ASSOCIAZIONI E CIRCOLI SOCIALISTI A RIMINI PER UNA NUOVA IDENTITA’ NEL XXI SECOLO

COMUNICATO STAMPA Da venerdì 8 a domenica 10 febbraio si svolge la Conferenza programmatica di “Socialismo XXI Secolo”.  Sono attesi, allo Yes Hotel Touring, duecento rappresentanti di circoli, associazioni, gruppi e siti web di ispirazione socialista e socialdemocratica provenienti da tutta Italia. Nel momento in cui la sinistra italiana sta mostrando crepe non indifferenti, duecento delegati socialisti si ritrovano in una Conferenza Programmatica per avviare il progetto per la costruzione di una casa socialista nuova di zecca; non discussioni su leadership ed organigrammi, ma idee e proposte per i problemi e le inquietudini della società di oggi. A Rimini, da venerdì 8 a domenica 10 febbraio si svolge la Conferenza programmatica di “Socialismo XXI Secolo”.  Sono attesi, allo Yes Hotel Touring, duecento rappresentanti di circoli, associazioni, gruppi e siti web di ispirazione socialista e socialdemocratica. E’ la seconda importante reazione, dopo l’assemblea di Livorno del 24 marzo 2018, alla cocente sconfitta elettorale del 4 marzo scorso. E, in più, una reazione che consente alla sinistra di allargare il suo perimetro ed assumere contorni nuovi rispetto al recente passato.  Perché rientra in gioco, dopo una lunghissima assenza, un’area culturale e politica socialista, laica, liberale che ha l’ambizione di contribuire a definire per la sinistra italiana tutta, una immagine più nitida e più europea dal punto di vista politico e programmatico. Il dibattito verterà tutto sui programmi, ed ha avuto una meticolosa preparazione, con ben 5 attivi che si sono tenuti nel 2018 a Budrio (BO), a Roma, con due seminari alla storico circolo socialista della Garbatella, a Napoli ed a Genova. Quasi un anno di lavoro che ebbe inizio il 24 marzo scorso a Livorno. Nella città che aveva visto, nel 1921, consumarsi la scissione fra socialisti e comunisti, si ritrovarono, autoconvocandosi, tanti socialisti democratici. Che non si limitarono a sancire la definitiva vittoria storica del riformismo di Turati rispetto alla scissione comunista. Presero il solenne impegno di un grande appuntamento per dimostrare che la cultura socialista e democratica è in grado di fornire, ancora oggi, le risposte più adeguate ai problemi della società. Perciò, nelle giornate di Rimini, ad avere spazio non saranno i temi della politica vuota e autoreferenziale. Saranno i temi delle persone: Europa, economia e occupazione, fisco, questione meridionale, sanità, ambiente, migrazioni, infrastrutture, diritti civili, scuola e università, Costituzione, assetti istituzionali e leggi elettorali per uno Stato moderno in grado di coniugare l’efficienza del governo con il rispetto della democrazia. La discussione si svilupperà sulla base di schede redatte in quasi un anno, dal primo incontro di Livorno ad oggi, e già sottoposte ad una prima valutazione nel corso di una serie di incontri svoltisi al nord, al centro al sud dell’Italia. Più che a fondare un partito, la Conferenza di Rimini punta a mettere assieme un corpo di idee che, senza dimenticare le radici, consenta oggi di conquistare lo spazio che le macerie della sinistra hanno lasciato completamente vuoto. Attraverso un percorso inclusivo, senza pretendere adesioni preventive; e alla condizione di continuare a credere fermamente che la distinzione tra destra e sinistra, anche dopo l’estinzione del comunismo, è reale e attuale. Per Socialismo XXI Il coordinatore Aldo Potenza (aldo.potenza@tin.it) Il Programma delle giornate e gli Appunti per Rimini sono reperibili sul sito www.socialismoitaliano1892.it nella sezione Socialismo XXI. SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

ASGI SULL’EPILOGO DELLA VICENDA “DICIOTTI”

Comunicato stampa CS – Illegittimo trasferire i migranti in Albania. Unica strada rimane la Riforma del Regolamento di Dublino. Con riferimento alle notizie di stampa riguardanti il destino dei 150 cittadini stranieri illegittimamente trattenuti per 10 giorni sulla nave Diciotti e alle dichiarazioni del Governo in merito, ASGI ritiene doveroso precisare che: – Tutti i migranti arrivati in Italia hanno diritto a chiedere asilo ai sensi dell’art. 10, 3° co., della Costituzione e hanno diritto di essere informati ai sensi dell’art. 8 direttiva 2013/32/UE e degli artt. 10 e 10bis D. Lgs. 25/08 sulla possibilità di proporre domanda di protezione internazionale in Italia; – I migranti giunti in Italia non potranno in alcun modo essere trasferiti in Albania – paese che non è parte dell’Unione Europea e il suo sistema normativo in materia di protezione internazionale non è conforme al Sistema Comune Europeo di Asilo – contro la loro volontà: nessuna norma nazionale o internazionale lo consente; pertanto eventuali trasferimenti in detto paese potranno avvenire solo per effetto della libera scelta del richiedente; – I migranti “affidati alla CEI” restano sul territorio nazionale e, qualora propongano domanda di protezione, hanno diritto di essere inseriti nel sistema pubblico di protezione al pari di qualsiasi altro richiedente: potranno eventualmente avvalersi (come già avviene per i migranti trasferiti in Italia nell’ambito dei cd “corridoi umanitari”) in sostituzione di detto sistema, dell’intervento privato della Chiesa, ma ciò non toglie che anche per loro la procedura di esame della domanda dovrà svolgersi in Italia, quale paese di primo arrivo; – Ai minori sbarcati e attualmente collocati presso le comunità per minori dovrà essere assicurato al più presto l’accesso alle informazioni relative al ricongiungimento con eventuali parenti presenti in altri Paesi dell’UE. Questi inconfutabili dati normativi dimostrano che la scelta governativa di usare ogni arrivo di migranti come arma di pressione sulla UE (a costo di incorrere addirittura in gravissimi reati), è, oltre che totalmente illegittima e irresponsabile, anche inutile rispetto agli obiettivi che il governo dichiara di perseguire. L’unica strada per una gestione comune degli arrivi è quella riforma del regolamento Dublino che giace al Parlamento europeo soprattutto per l’opposizione di quegli stessi Paesi con i quali il Ministro dell’Interno e l‘intero governo vorrebbero ora fare cartello comune. Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

COMUNICATO POLITICO

Il Comitato dei Garanti del Movimento Sempre Avanti verso il Socialismo per il XXI secolo nella riunione del 31 maggio ha approvato il seguente documento politico: Quanto sta avvenendo in questi giorni segna uno dei punti più bassi della vita Repubblicana dell’Italia: La pseudo “democrazia diretta” propugnata da Lega, Fdi e M5S mette a rischio le fondamenta di uno Stato costruito settant’anni fa dai Padri Costituenti a cui i socialisti dettero un grande contributo; la pretesa di segretari di partito (associazioni private non normate ai sensi dell’art. 49 della Costituzione) di imporre al Presidente del Consiglio incaricato ed al Presidente della Repubblica un “Contratto prestampato” ed un elenco dei ministri in fotocopia è un atto al limite dell’eversione, ma ben più gravi sono le scelte politiche previste dal “Contratto” tra Lega e M5S; l’ipotesi di un’uscita dall’euro propugnata in modo informale dalla Lega e in modo più ambiguo dal M5S, e mai discussa durante la campagna elettorale; la proposta di una tassa piatta del 20% (flat tax) è di fatto un regalo ai ricchi, che ridurrà le già scarse risorse necessarie per garantire i servizi ai cittadini; infine la proposta dell’“agente provocatore”, mutuata dal modello Stasi della DDR, è l’avvio di un processo disgregatore della fiducia tra i cittadini, che è presupposto di una società unita e libera.   Il Comitato dei Garanti di Sempre Avanti Socialismo XXI fa perciò appello A TUTTI I SOCIALISTI OVUNQUE ESSI SIANO affinché si attivino per fermare questa deriva neo Peronista che, come già avvenne anni fa in Argentina, porterebbe il nostro Paese verso il default; IMPEGNA SIN D’ORA il Movimento Sempre Avanti Socialismo XXI ad attivarsi per promuovere TUTTE le iniziative politiche necessarie  per costruire nei prossimi mesi un Movimento politico unitario con una CHIARA IDENTITA’ SOCIALISTA DEMOCRATICA, unico argine possibile al neo liberismo ed alla deriva peronista che Lega e 5S propugnano; FA APPELLO a tutte le formazioni, associazioni, circoli, gruppi, partiti, che si richiamano alla Nobile Storia del Socialismo a portare il loro contributo alla costruzione di un Movimento per un Partito Socialista Unitario ed Autonomo. Sempre Avanti verso il Socialismo del XXI secolo Livorno, 1 giugno 2018 SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

OLTRE LA RETORICA DEI VINCITORI C’E’ LA PALESE INCAPACITA’ POLITICA

COMUNICATO STAMPA Una legge elettorale truffaldina e un manipolo di figuranti politici stanno dimostrando all’Italia e al mondo il grado di irresponsabilità e incapacità di affrontare le responsbilità ottenute con il consenso elettorale. Emergono con chiarezza non la difesa degli interessi collettivi, ma solo le miserabili astuzie a difesa del proprio orticello elettorale. Mai in tutta la vicenda dell’Italia repubblicana, nemmeno nel corso delle difficilissime sfide politiche dell’immediato dopo guerra, si è assistito a questo deprimente spettacolo di veti e di capricci che paralizzano il Paese. Forze politiche senza alcun ancoraggio culturale, deboli nel loro incerto, come le recenti consultazioni amministrative hanno dimostrato, insediamento territoriale rischiano di trascinare per i loro interessi il Paese verso rischi che saranno pesantemente pagati dai cittadini. L’appello del Presidente della Repubblica è un forte richiamo alla responsabilità, un avvertimento che la ricreazione di questi apprendisti stregoni deve finire. La politica in Italia ha una pessima reputazione e l’astensionismo crescente è il segnale della disaffezione e del grado di insoddisfazione che dovrebbe preoccupare chiunque, anche chi immagina che la inquetudine degli elettori possa avvantaggiarlo, non sarà così, prima o poi i fatti si incaricheranno di dimostrare a quale avveturieri gli elettori si sono affidati. Livorno, 7 maggio 2018 Aldo Potenza – Coordinatore Socialismo XXI Secolo Mail: aldo.potenza@tin.it SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

COMUNICATO SEMPRE AVANTI SOCIALISMO XXI SECOLO

www.socialismoitaliano1892.it socialismoitaliano1892@gmail.com Gruppo Facebook: SempreAvantiSocialismoXXI     Comunicato Stampa Dal 1 gennaio 2018, secondo l’Osservatorio indipendente di Bologna, gli incidenti mortali, dai quali sono esclusi i decessi di chi si reca al lavoro, sono 143 e non sono dati aggiornati. Poco meno di due morti al giorno. La magistratura accerterà, con i tempi che purtroppo conosciamo, le cause, ma noi pensiamo sia scandaloso che l’opera di prevenzione non riesca a evitare il ripetersi di questa mattanza. Il lavoro è un diritto. La sicurezza un dovere a cui lo Stato deve dare la massima attenzione incrementando la vigilanza. In Toscana, secondo i dati non aggiornati, a partire dal primo gennaio di quest’anno le morti sul lavoro sono 9 e con i lavoratori deceduti a Livorno sono giunti a 11. Non possiamo accettare l’idea che il sacrificio di vite umane sia il prezzo da pagare per assicurare lo sviluppo della nostra economia e ancor meno possiamo accettare che la concorrenza e la riduzione dei costi comporti il rischio della vita di chi lavora. I socialisti si uniscono al lutto delle famiglie e della comunità livornese, ma chiedono che dopo il lutto si intraprendano tutte le iniziative necessarie per evitare che le morti sul lavoro rimangano solo un dato statistico senza conseguenze. Il Coordinatore per Sempre Avanti Socialismo XXI Secolo Aldo Potenza   Comunicato Stampa.pdf SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

APPELLO PER LIVORNO 2018 – RITORNO AL FUTURO

La Storia è l’avvenire Noi Socialiste e Socialisti, di diverso orientamento e provenienza, ma uniti dalla volontà di un comune destino, riteniamo sia giunta l’ora di superare una scissione che, al di là delle ragioni storiche che l’hanno generata, oggi di sicuro non ha più ragione di esistere: la scissione di Livorno del 1921. Fu la scissione che portò alla sconfitta del partito Socialista e all’emergere del fascismo e della dittatura mussoliniana. Lo hanno riconosciuto anche molti artefici di quella scissione: “aveva ragione Turati” disse Umberto Terracini, storico dirigente e fondatore del PCd’I. Oggi occorre ripartire da qui, dagli errori storici, e da quelli più recenti che hanno massacrato l’Idea Socialista in Italia. Nel XXI secolo il socialismo, come idea di società retta da valori diversi e alternativi da quelli oggi dominanti, è più che mai attuale, soprattutto in un mondo dove non regnano la pace, la giustizia e la libertà e crescono le diseguaglianze. Una generica sinistra senza aggettivi non è in grado oggi di rispondere alle domande e ai problemi che hanno coloro che fanno del lavoro e della sua ricerca la propria ragione di vita, ma non è neppure in grado di valorizzare i meriti dei tanti giovani che, a causa di una società bloccata da consorterie, corporazioni, clientele e associazioni criminali, debbono andare all’estero per vedere riconosciuta la propria professionalità. L’involuzione neoliberista, il ritorno di fenomeni fascisti, le migrazioni epocali, lo sfaldarsi delle altre culture politiche storiche della sinistra italiana, europea e mondiale richiedono la ricostruzione, qui ed oggi, di una forza Socialista nel e per il ventunesimo secolo, per far fronte alle sfide nuove che si prospettano, e con un’organizzazione che sia adatta a sostenere queste sfide. Sono sfide epocali, a cominciare dal cambiamento climatico e dal diniego di accesso di milioni e milioni di esseri umani, anche i tenera età, a beni primari, dall’acqua potabile, ai beni per nutrirsi, alla cura della propria salute, all’istruzione, e lo possiamo fare solo partendo dall’unica cultura politica che tutt’ora è viva, quella socialista, che deve però essere alimentata da nuovi apporti. Noi socialisti firmatari di questo Appello riteniamo che sia sempre più necessario Riunire le sensibilità di chi si riconosce nel socialismo democratico e nell’azionismo di Giustizia e Libertà, Ridare piena dignità politica a tutte quelle aggregazioni di compagni e compagne che in questi anni nel paese hanno tenuto alta, con orgoglio, la “rossa bandiera su cui splende il sol dell’avvenir”, Sostenere chi sta lottando per il lavoro, i diritti umani, sociali e civili, per l’uguaglianza, la libertà e la democrazia. E’ innanzitutto a loro che ci rivolgiamo per porre termine ad una diaspora infinita di un popolo che voce non ha. Nello stesso tempo lanciamo un appello a tutti coloro e che hanno sostenuto il NO al referendum costituzionale del 4 dicembre e che, sull’onda delle campagne contro le leggi elettorali incostituzionali, sono stati i sostenitori per una giusta battaglia che ha battuto la “narrazione” renziana, e che continuano a lottare affinchè il popolo italiano possa scegliersi i suoi rappresentanti con un voto eguale, libero personale e diretto, battendo l’ennesimo esproprio della volontà popolare predisposto e votato con il “Rosatellum”. Per costruire un’Italia nuova democratica e solidale è necessario ripartire dalle origini del pensiero socialista, dalle sue parole d’ordine che erano e debbono tornare ad essere dirimenti: Libertà civili, Giustizia sociale, voto proporzionale, imposte progressive. Per questi motivi chiediamo a tutti i socialisti, ovunque essi siano, e a tutti coloro che vorranno condividere con noi le battaglie per la democrazia, ad  organizzare in tutte le regioni e nelle città degli incontri preparatori della  grande manifestazione dell’orgoglio socialista che si terrà a Livorno SABATO 24 marzo 2018 inizio lavori ore 9.30 l’evento si terrà presso la sede della “Società Volontaria di Soccorso” 57121 – Via delle Corallaie 10 – Livorno nord Tel.0586/428.001 Fax. 0586/411.877 mail: livornonord@pubblicaassistenza.it www.pubblicaassistenza.it e che avrà quale titolo “Livorno 1921, aveva ragione Turati” Sempre Avanti! compagne e compagni, la traversata del deserto sta per finire, il sol dell’avvenire sta risorgendo!!! PER LE ADESIONI si può scrivere a: socialismoitaliano1892@gmail.com INVIANDO il proprio indirizzo mail, numero telefonico e provincia di residenza. Nino Martino, Felice Besostri,  Massimo Bianchi, Turi Lombardo, Dario Allamano, Nicola Cariglia, Andrea Ermano, Marzia Casiraghi, Patrizia Virdis, Vincenzo Lorè, Giampaolo Mercanzin, Giampaolo Pagliai, Aldo Potenza, Angelo Sollazzo, Giancarlo Caldone (Sindaco di Volpedo), Silvano Veronese, Paola Bodojra, Daniela Cioci, Pina Cristadoro, Anna D’Amico, Annalisa DeTata, Anna Maria Pagano, Susy Rame, Domenico Argondizzo, Antonio Autuori, Luca Biagini, Marco Brunazzi, Michele Cassotta, Daniele Cavaleiro, Siro Centofanti, Gianluca Chiesa, Roberto Ciancaleoni, Mattia Corsini, Angelo Cresco, Aurelio Dozzini, Daniele D’Ubaldo, Sergio Ferrario, Renzo Fratton, Franco Gai, Giuseppe Josi, Bruno LoDuca, Massimo Lotti,  Antonio Meda, Bruno Mezzalira, Pietro Morabito, Gianni Natali, Giovanni Oranges, Fabio Panariello, Emanuele Pillitteri, Roberto Ranucci, Giuliano Romani, Stefano Rosati, Mauro Scarpellini, Luciano Taborchi, Luciano Vita, Luciano Zacchini, Stefano Zaffera, Arsenio Ermano (Direttore de L’Avvenire dei Lavoratori), Antonino Reina, Massimiliano Pastore, Giuseppe Iacopini, Sergio Labonia, Sergio Rizzi, Valter Casolari Rojas, Ennio Succi, Elio Danza, Fiorenzo Faini, Sergio Eletto, Nicolino Corrado, Stefano Orsi, Antonio Caputo, Sergio Negri, Bebo Moroni, Emiliano Mazzoli, Giovanni Battista Martini, Renato Pezzoli, Pietro Maria Delfino, Juan Camilo Zuluaga, Partito Socialista Italiano Castellamonte (TO) Il Segretario Morgando Vigna – Il Presidente Eugenio Bozzello, Fernando Rosato, Giulia Venia, Fulvio Fasano, Vincenzo Dongiovanni, Carlo Felici, Guerino Deluca, Annita Ferri, Alberto Acquarelli, Roberto Finessi, Giacomo Risso, Salvatore Cadau, Piero Ferrari, Umberto Costi, Antonello Sabiu, Mario Salvatore, Vincenzo Pettinella, Carmine Eliseo, Antonio Martino, Massimo Iannelli, Marco Raveggi, Giorgio Pratolongo, Pino Josi, Luigi Sergio Ricca, Marisa Cobellini, Gabriele Martinelli, Gennaro Acerra, Carlo Genovesi, Gianluca Soliani (Presidente della Federazione Psi Reggio Emilia), Virginio Dall’Aglio (Resp.le Organizzativo Federazione Psi Reggio Emila), Francesco Altomare, Stefano Betti, Simone Landi, Domenico Grassi, Fausto Fareri, Ivano Cannone, Felice Lombardi, Giuseppe Frabbri,  Andrea Fabbri, Roberto D’Ambra, Gaetano Dieni, Rosario Berardi, Zeno Stanghellini, Giuseppe Cecci, Alfredo De Cristofaro, Donato Libutti, Valdo Spini, Franco Galassi, Federico Basagni, Rita Pacini, Massimo Battisti, Alice Bianchini, Francesco Anaclerio, Andrea Renieri, Vincenzo Acerbo, Giovanni Amiranda, Fabio Amiranda, Angelo Morello (per il …

La stampa deve svolgere la sua funzione democratica dando voce ai comitati per i referendum

Comunicato stampa Riforma costituzionale e Italicum, i Comitati referendari: «Forte iniziativa per una corretta informazione e “prestito popolare”». Comunicato stampa more hints La campagna referendaria entra nel vivo e i due comitati promotori – per il No nel referendum costituzionale e per il doppio sì in quello contro la legge elettorale – si organizzano. Sarà infatti costituita una “cabina di regia” unica con il compito di coordinare l’attività nel corso di tutta la campagna, che ora vede al centro la raccolta delle firme e proseguirà con la campagna elettorale vera e propria e le altre iniziative, come i ricorsi sulla incostituzionalità dell’Italicum promossi da un team di avvocati guidati dall’avvocato Besostri. Campagna referendaria che si annuncia difficile anche per la sproporzione delle forze in campo. Per questo due sono le iniziative che i consigli direttivi dei due comitati hanno deciso di mettere subito in campo. La prima è la proposta di lanciare un “prestito popolare” sul modello dell’esperienza del referendum per l’acqua pubblica. Si tratta in sostanza di una sottoscrizione volontaria, che sarà restituita ai cittadini se sarà raggiunto l’obiettivo delle 500mila firme e il Comitato per il No nel referendum costituzionale avrà quindi diritto al rimborso elettorale. Ma la partita si gioca anche e soprattutto sul terreno della comunicazione e della informazione. Per questo i consigli direttivi dei due comitati referendari hanno deciso di intraprendere una forte iniziativa verso le Autorità di garanzia, le reti televisive pubbliche e private, i direttori di rete e dei quotidiani per richiedere una adeguata informazione sul merito delle questioni al centro dei referendum e sulla esistenza di una campagna di raccolta delle firme e per rivendicare piena parità di trattamento per le posizioni che si confronteranno sui referendum istituzionali, anche facendo seguito a precedenti esperienze. I Comitati chiedono quindi a tutti gli organi di informazione di svolgere la loro funzione democratica, di essere aperti alle ragioni dei Comitati referendari al fine consentire in ogni modo la corretta diffusione delle notizie e delle attività dei comitati referendari, a partire dai banchetti per la raccolta delle firme. DOCUMENTO: Documento conclusivo dei Consigli direttivi dei due Comitati 21.4.2016 Fonte: Coordinamento Democrazia Costituzionale SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it