acqua pubblica, urbanistica, chiesto una svolta nella sanità dopo l’uscita dal commissariamento, certezze sulle politiche per il lavoro; abbiamo altresì ribadito che si è ribadita la necessità pressoché unanime di moltiplicare gli sforzi per  costruire una larga coalizione in grado non solo di impedire la vittoria della destra ma di delineare una prospettiva di rilancio della Campania. Se vogliamo proseguire questo lavoro non servono, dunque, tatticismi, contrapposizioni, proposte e iniziative che finirebbero ingiustamente per apparire solo un modo per scaricare su altri la responsabilità di una rottura e di una divisione. Abbiamo letto sulla stampa delle scelte fatte dal PD in Campania che propone la riconferma del Presidente De Luca per il lavoro svolto in questi anni, della proposta del M5S sulla candidatura del Ministro Costa e, proprio in ragione di ciò, pensiamo che si renda urgente la convocazione di un riunione affinché si avvii il confronto già chiesto da noi il 3 gennaio E anche se conosciamo le difficoltà – non siamo così ingenui da non saperne valutare la portata – pensiamo che in tutti noi debba trovare spazio anche la riflessione sulle recenti elezioni regionali; per il Mezzogiorno e la Campania sarebbe devastante costruire dinamiche come quelle che hanno segnato la vicenda calabrese. Noi pensiamo che l’accento e le priorità debbano tenere al centro: ● Il valore delle proposte e del programma per dare soluzione ai problemi; ● Il valore dell’unità di una coalizione aperta ● Il valore del metodo per definire gli uomini e le donne a cui affidare la guida di questa sfida. Noi ci siamo mossi e ci muoveremo con l’ambizione di contribuire a costruire unità, contenuti e aperture che vadano oltre le sigle già conosciute. Per vincere in Campania, infatti, è indispensabile uno sforzo superiore a quello che ha consentito  la positiva convergenza che si è realizzata per le prossime elezioni suppletive. Siamo giunti a uno snodo importante e a pochi mesi dal voto serve la volontà delle principali forze di rendere possibile l’inizio di un concreto lavoro comune.  Non spetta a noi convocare l’incontro, ma siamo disponibili e pronti a farlo. Ribadiamo, inoltre, il massimo sostegno affinché Sandro Ruotolo possa affermarsi nelle elezioni suppletive nel collegio napoletano del Senato e dare anche per questa via un segnale di reale cambiamento. SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. 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MILANO, LA CITTA’ DELLE DONNE. PENSIERO, AZIONE, CREATIVITA’, IMPEGNO

COMUNICATO STAMPA Mostra in progress: Gennaio – Dicembre 2020 Un’iniziativa della Fondazione Anna Kuliscioff in collaborazione con Unione Femminile Nazionale Si apre il 22 gennaio alle 18.30 con un aperitivo inaugurale all’Unione femminile, in Corso di Porta Nuova 32 a Milano, la mostra in progress Milano, la città delle donne. Un’occasione per scoprire, conoscere e “vedere” alcune delle tante figure femminili, eccellenze milanesi per nascita o per adozione, che, in epoche diverse, e con ruoli differenti, hanno influito e contribuito con le loro idee, il loro talento e il loro impegno alla crescita culturale e sociale della città di Milano e in generale del nostro Paese. Organizzata dalla Fondazione Anna Kuliscioff e Unione femminile nazionale, la mostra in progress presenterà ogni mese un gruppo di protagoniste, inserite in un contesto di appartenenza per affinità e temi. L’iniziativa rientra nel Palinsesto Assessorato alla Cultura-Comune di Milano I talenti delle donne e si svolgerà – per gli appuntamenti di gennaio-marzo – tra l’Unione femminile nazionale e il Museo del Risorgimento con ingresso libero. Il percorso della mostra prevede per ogni figura femminile la posa di un pannello con foto, biografia e riproduzione di documenti, e sarà accompagnato da specifiche iniziative: esposizione di documenti d’epoca, seminari, incontri, letture sceniche e intrattenimenti teatrali. Alcune delle figure femminili saranno rivisitate dalle opere di Chiara Corio, in cui il lavoro manuale e la creatività sono preziosamente uniti: collage materici, assemblaggi di stoffa, carta e altri materiali di riuso, uniti a tecniche miste di pittura e disegno, tridimensionali. I gruppi di protagoniste che si avvicenderanno nel corso del 2020: • La passione in una penna: giornaliste, poete, scrittrici, militanti; • Le risorgimentali; • La stagione dell’emancipazionismo e del suffragismo; • Dalla parte del bisogno e dei fanciulli; • La firma e lo stile dell’imprenditoria femminile;                           • Anima e sorriso d’artista; • Libere nella ricerca e nelle professioni;                                   • L’impegno nella Resistenza, nel sindacato, nella politica Si comincia il 22 gennaio 2020, ore 18.30, all’Unione femminile nazionale, Corso di Porta Nuova 32, Milano, con un aperitivo inaugurale che introduce il primo gruppo: La passione in una penna: giornaliste, poete, scrittrici, militanti.Le  protagoniste: Anna Maria Mozzoni, Ada Negri, Ersilia Majno Bronzini, Anna Kuliscioff, Margherita Sarfatti, Neera, Marchesa Colombi, Antonia Pozzi, Alda Merini, Camilla Cederna, Anna Del Bo Boffino, Brunella Gasperini, Gabriella Parca, Fernanda Pivano, Lalla Romano. Il 30 gennaio 2020, ore 17.30 – 19.30, sempre all’Unione femminile nazionale: primo incontro  di approfondimento dedicato a Giornaliste, scrittrici, militanti tra Ottocento e Novecento. L’ incontro, organizzato da Unione Femminile Nazionale e IRIS,  prevede l‘attestato di frequenza per l’aggiornamento, valido ai fini dell’obbligo formativo. L’incontro rientra nel ciclo “Le stagioni del giornalismo milanese fra XIX e XXI secolo” nell’ambito del progetto Milanosifastoria, e tratterà di alcune protagoniste della Milano di fine Ottocento e inizio Novecento. I relatori analizzeranno che cosa significava fare la giornalista in quel tempo, quale ruolo svolsero con  la loro collaborazione a giornali maschili e/o con la realizzazione di pubblicazioni femminili, gli ostacoli incontrati e le alleanze strette per rivendicare diritti  sociali, civili e politici per le donne e, dunque, maggiori diritti per tutti. Interverranno: Stefania Bartoloni, Unitre Roma – Progettare un giornale: le redattrici dell’Unione femminile; Pietro Sarzana, Università di Pavia – Ada Negri tra scrittura e giornalismo; Nuccia Cesare e Raffaele Russo, Istituto Gaetana Agnesi Milano – Anna Maria Mozzoni e Ada Negri  Un progetto editoriale di alternanza Scuola – Lavoro.         Modera: Concetta Brigadeci, Presidente Unione femminile nazionale Scopri di più su www.milanolacittadelledonne.it Informazioni e contatti:     info@fondazioneannakuliscioff.it      segreteria@unionefemminile.it SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

COORDINAMENTO REGIONALE BASILICATA

COMUNICATO STAMPA A Policoro, (MT) il 9/12/2019 si è tenuto un incontro promosso dalla Associazione Socialismo XXI. Hanno partecipato compagni sia della provincia di Matera, sia della provincia di Potenza. Tutti hanno contribuito alla discussione e tutti sono stati concordi nell’affermare che nel Paese è necessario e urgente ricostruire una vera, autentica ed autonoma forza socialista in grado di contrastare quel grande rischio verso un altrove incognito che un sovranismo “psicotico”, lanciando allarmi continui, ma privi di soluzioni, rischia di portare l’Italia verso una crisi ancora più drammatica. Si è parlato anche delle problematiche specifiche del Sud dell’Italia che negli ultimi anni ha visto peggiorare le sue già precarie condizioni economiche e sociali, legate alla mancanza di investimenti e di lavoro e dell’altissimo numero di giovani che emigrano nel Nord dell’Italia e all’estero. Socialismo XXI si rivolge a tutti coloro che ritengono che il socialismo sia tuttora una risposta necessaria ed attuale, ai Circoli, alle Associazioni di coloro che si sentono socialisti, alle Fondazioni di area socialista affinché si rendano disponibili ad un confronto aperto ed inclusivo, per lanciare e sostenere, una campagna politica per la «EPINAY DEL SOCIALISMO ITALIANO a GENOVA 2020», che per noi socialiste e socialisti di SOCIALISMO XXI ha un solo scopo, la ricostruzione di una casa per tutti coloro che sono e saranno interessati a dare una nuova e salda prospettiva politica di orientamento socialista all’Italia. A tal fine si è stabilito di costituire il Coordinamento regionale lucano della Associazione Socialismo XXI, affidandone la guida alla compagna Anna Rito, la quale si incaricherà di promuovere tutte le iniziative utili a favorire le convergenze necessarie al fine di offrire il proprio contributo alla creazione di una forte presenza del socialismo democratico in Italia. Nella stessa assise si è anche costituito il Circolo locale che ha preso come sua denominazione “Futuro Italiano“. Per il Coordinamento Nazionale Vincenzo Lorè – Resp. Comunicazione Socialismo XXI Mail: ass.socialismoxxi@gmail.com SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

COORDINAMENTO REGIONALE PUGLIA

Comunicato Stampa A Bari un incontro promosso il 13 novembre dalla Associazione Nazionale Socialismo XXI Hanno aderito alcuni protagonisti della politica pugliese per interrogarsi sul futuro del socialismo italiano alla luce delle grandi difficoltà che i partiti della sinistra italiana stanno da tempo attraversando. Nell’incontro, alla presenza del Presidente e Coordinatore nazionale Aldo Potenza e del vice Presidente Giuseppe Scanni, hanno partecipato, rappresentanti delle province BAT, BA, BR, TA, si è convenuto sulla necessità di riunire associazioni, movimenti e organizzazioni che siano disponibili a lavorare per costruire un approdo organizzativo alla lunga tradizione del riformismo socialista in Italia. Negli ultimi anni sono nati nel campo politico della sinistra, e successivamente scomparsi, diversi partiti e movimenti senza un comune radicamento, operando esclusivamente in funzione preminentemente elettorale, ma privi di radici e orientamenti comuni. Il socialismo italiano, malgrado ogni tentativo condotto per oscurarne i meriti, recentemente, anche da chi un tempo fu critico, viene giustamente riconosciuto come protagonista delle grandi conquiste che fu in grado di assicurare il progresso civile e democratico dell’Italia. Socialismo XXI si rivolge a tutti coloro che ritengono che il socialismo sia tuttora una risposta necessaria ed attuale, ai Circoli, alle Associazioni di coloro che si sentono socialisti, alle Fondazioni di area socialista ed al Partito Socialista Italiano affinché si rendano disponibili ad un confronto aperto ed inclusivo, per lanciare e sostenere, una campagna politica per la «EPINAY DEL SOCIALISMO ITALIANO a GENOVA 2020», che per noi socialiste e socialisti di SOCIALISMO XXI ha un solo scopo, la ricostruzione di una casa per tutti coloro che sono e saranno interessati a dare una nuova e salda prospettiva politica di orientamento socialista all’Italia. A tal fine si è stabilito di costituire il Coordinamento regionale pugliese della Associazione Socialismo XXI, affidandone la guida all’Avv. Nicola Putignano, il quale si incaricherà di promuovere tutte le iniziative utili a favorire le convergenze necessarie al fine di offrire il proprio contributo alla creazione di una forte presenza del socialismo democratico in Italia.  Per il Coordinamento Nazionale Vincenzo Lorè – Resp. Comunicazione Socialismo XXI Mail: ass.socialismoxxi@gmail.com SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

COORDINAMENTO REGIONALE DELL’UMBRIA

Comunicato stampa | Il vuoto di prospettive per gli umbri e il pieno di demagogia e inutili paroloni sono le caratteristiche della coalizione guidata dalla Lega che induce gli elettori a suggestioni e tensioni a scapito dei ragionamenti e dell’interesse dell’intera collettività. Chiediamo agli elettori di riflettere e non cadere nelle facili promesse di quella coalizione e nell’astiosità dei rapporti fra cittadini. La necessità di spiegare agli elettori che meglio delle ultime legislature si può e si deve fare non è stata colta dal Movimento 5 stelle e dal Partito Democratico. Entrambi appaiono impegnati per un accordo elettorale voluto dal centro, disperatamente devoti ad una soluzione di candidato presidente della Giunta regionale fuori da ogni preesame di programma e di impegni utili alla società umbra. Il Movimento 5 stelle esprime la propria antipolitica pretendendo che tutto sia “civico”, che per quel Movimento ha solo il significato di dover nascere fuori dalle istituzioni, dalle culture di gestione sociale degli affari pubblici per poi dimostrare incompetenza e inconcludenza. La sua caratterizzazione scarsa sulla visione della società e del suo migliore sviluppo ne fa un gruppo talvolta umorale, talvolta semplicistico e ingenuo, quasi sempre inesperto. Le gestioni del Comune di Roma e delle infrastrutture nazionali lo testimoniano. Il Partito Democratico, dopo non essere stato in grado di frenare l’impoverimento economico e sociale della regione umbra, pretende fiducia, omettendo analisi autocritica e gestendo alla vecchia maniera i rapporti di alleanza e di scelta di candidati civici-ombrello. Ripropone se stesso, con le sue contraddizioni, le sue responsabilità, la sua vocazione autentica al potere per il potere. I Socialisti dell’ ”Associazione Socialismo XXI” sono molto rammaricati di questo quadro avvilente dello scenario politico regionale e devono constatare che altre componenti della sinistra non stanno dimostrando autonomia di giudizio, volontà di affermare una visione di vero cambiamento dei metodi e dei contenuti delle politiche regionali. I Socialisti dell’ ”Associazione Socialismo XXI” ritengono di dover marcare non solo un’azione autonoma nella nostra regione ma anche una diversa visione dei metodi di gestione della cosa pubblica rispetto alle Giunte a guida del PD. Non sono possibili alleanze elettorali con altre formazioni ambientaliste per la loro rinuncia ad una coerenza progettuale dimostrata con l’adesione al progetto di mero potere proposto dall’On. Di Maio al quotidiano La Nazione e subito accolto dal PD. Altre formazioni di sinistra si perdono dietro il medesimo progetto di Di Maio, anch’esse contraddicendo le loro fondate critiche alla precedente gestione della Regione e aderendo ad una unità vuota di valori, principi, metodi, contenuti e ricambi, ma declamandola fine a se stessa purché sia “contro” gli avversari. Mancano le condizioni di una lista unitaria e autonoma con il PSI umbro che ha esplicitato disponibilità ad alleanze ondivaghe, a sorpresa, in contrasto con gli impegni con noi assunti di mantenere una posizione distante e distinta rispetto al PD. I Socialisti dell’ ”Associazione Socialismo XXI” invitano gli elettori a dedicare la necessaria attenzione allo sviluppo della politica regionale perché il quadro politico regionale attuale, propostoci per le elezioni del 27 ottobre prossimo, non ha contenuti, solidità, coerenze tali da produrre un’inversione di direzione dei dati economici dei nostri territori, dell’occupazione, nonché il fermo della fuga di nostri giovani altrove in Italia e all’estero. Sono assenti proposte fattibili per la sanità regionale, per ridurre inquinamento e malattie da inquinamento, idee per il miglioramento della sicurezza dei cittadini, insidiata dal crescere dello spaccio di droga. Sono assenti idee per proposte realizzabili in materia di immigrazione, salvo polemiche e degenerazioni dialettiche roboanti della destra, inutili perché inefficaci. Per tutte queste ragioni i Socialisti dell’ ”Associazione Socialismo XXI” decidono di non partecipare alla competizione regionale del 2019 e garantiscono, invece, l’impegno a seguire in modo molto attento e utilmente critico le proposte, le decisioni e gli effetti delle scelte del nuovo Consiglio e della nuova Giunta regionale, dedicandosi al potenziamento delle elaborazioni e delle proposte anche insieme ad altre Associazioni e Fondazioni che, come noi, hanno scelto di astenersi, in questa circostanza, dal confondersi con alleanze inopportune. Perugia, 19 Settembre 2019 Aurelio Dozzini – Coordinatore regionale Umbria Socialismo XXI   SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. 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ASSOCIAZIONE SOCIALISMO XXI MARCHE

COMITATO PROVVISORIO DI COORDINAMENTO COMUNICATO STAMPA Anche nella Regione Marche si è costituito il coordinamento regionale dell’Associazione senza scopo di lucro “Rete di Circoli ed Associazioni per il Socialismo nel XXI secolo in Italia”, abbreviabile in “SOCIALISMO XXI”, a seguito di un percorso di approfondimento politico e programmatico, nato nel marzo del 2018 a Livorno e conclusosi a Rimini nel febbraio 2019. L’Associazione (art.3 dello statuto) ha la finalità principale, tra le altre, di agire per la costituzione in Italia di un partito del Socialismo Autonomo ed Unitario. La stessa si stà diffondendo in tutte le regioni d’Italia, attraverso la formazione di coordinamenti regionali e circoli provinciali per arrivare nel 2020 a Genova, attraverso una “ Epinay italiana” per inserire nell’ordinamento italiano, il nuovo soggetto politico, stante la crisi dei partiti e della sinistra italiana. A tal fine si è svolto a Loro Piceno (MC) il giorno 7 Settembre u.s. un convegno dal titolo:” Serve ancora per l’Italia e le Marche un partito del socialismo nel xxi secolo?” a cui hanno partecipato in qualità di relatori, tra gli altri: Luciano Vita, referente per le Marche di Socialismo XXI; Aldo Potenza, Presidente Nazionale di Socialismo XXI; On. Luigi Giacco, in rappresentanza della Fondazione Fratelli Rosselli. Al dibattito, impossibilitati a partecipare, hanno contribuito con loro pregevoli comunicazioni scritte: l’on.Valdo Spini, l’on. Angelo Tiraboschi già sottosegretario al bilancio, e l’avv. Riccardo Morelli, segretario provinciale Ascoli Piceno di Art.1. Dopo ampio dibattito, i lavori si sono conclusi con la nomina del coordinamento provvisorio regionale Marche di Socialismo XXI. Lo stesso, riunitosi dopo la cena sociale, all’unanimità ha eletto Luciano Vita, Presidente, e ha concordato che la prossima iniziativa pubblica sarà rivolta alla drammatica situazione delle popolazioni terremotate dell’area del cosiddetto “cratere”.  Luciano Vita – Presidente Coordinamento Regionale Marche Socialismo XXI   SOCIALISMO XXI  – COORDINAMENTO PROVVISORIO REGIONALE – REGIONE MARCHE                        N° Cognome e Nome Residente in Telefono Mail Firma   1 VITA LUCIANO PORTO SANT’ELPIDIO (FM) 335 8182545 luciano_vita@virgilio.it     2 CAPORELLI PAOLO  FANO (PU) 331 1973908 paolo.caporelli@alice.it     3 CHIAPPA GIANLUCA ESANATOGLIA (MC) 3398803239       4 D’ARIENZO GIUSEPPE TOLENTINO 320 7847303       5 ELETTO SERGIO MACERATA (MC) 338 4972902 eletto solare@yahoo.it     6 FRANCI GABRIELE URBINO (PU) 349 5573365 gabrielefranci@hotmail.it     7 IACOPINI GIUSEPPE TOLENTINO (MC) 393 8197680 giuseppe.iacopini@gmail.com     8 LAVERSA GIUSEPPE SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) 393 4652873 laversa.pino@alice.it       9 LUCENTINI CESARE TOLENTINO (MC) 0733 967577       10 MENCHI GIORGIO LORO PICENO 329 4375358       11 MORELLI RICCARDO SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) 329 0083884 morelli.riccardo@gmail.com     12 MORICHETTI MAURO LORO PICENO (MC) 347 6461069 Studio.tecnico90@tiscali.it     13 RONCHETTI VENANZO SERRAVALLE DEL CHIENTI (MC) 377 4714150       14 SIMONETTI CLAUDIO TOLENTINO (MC) 333 9445782 claudio.simonetti42@gmail.com     15   TOMASSUCCI LUIGI SARNANO (MC) 329 9641790       16 TORRESI GIOVANNI TOLENTINO (MC) 328 5621005       18             19             20             21                       Loro Piceno,  7 Settembre 2019              Il Presidente f.to  SIMONETTI CLAUDIO          IL Segretario Verbalizzatore f.to SERGIO ELETTO   ATTO COSTITUTIVO Coordinamento provvisorio regionale Marche   SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

CONTRO LA DEMOCRAZIA AUTORITARIA

L’ufficio di presidenza dell’Associazione Socialismo XXI secolo ha espresso in un suo comunicato «preoccupazione per l’aggravarsi del logoramento delle istituzioni poste a presidio dei diritti e dei doveri, dei valori democratici, perfettamente indicati dalla Costituzione della Repubblica». «Mai, nel corso dei settant’anni di vita repubblicana l’Italia, che pure ha conosciuto oscuri e drammatici periodi di terrorismo e di stragismo», scrivono i socialisti,« è stata sottoposta al logoramento dei principi che saldano la convivenza dei cittadini all’identificato bene comune della democrazia rappresentativa; al disconoscimento nei fatti dell’alleanza politica e militare che, nella politica estera, lega il nostro paese alle nazioni che si riconoscono nella libertà degli uomini, degli stati; al rifiuto del metodo multilaterale che – pur nel rispetto del peso economico, sociale, militare di ciascuna nazione-promuove principi universali di eguaglianza nell’esercizio del diritto internazionale, ponendo la soluzione delle controversie sul piano del negoziato piuttosto che su quello della forza; alla negazione della naturale collocazione europea dell’Italia nella politica economica, sociale e di sistema che è necessaria per offrire soluzioni planetarie a questioni globali». «La voce autorevole e forte del Presidente della Repubblica si è levata anche nelle ultime ore per esortare le forze politiche a riaffermare i cardini dei Trattati internazionali -dei quali costituzionalmente il Capo dello Stato è il custode- nell’ambito dell’alleanza militare (la Nato); del ruolo italiano nel multilateralismo (ONU); della collocazione nella UE dell’Italia, giustamente orgogliosa del suo status di “fondatore”, a tutto tondo nelle Istituzioni europee». I socialisti hanno sottolineato che «purtroppo, alla composta indicazione del Quirinale dei pericoli che possono correre le istituzioni, e quindi il paese, è stato risposto dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega con il silenzio di chi fa finta che l’esortazione al rispetto delle regole, dei Trattati e della Costituzione non fosse rivolto ai gruppi politici che formano la maggioranza di Governo ed anche le formazioni della Destra- Forza Italia e Fratelli d’Italia, si sono esposte con un rumoroso silenzio, sostanzialmente collaborazionista. Il Partito Democratico è riuscito poi nel capolavoro di dividersi persino su chi in Aula dovesse  necessariamente difender la Costituzione ed il Parlamento, dando l’impressione che esistono sotto lo stesso simbolo due partiti che convivono malamente, differenti su tutto, in grado soltanto di balbettare attorno alla questione politica, prima che giuridica, sottolineata dal tentativo di usare l’influenza governativa per ricevere finanziamenti da parte di uno Stato, la Russia, che è onerata da un gravoso embargo commerciale, deciso dalla Alleanza militare di cui l’Italia è parte essenziale». «Il disprezzo riservato dal vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno al Parlamento, accusato di perdere tempo quando vuol conoscere la reale portata del coinvolgimento del partito cardine della maggioranza governativa in un fosco scenario di vendita della sovranità nazionale; l’abbandono dell’Aula a Montecitorio del gruppo 5 Stelle durante l’intervento del Capo del Governo, sono chiara espressione di quanto l’attuale maggioranza rispetti la Costituzione; l’affarismo, poi, travestito da noncuranza, perché il cattivo accordo non si è realizzato, dimostra una incoscienza suicida degli obblighi, non solo ed esclusivamente etici, che vincolano una nazione importante come l’Italia ai suoi alleati. Dopo aver militarizzato il Parlamento, svilendolo della sua forza più importante, quella cioè di essere rappresentante autentico degli interessi dei cittadini singoli e come gruppi, la maggioranza governativa tenta di intrecciare nuove alleanze internazionali che agevoli lo stabilimento nel nostro Paese di una democrazia di tipo autoritario. La convocazione delle parti sociali al ministero dell’Interno; il tentativo reiterato di abolire il CNEL, ovvero la sede istituzionale della società intermedia dell’economia e del lavoro; il goffo ed oramai usuale metodo di aizzare i cittadini con facili e falsi slogan (“costosi”, “privilegiati”, “perditempo”) per diminuire il numero dei parlamentari sottolineando l’inutilità della istituzione repubblicana, sono più che un indizio, sono una prova del rischio democratico cui è sottoposta la Nazione. È invalsa una abitudine radical chic, quella di stigmatizzare il richiamo ai pericoli democratici come repertorio di una vecchia cultura ideologizzata. Alcuni poi, che si reputano più colti degli altri, ricordano che la Storia non si ripete. A trent’anni dalla falsa rivoluzione chi può onestamente dichiarare che i pericoli per la democrazia, che pochi individuarono all’epoca, fossero una mera ideologizzazione della questione? Oggi siamo alla fine del percorso. È il momento di chiamare le donne e gli uomini liberi, i lavoratori, la società intermedia, la scuola tutta, ad esercitare la massima vigilanza, di non lasciare solo il Capo dello Stato. L’isolamento del Quirinale trasformerebbe i richiami del presidente in melanconici consigli». I socialisti hanno concluso il loro documento esprimendo assieme alla preoccupazione, l’invito ai cittadini, ai sindacati, agli uomini dello Stato di impedire la deriva anti costituzionale: «Appelliamoci alla competente onestà democratica degli uomini dello Stato, delle Forze dell’ordine e delle Forze Armate- che hanno consuetudine di operatività con i loro colleghi della NATO- perché, nella applicazione serena e ferma delle leggi e dei Regolamenti, particolarmente quelli parlamentari, sia frustrato il tentativo di ridurre gli spazi democratici in Italia e di modificare -fuori dal Parlamento ed in Cancellerie straniere ed esterne alla Alleanza occidentale- il nostro ruolo nel mondo, in Europa, nel Mediterraneo».   SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

IN 200 A RIMINI PER LA CONFERENZA PROGRAMMATICA DEI SOCIALISTI

Da venerdì a domenica, ricostruiamo su macerie sinistra (ANSA) – BOLOGNA, 6 FEB – Duecento delegati socialisti si ritroveranno da venerdì a domenica a Rimini per la conferenza programmatica di ‘Socialismo XXI secolo’. Si tratta di rappresentanti di circoli, associazioni, gruppi e siti web di ispirazione socialista e socialdemocratica provenienti da tutta Italia. Il progetto, spiegano i promotori, “è la costruzione di una casa socialista nuova di zecca”, nel momento in cui “la sinistra italiana sta mostrando crepe non indifferenti”. Il meeting è in programma allo Yes Hotel Touring e fa seguito all’assemblea di Livorno del 28 marzo 2018 e ai cinque incontri dei mesi scorsi tra Budrio, nel Bolognese, lo storico circolo romano della Garbatella, Napoli e Genova. “Più che a fondare un partito – proseguono – la Conferenza di Rimini punta a mettere insieme un corpo di idee che, senza dimenticare le radici, consenta oggi di conquistare lo spazio che le macerie della sinistra hanno lasciato completamente vuoto”, senza dimenticare di “continuare a credere fermamente che la distinzione tra destra e sinistra, anche dopo l’estinzione del comunismo, è reale e attuale”. (ANSA). SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it