La socialdemocrazia nell’angolo e senza alternative

di Paolo Borioni Bisognerà fare a meno degli stereotipi sui tedeschi per comprendere cosa succede alla Spd. La crisi inedita spiegherebbe l’incertezza, non lo sgomento dei vertici del partito. Non serve neppure ribaltare lo stereotipo: «Sono rigidi, non sanno come cavarsela». L’analisi politica non può essere aneddotica da stabilimento balneare riminese. Alla base di tutto, le politiche degli ultimi 15 anni, a cominciare dalle riforme del mercato del lavoro di Schröder, hanno alienato alla Spd quasi metà dell’elettorato. Inutile negarlo: non fossero state riforme socialmente devastanti non si capirebbe come il paese vincitore per eccellenza si trovi strattonato tra protesta sociale e instabilità governativa. Risultato: la Spd è al 20%, e ciò comporta non solo la riflessione in atto nel partito ma una sua ridottissima portata politica. Esso non è, come ai tempi del 40%, un partito cardine alla pari con Angela Merkel ma, per il momento, solo il più grande dei partiti coalizionali. Una navigazione in acque inesplorate, con l’aggiunta che tornare oggi ad essere partner minore della Cdu-Csu significherebbe confermare questa letale discesa di status. Anche perché nel frattempo, come è ovvio, davanti la prospettiva sarebbe quella di ogni odierno governo di grande coalizione imprigionato (a differenza degli anni 1960 di Brandt) nella sola prospettiva di disciplinare le classi medie e operaie nella propria netta sensazione di declino. Alla lunga, come si vede, né i partiti democristiani né la socialdemocrazia se ne giovano, ed oggi infatti, a differenza del 2005, anche questa soluzione avrebbe, al Bundestag e nel paese, margini ridottissimi. Eppure le forze che spingono in quella direzione sono molte. I governi di minoranza sono lontani dalla pratica costituzionale e politica tedesca: se non andiamo errati se ne è verificato solo uno, temporaneamente, ed in un governo regionale di Land. E poi alla presidenza della Repubblica c’è un socialdemocratico, Steinmeier, che è l’incarnazione della «grande coalizione». Egli non considera, semplicemente, altra politica degna che quella del governo, privando la Socialdemocrazia ancora di più di ciò che costituiva il proprio equilibrio ideologico e politico fra critica del sistema a sua gestione. L’altro aspetto riguarda la leadership di Schulz, molto debole e priva di reale stima nel resto della classe dirigente. Nella sostanza, gli si imputa di essere portato anche lui alla Grande Coalizione, semplicemente perché le elezioni tra pochi mesi sarebbero la sua fine come capo del partito. Non è solo una questione di note limitatezze personali, ma del fatto che oggi un leader della Spd non è più la proiezione collettiva di un grande movimento, ed è dunque appeso alle contingenze. Egli così non può affrontarle partendo da una posizione al di sopra di esse, cioè con maggiore forza negoziale. Del resto, due giorni fa anche il gruppo parlamentare del partito ha espresso alla sua presidente Andrea Nahles la paura di perdere il seggio in caso di elezioni imminenti. Anche qui, agli osservatori e lettori italiani è bene far notare come le differenze antropologiche a nostro sfavore sono spesso smentite, e non servono a comprendere le cose. Tutto riconduce appunto al ridimensionamento storico attuale della Spd a partito coalizionale che, peraltro, non ha lavorato ad alternative possibili, non solo di partner di governo (la Linke e i Verdi non sarebbe comunque bastevoli per una maggioranza di sinistra) ma proprio di schema. Un equilibrio meno angusto sarebbe per esempio possibile solo con uno schema «scandinavo» (tecnicamente: parlamentarismo negativo): un governo di minoranza Cdu-Csu tollerato dalla Spd, che accettando o rifiutando singoli provvedimenti potrebbe rigenerarsi intanto ricostruendo profilo e funzione. E ritrovando gradualmente l’essenza della Socialdemocrazia: l’equilibrio fra distinzione (di rappresentanza, di ideologia e di politiche) e compromesso (all’opposizione o al governo è secondario). Un’altra grande coalizione sarebbe invece il peggio per tutti: l’indistinzione che rafforza la nuova destra, in Germania ed in Europa. Fonte: Il Manifesto del 24 nov. 2017   SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

GIANNI COPETTI, “Dibattiti sulle lingue le culture in Europa”

Recensione di Remo Linda E’ veramente un “Libro Diverso” questo elegante volume che ci presenta l’infaticabile Gianni COPETTI, noto editore e scrittore, specializzato in questioni europee. Per associazione d’idee, questo libro ci fa pensare alla “Piazza grande”, al centro della città, dalla quale si diramano le vie principali nelle varie direzioni. E, attenti e avidi di scoperte, si vorrebbe percorrerle tutte, magari ascoltando la voce di Lucio DALLA, e il libro del COPETTI ce le mostra, ce le descrive: c’incoraggia a metterci pazientemente all’opera. Per chi sa coglierne l’essenza, la LINGUA, è la base e lo strumento del nostro ragionamento e della possibilità di svolgerlo e ampliarlo comunicando con gli altri e a loro avvicinandoci, per formare la Società degli Umani. In altre parole, essa forma la nostra identità pensante, per costruire la dinamica evolutiva della nostra Logica personale, rendendola intelligibile a noi stessi e permetterci di confrontarla con quella degli altri, per progredire insieme nel mutuo arricchimento etico, spirituale, culturale. E questo non è possibile se ci si rinchiude nel bozzolo di una sola Lingua tuttofare (“Omnibus”), buona sempre per tutti gli usi. Come Storia insegna, quanti malintesi e conflitti, anche sanguinosi, hanno trovato la loro origine nel diverso significato attribuito agli stessi vocaboli e a quelli che dovrebbero esserne i corrispondenti, o gli equivalenti, mentre un’appropriata definizione dei contenuti avrebbe potuto trasformare divergenze in convergenze! Il Multilinguismo è un’esigenza , sempre più imperativa, nel Mondo Globale dei nostri giorni, con India, Cina e altri paesi emergenti, di antica civiltà e avidi di scoprire, conoscere, andare a fondo, ai quali non bisogna dare l’impressione che la Lingua e la Cultura europea si riduca al filone anglosassone, mentre ben altra è la complessità e la ricchezza della Civiltà Europea e delle lingue che nel nostro continente si praticano e, in primo luogo, dell’Italiano, forse la più bella, certo quella, cosi’ com’è restata ancora oggi, di nobiltà culturale più antica. E allora bisogna aprire le Porte e il Dialogo, alle problematiche della Lingua, cosi’ come oggi sono affrrontate, nelle diverse sedi, non ultima quella delle Istituzioni europee di Bruxelles, Strasburgo, Lussemburgo e altre numerose nuove sedi specializzate, con tanti idiomi di ogni ceppo che s’intersecano. Anche, ma non solo a questo scopo, questo “Libro Diverso”, era ed è necessario: è da leggere e meditare. Gianni COPETTI, aiutato dalla consorte Nike LEVI-CASTELLINI COPETTI, per gli aspetti linguistici più tecnici, ci presenta un volume con 26 Capitoli, dove non solo espone le proprie idee e concezioni – nei Capitoli, Settimo, tredicesimo, venticinquesimo – ma raccoglie gli scritti di noti giornalisti, docenti, scrittori, personalità politiche. Oltre all’Autore, figurano, tra gli altri, i nomi (in ordine alafabetico, ciascuno, con uno o più Capitoli del libro) di Gian Luigi BECCARIA, Giorgio BRONZETTI, Andrea CHITI BATELLI, Lucio LEVI, Remo LINDA, Giorgio PAGANO, Romano PRODI, Giorgio RUFFOLO, Roger VANCAMPENHOUT, Dionigio VERGALLO. SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

Concorsi: la rassegna settimanale dei bandi pubblicati dagli Enti Locali

Come di consueto la rassegna settimanale dei concorsi pubblici selezionati dalla Gazzetta Ufficiale. Gazzetta Ufficiale 4° Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 88 del 17.11.2017: COMUNE DI ARZIGNANO CONCORSO (scad. 18 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di collaboratore amministrativo categoria B3 a tempo indeterminato e parziale a venticinque ore settimanali riservato ai soggetti disabili ex articolo 1 della legge n. 68/1999. (17E08694).   COMUNE DI AVEZZANO CONCORSO (scad. 18 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di due posti di specialista area contabile categoria D/D1, con riserva del 50% a favore degli interni. (17E08640).   COMUNE DI CINIGIANO CONCORSO (scad. 18 dicembre 2017) Concorso pubblico per la copertura di due posti di collaboratore tecnico e conduttore di macchine operatrici complesse – categoria B3, percorso B3/B7 – con contratti a tempo indeterminato e part time per ventisette ore la settimana. (17E08691).   COMUNE DI FELETTO CONCORSO (scad. 17 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di conducente macchine operatrici complesse, a tempo indeterminato e parziale – diciotto ore – categoria giur./econ. B3. (17E08701).   COMUNE DI MARINO CONCORSO (scad. 12 dicembre 2017) Selezione pubblica, per esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di un posto di istruttore direttivo amministrativo/contabile – categoria D1. (17E08641).   COMUNE DI NARNI CONCORSO (scad. 18 dicembre 2017) Selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato di un dirigente presso l’A.D. lavori pubblici per anni tre, con opzione di proroga fino alla scadenza del mandato del Sindaco, ai sensi dell’articolo 110, comma 1, del T.U.E.L., mediante comparazione dei curricula ed eventuale colloquio. (17E08705).   COMUNE DI POZZUOLI CONCORSO (scad. 18 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli, per la formazione della graduatoria finalizzata all’assegnazione di venti autorizzazioni per servizio di noleggio con conducente, con autovettura fino a nove posti. (17E08672).   COMUNE DI SAN GIUSTINO CONCORSO (scad. 18 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di un operaio altamente specializzato impiantistica idraulica – caldaista categoria B3 contratto collettivo nazionale di lavoro 31 marzo 1999 previo esperimento articolo 30, comma 2-bis del decreto legislativo 165/2001 – riserva militari congedati articoli 1014 e 678 del decreto legislativo 66/2010 (C.O.M.) e successive modifiche ed integrazioni. (17E08689).   COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO CONCORSO Concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la copertura di complessivi tre posti part-time, varie qualifiche, categoria giuridica C, due con riserva a favore dei militari volontari delle Forze armate. (17E08720).   COMUNE DI SANTA FIORA CONCORSO (scad. 18 dicembre 2017) Concorso pubblico, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato, di un posto di istruttore direttivo amministrativo – categoria giuridica D1, per il settore dei servizi tecnici. (17E08713).   COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI CONCORSO (scad. 23 novembre 2017) Selezione pubblica per la copertura a tempo determinato ai sensi dell’articolo 110, comma 1 del decreto legislativo n. 267/2000 del posto di alta specializzazione con funzioni di ragioniere capo – responsabile del servizio contabilita’ e bilancio – entrate e assicurazioni – presso il settore economico finanziario e tributario – categoria D, posizione giuridica D3. (17E08840).   COMUNE DI SONDRIO CONCORSO (scad. 3 gennaio 2018) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di un assistente sociale a tempo indeterminato e pieno – categoria contrattuale D, posizione economica D1. (17E08695).   COMUNE DI STRESA CONCORSO (scad. 18 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per assunzione di un istruttore tecnico – profilo professionale geometra categoria C1 a tempo indeterminato e pieno, addetto all’area tecnica – servizio lavori pubblici (18/36 ore settimanali) – e gestione risorse patrimoniali (18/36 ore settimanali). (17E08690).   COMUNE DI TURATE CONCORSO Bando, per soli esami, per la costituzione di una graduatoria finalizzata all’eventuale copertura di un posto di istruttore amministrativo categoria C a tempo indeterminato – ai sensi del decreto legislativo n. 165/2001 e del regolamento di organizzazione. (17E08685).   COMUNE DI VICENZA CONCORSO (scad. 20 novembre 2017) Selezione pubblica, per soli titoli, per la formazione di una graduatoria per l’assunzione a tempo determinato, pieno o part-time, di personale insegnante nelle scuole dell’infanzia comunali – categoria giuridica C dell’ordinamento professionale, valevole per gli anni scolastici 2017/2018 – 2018/2019. (17E08703).   COMUNE DI ZUMPANO CONCORSO (scad. 18 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato alla copertura di un posto di istruttore direttivo tecnico a tempo indeterminato e part-time al 30% – categoria D1. (17E08642). Gazzetta Ufficiale 4° Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 87 del 14.11.2017: AMBITO TERRITORIALE DI MANFREDONIA MONTE SANT’ANGELO MATTINATA ZAPPONETA ASL FG – DISTRETTO DI MANFREDONIA CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ed a tempo pieno di due unita’ lavorative – categoria D/Trat.Tab. D1 rivestenti la figura professionale di istruttore direttivo da destinare all’Ufficio di Piano. (17E08549).   COMUNE DI ALTO RENO TERME CONCORSO (scad. 14 dicembre 2017) Selezione pubblica, per esami, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di due posti di istruttore amministrativo contabile, categoria C. (17E08586).   COMUNE DI ARCORE CONCORSO (scad. 14 dicembre 2017) Selezione pubblica, per esami, per la copertura a tempo indeterminato e pieno di un agente di polizia locale categoria C1. (17E08498).   COMUNE DI ARONA CONCORSO (scad. 14 dicembre 2017) Selezione pubblica, per soli esami, per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di un istruttore amministrativo contabile – categoria C. (17E08497).   COMUNE DI CASTELLUCCIO VALMAGGIORE CONCORSO (scad. 14 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura, con contratto a tempo indeterminato ed a tempo parziale al 50% di un posto di agente di polizia municipale, categoria C1. (17E08542).   COMUNE DI CERRO VERONESE CONCORSO (scad. 14 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore tecnico, categoria C1 (17E08551).   COMUNE DI DIAMANTE CONCORSO (scad. 14 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre unita’ di agente di polizia locale (categoria C1, posizione economica C1) a tempo indeterminato part-time 50%. (17E08536).   COMUNE DI DIAMANTE CONCORSO (scad. 14 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, …

Concorsi: la nuova rassegna dei bandi pubblicati dagli Enti Locali

Come di consueto la rassegna settimanale dei concorsi pubblici selezionati dalla Gazzetta Ufficiale. Gazzetta Ufficiale 4° Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 86 del 10.11.2017: COMUNE DI ADRARA SAN MARTINO CONCORSO (scad. 13 dicembre 2017) Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto, a tempo parziale (diciotto ore settimanali) ed indeterminato di un istruttore amministrativo – categoria giuridica C, posizione economica C1, servizi demografici. (17E08408). COMUNE DI ALBA CONCORSO Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto a tempo indeterminato di istruttore direttivo amministrativo – categoria D – posizione economica D.1 a tempo pieno (trentasei ore settimanali) presso la ripartizione servizi legali – polizia municipale – U.O. Stampa – pubbliche relazioni – turismo – gemellaggi. (17E08401). COMUNE DI ASTI CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto a tempo pieno ed indeterminato di dirigente settore lavori pubblici ed edilizia pubblica. (17E08426). COMUNE DI BAGNONE CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato ed orario part-time – diciotto ore, di due operai specializzati addetti alla manutenzione del patrimonio comunale, categoria B, posizione economica B3, presso l’area tecnica. (17E08362). COMUNE DI CASTIGLIONE OLONA CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato di assistente sociale – categoria D. (17E08403). COMUNE DI CASTRO CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto a tempo pieno ed indeterminato di un collaboratore tecnico – operaio assistente tecnico – autista scuolabus – categoria B3. (17E08432). COMUNE DI CERIALE CONCORSO (scad. 27 novembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato e parziale pari a quindici ore settimanali di un funzionario tecnico – categoria D.1. (17E08465). COMUNE DI CINGOLI CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato, di un posto di elettricista – conduttore mezzi d’opera, categoria B3. (17E08372). COMUNE DI CITTA’ DI CASTELLO CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Procedura selettiva riservata, ai sensi dell’articolo 1, comma 228-ter della legge n. 208/2015, per titoli ed esami, per la copertura di cinque posti a tempo indeterminato, part-time 70%, categoria C, profilo professionale di educatore d’infanzia. (17E08463). COMUNE DI COLLEGNO CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esami, per il conferimento di un posto a tempo indeterminato e pieno di istruttore direttivo amministrativo contabile, categoria D1. (17E08460). COMUNE DI COLLEGNO CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esami, per il conferimento di un posto a tempo indeterminato e pieno di avvocato specialista, categoria D3. (17E08461). COMUNE DI COLOGNO MONZESE CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di due posti di agente di polizia locale – categoria C – C.1. (17E08453). COMUNE DI COLOGNO MONZESE CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di un posto di istruttore direttivo di polizia locale – categoria D – D.1. (17E08454). COMUNE DI COMELICO SUPERIORE CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso per un posto di autista scuolabus/operatore mezzo polivalente/operaio specializzato/ categoria B3 presso il settore tecnico-manutentivo a tempo indeterminato part-time diciotto ore settimanali. (17E08476). COMUNE DI FANNA CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto a tempo parziale (diciotto ore settimanali) e indeterminato di istruttore direttivo tecnico – categoria D – posizione economica D1 (C.C.R.L. del personale degli enti locali del Friuli-Venezia Giulia) da destinare all’area servizi tecnici. (17E08400). COMUNE DI GRANDOLA ED UNITI CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di agente di polizia locale, categoria C, posizione economica C1. (17E08360). COMUNE DI GUANZATE CONCORSO (scad. 30 novembre 2017) Concorso pubblico, per soli esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di un agente di polizia locale – categoria C – part-time 50% – diciotto ore. (17E08462). COMUNE DI MASER CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di un posto di istruttore contabile categoria C – area economico-finanziaria. (17E08472). COMUNE DI MISANO ADRIATICO CONCORSO (scad. 27 novembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la formazione di una graduatoria per eventuali assunzioni straordinarie di personale a tempo determinato di istruttore/insegnante scuola materna, categoria C1. (17E08467). COMUNE DI MONTELIBRETTI CONCORSO (scad. 25 novembre 2017) Selezione pubblica per il conferimento di un incarico ai sensi dell’articolo 110, comma 1 del decreto legislativo n. 267/2000 a tempo determinato e part-time (trenta ore settimanali), categoria D1 – istruttore direttivo tecnico, con attribuzione di responsabilita’ apicale. (17E08471). COMUNE DI NONIO CONCORSO (scad. 7 dicembre 2017) Selezione pubblica per la formazione di graduatoria finalizzata all’assunzione di personale a tempo pieno ed indeterminato – profilo professionale operaio specializzato/autista scuolabus – categoria B – posizione economica B3 – area tecnico-manutentiva. (17E08409). COMUNE DI PATERNO CALABRO CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esame e colloquio, per la copertura di due posti di collaboratore a tempo indeterminato ex V q.f. – categoria B3 – posizione economica B3 – di cui uno riservato al personale interno. (17E08406). COMUNE DI PIARIO CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Selezione pubblica, per esami, per l’assunzione di un istruttore direttivo tecnico – a tempo part-time (dodici ore settimanali) e indeterminato, categoria D, posizione economica D1, da inserire nel Settore lavori pubblici urbanistica. (17E08404). COMUNE DI SAN COSTANZO CONCORSO (scad. 17 novembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo parziale (ventiquattro/trentasei ore settimanali) ed indeterminato di un posto di istruttore assistente sociale – categoria D1, presso il Settore servizi sociali e al cittadino. (17E08434). COMUNE DI SANSEPOLCRO CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di due educatrici/educatori asilo nido comunale categoria C1 – contratto collettivo nazionale di lavoro 31 marzo 1999. (17E08450). COMUNE DI TORRE SANTA SUSANNA CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto a tempo parziale (venti ore settimanali) ed …

Soares: la memoria e l’esempio di un socialista

di Pietro Moroni Mário Soares è morto il 7 gennaio di quest’anno. Principale fautore della risoluzione democratica della Rivoluzione dei Garofani, il Portogallo lo ha tributato di esequie pubbliche e del saluto di tutte le principali forze politiche del Paese e dei reduci dei movimenti di liberazione anticoloniali delle vecchie colonie portoghesi. A seguito della sua morte, è giusto ed utile ricordare i contributi dell’uomo e le sue convinzioni senza incorrere in facili mitizzazioni. La sua lotta contro il regime dell’Estado Novo, contro i fascismi e il colonialismo e, in seguito, contro la prospettiva di un regime militare populista o di una dittatura del proletariato in stile orientale, non danno solo la misura di un irriducibile combattente per il socialismo e la democrazia ma possono essere da esempio anche oggi. Gli inizi di Soares Le circostanze della sua vita furono le stesse di altri milioni di giovani portoghesi cresciuti sotto il governo di Salazar. Mário Soares nacque il 7 Dicembre 1924 e cominciò la sua formazione politica in università, dove entrò a contatto con l’opposizione comunista al regime e contribuì a fondare e guidare la giovanile comunista. Avrebbe poi lasciato il Partito Comunista Portoghese (PCP) nel 1951. Divenne membro del Movimento di Unità Democratica, organizzazione-ombrello dell’opposizione para-legale a Salazar ma con fortissima influenza comunista, sostenne le campagne di vari candidati presidenziali alternativi a quelli di Salazar, prima Norton de Matos e poi il generale Humberto Delgado. Venne arrestato più volte dalla PIDE, la formidabile polizia politica portoghese. Fu infatti mentre era in prigione, nel 1949, che Soares sposò Maria Barroso, già attrice e compagna universitaria di Soares, e con lui fra i futuri fondatori del Partito Socialista. Soares mise poi i suoi uffici di avvocato al servizio di vari oppositori del regime, dalla famiglia del generale Delgado, ucciso dalla PIDE in Spagna, ad Álvaro Cunhal, leader comunista e futuro avversario di Soares. Ovviamente ciò non fece che attirare ulteriori attenzioni da parte della PIDE, che già aveva ottenuto che la moglie di Soares non potesse più recitare né insegnare, benché ne avesse le necessarie qualifiche. L’attività politica di Soares diviene più marcata nel 1964, quando a Ginevra, in Svizzera, è tra i fondatori dell’Azione Socialista Portoghese, che nel 1972 venne ammessa nell’Internazionale Socialista pur non essendo formalmente un partito ed avendo le sue principali basi organizzative al di fuori del Portogallo, dove i leader socialisti sono stati costretti all’esilio. Soares è fra i protagonisti che ottengono tale importante riconoscimento grazie al suo impegno nello stabilire relazioni di cooperazione e amicizia con vari altri partiti socialisti europei. Nel 1973, in una conferenza ospitata in Germania della Friedrich Ebert Stiftung, l’ASP diviene il Partido Socialista. In aiuto del giovane PS si mobilitarono molti compagni europei, non solo i tedeschi. Un esempio su tutti: il giornale Portugal socialista era edito in Italia coi fondi del PSI e distribuito segretamente in Portogallo da associazioni del mondo civico svedese nell’orbita della SAP. Fu però François Mitterand, a livello ideologico, il grande maestro del giovane Soares. Similmente a Mitterand, Soares sperava di poter avere un percorso comune con i comunisti, al di là delle differenze e nel quadro della necessaria unità anti-fascista per rafforzare la neonata democrazia portoghese. La Rivoluzione dei Garofani e il Portogallo democratico All’indomani della Rivoluzione dei Garofani con cui il Movimento das Forças Armadas (MFA) abbattè la dittatura e Marcelo Caetano, successore di Salazar, Soares aveva già ricusato il marxismo sovietico da oltre un ventennio, riconoscendo i limiti del modello autoritario sovietico e unendosi perciò alla schiera del socialismo democratico europeo. Tornato a Lisbona dall’esilio, Soares accettò l’incarico di Ministro degli Esteri offertogli dal Generale Spínola, ma rese ben chiaro di non accettarlo come dissidente perseguitato per 32 anni dal vecchio regime, ma come segretario del Partito Socialista: non una figurina da celebrare, ma un leader politico, espressione di un giovane ma determinato movimento socialista. Inizialmente l’unità antifascista tenne, soprattutto di fronte alla sfida della decolonizzazione, che portò alla piena indipendenza di quattro nuovi Stati sulle ceneri del defunto impero coloniale portoghese. Ma a frustrare queste aspettative c’era la posizione ortodossa del PCP e di Cunhal: mentre i comunisti italiani, spagnoli e francesi avevano abbracciato l’eurocomunismo, il PCP aveva continuato a difendere l’idea della dittatura del proletariato e l’eredità stalinista fino a pochi anni prima, quando persino il rigido KKE greco si era dovuto adeguare alla destalinizzazione promossa da Krushev. Inizialmente i comunisti moderarono radicalmente le loro posizioni e richieste, timorosi di scatenare una reazione americana sullo stile di quanto successo in Cile, ma la caduta del generale Spínola e con lui della destra del MFA, galvanizzò l’estrema sinistra portoghese, anche quella alla sinistra del PCP, e radicalizzò le componenti comuniste e populiste dei militari. Abbandonata la moderazione iniziale, il PCP e l’ala comunista del MFA, guidata dal generale e Primo Ministro Vasco Gonçalves, cercavano di guidare una nazione appena uscita dalla dittatura fascista verso una soluzione diversa, la cui natura è ancora dibattuta, anche a causa dell’influenza dell’irrequieta ala populista del MFA, di cui il generale Otelo Saraiva Carvalho era solo il più noto leader, e del supporto che essa aveva fra l’estrema sinistra. Quel che è certo, è che nessuna di queste proposte andava a coincidere con il modello statuale liberaldemocratico, come divenne palese quando la repressione politica degli esponenti del vecchio regime e dei simpatizzanti di svolte autoritarie conservatrici, si estese a popolari cattolici, liberali e socialisti. Tristemente famosi furono i casi di Rádio Renascença, l’emittente che trasmise Grandola Vila Morena, la canzone che diede inizio alla Rivoluzione dei Garofani, e di Repùblica, il giornale socialista. A molti parve che la democrazia portoghese fosse finita ancor prima di iniziare, per lasciare il posto a una sorta di regime militare progressista come quello che era salito al potere in Perù, se non addirittura per una dittatura di stampo moscovita. “Sarete il Kerensky portoghese”, lo apostrofò sarcasticamente Henry Kissinger in un incontro diplomatico, ma la storia andò diversamente e anche Kissinger dovette ricredersi. Il PS arrivò primo alle elezioni costituzionali …

Concorsi pubblici negli Enti Locali, la rassegna settimanale

Come di consueto si pubblica la rassegna dei concorsi pubblici selezionati dalla Gazzetta Ufficiale. Gazzetta Ufficiale 4° Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 84 del 3.11.2017: COMUNE DI ALESSANO CONCORSO (scad. 30 novembre 2017) Concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la copertura di complessivi quattro posti di vari profili professionali (17E08195). COMUNE DI AUSTIS CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per un posto di pedagogista, categoria D1, a tempo indeterminato – part-time, ai sensi dell’articolo 52, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 165/2001. (17E08128). COMUNE DI BIASSONO CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso pubblico, per soli esami, per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di due istruttori amministrativi categoria C1. (17E08112). COMUNE DI CERENZIA CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto a tempo indeterminato e part-time al 50% di istruttore direttivo per l’area tecnica – categoria D, posizione economica D1. (17E08245). COMUNE DI CISTERNINO CONCORSO (scad. 18 novembre 2017) Avviso pubblico di selezione, per titoli e colloquio, per il conferimento di incarico a tempo determinato, ex articolo 110 del decreto legislativo n. 267/2000 per il profilo professionale di funzionario contabile, categoria D3, cui il Sindaco intende attribuire l’incarico di responsabile di posizione organizzativa. (17E08146). COMUNE DI CIVITA CASTELLANA CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore farmacista, a tempo pieno ed indeterminato – categoria giuridica D1 dell’ordinamento professionale. (17E08199). COMUNE DI LEMIE CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Selezione pubblica, per esami, per la copertura di un posto di agente di polizia locale – categoria C a tempo indeterminato e pieno. (17E08246). COMUNE DI MARANELLO CONCORSO (scad. 23 novembre 2017) Selezione per la copertura a tempo indeterminato, con orario di lavoro a tempo pieno, di un posto di istruttore amministrativo categoria C, presso il Servizio cultura, sport e politiche giovanili mediante passaggio diretto di personale appartenente alla stessa categoria e profilo professionale, in servizio presso altre pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 30 del decreto legislativo n. 165/2001. (17E08247). COMUNE DI MARANELLO CONCORSO (scad. 23 novembre 2017) Selezione per la copertura a tempo indeterminato, con orario di lavoro a tempo pieno di un posto di istruttore direttivo amministrativo categoria D, presso il Servizio istruzione mediante passaggio diretto di personale, in servizio presso altre pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 30 del decreto legislativo n. 165/2001. (17E08248). COMUNE DI MARTINA FRANCA CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di istruttore direttivo informatico categoria D, posizione economica D1 a tempo pieno ed indeterminato. (17E08196). COMUNE DI MONCHIO DELLE CORTI CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di collaboratore tecnico – operaio specializzato categoria B3, a tempo pieno ed indeterminato. (17E08201). COMUNE DI MONTIRONE CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Avviso esplorativo per la selezione di personale finalizzato all’eventuale passaggio diretto di un dipendente – categoria C – agente di polizia locale – (posto non ancora vacante) in servizio presso altre pubbliche amministrazioni ai sensi dell’articolo 30 del decreto legislativo n. 165/2001. (17E08198). COMUNE DI ORTONA AVVISO (scad. 4 dicembre 2017) Comunicato di rettifica e proroga del termine di presentazione delle istanze di partecipazione del concorso, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di un istruttore tecnico, categoria C, da assegnare al settore attivita’ tecniche e produttive. (17E08216). COMUNE DI PIGLIO CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di istruttore direttivo amministrativo e contabile, categoria giuridica D, categoria economica D1 a tempo indeterminato e parziale ventiquattro ore. (17E08129). COMUNE DI RIVARA CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Selezione pubblica, per esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di un posto di agente di polizia municipale – categoria C, posizione economica C.1. (17E08148). COMUNE DI RIVOLI VERONESE CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Selezione pubblica, per titoli ed esami, per la copertura di un posto a tempo pieno ed indeterminato, categoria giuridica ed economica D3 da assegnare al settore economico finanziario. (17E08111). COMUNE DI ROBBIO CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Selezione pubblica, per esami, per la copertura di un posto a tempo pieno ed indeterminato di agente di polizia locale – categoria C – posizione economica C1. (17E08244). COMUNE DI ROE’ VOLCIANO CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato e pieno di un posto di agente polizia locale – categoria C. (17E08200). COMUNE DI SALERNO CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato di un dirigente contabile mediante presentazione di candidature da parte di idonei in graduatorie di concorsi pubblici espletati da altri enti. (17E08153). COMUNE DI SALERNO CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Selezione pubblica per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di un assistente sociale mediante presentazione di candidature da parte di idonei in graduatorie di concorsi pubblici espletati da altri enti. (17E08154). COMUNE DI SALUZZO CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto a tempo indeterminato e pieno e di un posto a tempo determinato e pieno di istruttore direttivo tecnico – categoria D, posizione giuridica D base D.1 – per i Comuni di Bagnolo Piemonte e Saluzzo. (17E08150). COMUNE DI SANT’ANTONIO ABATE CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Rettifica e riapertura dei termini del concorso pubblico, per esami, per la copertura di due posti per istruttore di vigilanza, categoria giuridica C, posizione economica C/1, contratto collettivo nazionale di lavoro regioni e autonomie locali, a tempo indeterminato, part-time 50%. (17E08110). COMUNE DI SETTALA CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso pubblico, per soli esami, con riserva per i militari delle Forze Armate, per la copertura di un posto di categoria C, posizione economica C1, a tempo parziale (trenta ore settimanali) e indeterminato, profilo professionale di istruttore amministrativo-contabile, da assegnare al settore economico-finanziario. (17E08149). COMUNE DI STELLA CONCORSO (scad. 4 dicembre 2017) Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto, a tempo pieno e indeterminato, interamente riservato alle predette categorie, inquadrato nella categoria giuridica C1 del vigente contratto collettivo nazionale di …

Catalogna, nel cul di sacco spagnolo rischia di precipitare anche l’Unione europea

di Pierfranco Pellizzetti  Come i non sempre benevoli interlocutori di questi miei post hanno sovente rimarcato, la situazione spagnola tende a infliggermi profonde lacerazioni dell’anima. Nello scontro in apparenza insanabile tra Madrid e Barcellona. La difficoltà tanto a parteggiare per uno dei contendenti come ad accettare le facili semplificazioni che ci vengono proposte di quello che accade in un Paese dove ogni vicenda tende inevitabilmente a complicarsi, tingendosi del locale umor nero. Sarà perché la famiglia di mia nonna era valenciana, dunque con lo sguardo rivolto alla Castiglia, e contemporaneamente sono catalani alcuni degli amici da cui più ho appreso; a cominciare da Manuel Castells, personificazione di una terra orgogliosa e cosmopolita, repubblicana e anticlericale, tuttora uno dei luoghi più intelligentemente creativi del nostro continente. In sostanza, ad oggi siamo davanti al classico cul di sacco, in cui hanno cacciato le comunità che pretenderebbero di rappresentare non due leader, bensì una coppia di caricature delle rispettive storie patrie: da un lato il velleitario utopista pasticcione Carles Puigdemont, a cui ora non riesce l’azzardo di costruire la cattedrale dell’indipendenza che con ben altri materiali l’architetto visionariamente catalanista Antoni Gaudì aveva saputo edificare all’inizio del Novecento; dall’altro la spettrale figura dell’ottuso burocrate Mariano Rajoy, reincarnazione grottesca di Tomás de Torquemada e delle sue follie fanaticamente persecutorie. Tragiche macchiette di una vicenda che si è aggrovigliata fino a diventare viluppo inestricabile, reso vieppiù tale dai contributi di comprimari assolutamente inadeguati: con in testa re Filippo IV, che conferma l’endemica quanto proterva insipienza politica dei Borbone (eccezion fatta per il comportamento di suo padre durante il mancato colpo di Stato del tenente colonnello Tejero) e la vice premier Soraya Sanchez de Santamaria, perfetta rivisitazione di Crudelia Demon. Quadro cupo, intriso degli umori autodistruttivi di questa terra di contrasti, dove il nero carbone dei suoi tori si staglia contro le luci abbaglianti della solarità, il giallorosso degli stendardi. E la passione sovrasta la ragione, mentre sullo sfondo avanza il simbolo letterario di una meravigliosa inconcludenza retroversa: Don Quijote a cavallo di Ronzinante. Sicché vale ben poco fare appello agli interessi, ricordando agli uni che Barcellona rappresenta larga parte del Pil spagnolo e agli altri che la Catalogna, terra di capitalisti e operai, ha potuto lucrare a lungo di vantaggi monopolistici nei mercati dell’ecumene di lingua spagnola: quando il sentimento acceca il raziocinio la storia rischia di finir male. Una conclusione disastrosa destinata a dilagare ben oltre i perimetri attuali, investendo l’intero assetto europeo; il concerto di governanti, interessati esclusivamente a mantenere la propria presa miope sugli Stati di provenienza, così bene rappresentati da quell’Angela Merkel a cui – come ha scritto Jürgen Habermas – “le prospettive sono state sempre estranee”. Quei politicanti tremebondi e avidi, che nella vicenda spagnola hanno visto soltanto il pericolo di un precedente, a rischio di riverberarsi sui separatismo latenti in casa d’ognuno di loro (la Corsica per la Francia, la Scozia per l’Inghilterra e così via). Calcolo appunto miopissimo, quando ormai appare evidente il problema che fa capolino dietro le sceneggiate tra Barcellona e Madrid: la sovranità corrisponde sempre meno allo Stato sovrano; alla faccia dei sovranisti nostrani e non solo. La grande sfida rimossa della costruzione europea, nata come intuizione di avanguardie e che potrà uscire dal suo – di cul di sacco – solo grazie a un grande sforzo di innovazione politica democratica. Roba non alla portata di Merkel e compari, che sperano di poter perseverare a tempo indefinito nel loro sonno intorpidente. Che, come disse uno spagnolo, è destinato a generare altri mostri. Fonte: Il Fatto Quotidiano SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

Nel Mediterraneo è guerra ai migranti

COMUNICATO STAMPA Nominare l’innominabile La giornalista Flore Murard-Yovanovitch denuncia la «la guerra ai migranti» in atto nel Mediterraneo, di cui il codice Minniti è l’apice. Appuntamento oggi 25 ottobre alla Libreria Fahrenheit di Roma con Tommaso Di Francesco («il manifesto»), dalle ore 18. Link all’evento C’è un abisso, una faglia tra Africa ed Europa, dove migliaia di migranti stanno scomparendo ieri e oggi. Fatti sparire. Presi a tenaglia tra due fronti: gli abusi e i conflitti nei paesi di origine e i muri europei. Questa frattura e la guerra ai migranti, è al centro dell’ultimo libro della giornalista e studiosa francese Flore Murard-Yovanovitch, esperta di questioni migratorie. Un libro più che mai attuale. Come è stato possibile arrivare al Codice Minniti dell’estate 2017 e violare così impunemente il principio del soccorso a mare? Chiudere la rotta libica, leggittimare la strage e la detenzione dei migranti in piena Europa del 21esimo secolo? La svolta epocale del 2017 è l’atto conclusivo di una strategia europea di lungo corso in tema migratorio: bloccare i migranti e i profughi a tutti costi. Tra questi, respingerli o trattenerli per anni negli hotspot o nei lager libici, purché l’imbarazzo degli sbarchi si allontani il più possibile dalle nostre coste. Dopo la sospensione di Mare Nostrum, l’Italia si è trasformata nell’alfiere più combattivo di questa strategia, firmando accordi bilaterali con alcuni paesi africani, per bloccare e trattenere i migranti alle partenze. Le consequenze? L’incarcerazione o la sparizione di massa di migliaia di persone in fuga, in mare e nel deserto. L’odierna guerra dell’Europa ai migranti, pianificata da anni, si sviluppa su due fronti: la politica dei respingimenti, da un lato, e, dall’altro, una politica di spostamento dei confini europei nel cuore dell’Africa e dei Balcani, attraverso una serie di accordi con alcuni regimi dittatoriali , cui si delegano torture e respingimenti. L’abisso svela le conseguenze di questo passaggio geopolitico e da un nome al processo storico in corso: «la guerra al soggetto migrante». Questo libro è anche un grido di allerta contro la progressiva cristalizzazione in Europa di un nuovo Fascismo della Frontiera, che entra in una pericolosa risonanza con la riemergenza della xenofobia e del nazionalismo di estrema destra cui si assiste in molte elezioni europee. Esiste un modo per combattere questa deriva? Sì, e sta nel trasformare la cronaca in testimonianza e poi in memoria, e da lì in Storia. L’abisso è la terza parte, conclusiva, della trilogia “Piccolo mosaico del disumano”, cominciata da Flore Murard-Yovanovitch nel 2009. L’AUTRICE. Flore Murard-Yovanovitch è scrittrice e giornalista nata in Francia. Laureata in Storia, ha lavorato dieci anni per le Nazione Unite e per diverse Ong nei Paesi del Sud del mondo. È autrice di Derive (Stampa Alternativa, 2014) e La Negazione del Soggetto migrante (Stampa Alternativa, 2015), primi due volumi della trilogia. IL LIBRO. L’abisso. Piccolo Mosaico del disumano. Postfazione di Alessandro Dal Lago. pp. 144 € 12.00 Maggiori informazioni Ufficio Stampa Riccardo Antoniucci | ufficiostampa@stampalternativa.it | +39 340 7642693 SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

Jeremy Corbyn ai partiti socialisti europei: «Abbandonate il neoliberismo per tornare a vincere»

Jeremy Corbyn ha avvertito i partiti socialisti europei che, se vogliono tornare a vincere, devono seguire il suo esempio e abbandonare le politiche neoliberiste del «centro» immaginario. Il leader laburista – come riporta Jon Stone oggi sull’Independent – è stato accolto come un eroe alla conferenza “Europe Together”, a Bruxelles, dove è stato presentato come «il nuovo primo ministro della Gran Bretagna» e ha ricevuto due standing ovation da parte di un auditorium pieno zeppo. I leader socialisti guardano al Labour di Corbyn come a un modello per ridare vigore ai loro partiti. In tutta Europa – dalla Francia alla Germania, dall’Austria ai Paesi Bassi, dalla Spagna alla Grecia – i partiti socialdemocratici, un tempo potenti, sono ridotti a un’ombra di ciò che erano in passato. Il Labour rappresenta un’eccezione degna di nota. Corbyn ha detto che tasse basse, deregulation e privatizzazioni non hanno portato prosperità per i popoli d’Europa e che, se i partiti socialdemocratici continueranno ad appoggiare queste politiche, allora continueranno a perdere le elezioni. Ha poi rimproverato la leadership del centro-sinistra, dicendo che «per troppo tempo le voci più eminenti del nostro movimento sono apparse come fuori dal mondo, troppo inclini a difendere lo status quo e l’ordine precostituito, in un tentativo disperato di proteggere ciò che è visto come il centro politico. Per poi scoprire che il centro si è spostato o non è mai stato dove le élite pensavano che fosse». Citando l’ascesa dell’estrema destra in paesi come Austria e Francia, Corbyn ha poi affermato che l’abdicazione delle politiche più radicali da parte della sinistra ha creato lo spazio per partiti reazionari. «Il nostro sistema malato ha fornito terreno fertile per la crescita delle politiche di stampo nazionalista e xenofobo. […] Sappiamo tutti che la politica dell’odio, della colpa e delle divisioni non è la risposta, ma se non offriremo un’alternativa netta e radicale, soluzioni credibili per i problemi che abbiamo davanti, la possibilità di cambiare questo sistema malato e una speranza per un futuro più prospero, spianeremo la strada all’estrema destra che penetrerà ancora più a fondo all’interno delle nostre comunità. Il loro messaggio di paura e divisione diventerà il mainstream politico». «Ma noi possiamo offrire un’alternativa radicale, abbiamo le idee per rendere le politiche progressiste la forza dominante di questo secolo. Però se non facciamo chiarezza sul nostro messaggio, se non difendiamo i nostri valori fondanti, se non stiamo dalla parte del cambiamento, allora affonderemo e stagneremo». […] «Il modello economico neoliberista è fallato. Non funziona per la maggior parte delle persone. Le disuguaglianze e le tasse basse per i più ricchi stanno facendo del male ai nostri cittadini e colpendo l’economia, come riconosce anche il Fondo Monetario Internazionale. […] Se il nostro messaggio sarà coraggioso e radicale, se ascolteremo ciò che davvero vuole la maggioranza, smentiremo le élite e gli esperti». Corbyn è a Bruxelles negli stessi giorni in cui Theresa May partecipa al vertice del Consiglio Europeo. Ha sfruttato questa occasione per mettere in guardia contro una Brexit senza accordo, accusando il primo ministro e il suo partito di avere creato il «caos». «Non raggiungere un accordo sarebbe […] catastrofico per i lavoratori nell’industria manifatturiera. E avremmo grossi problemi in tutti i settori dell’economia. Non voglio assistere a una cosa del genere […]. Ecco perché stiamo facendo del nostro meglio affinché un accordo venga raggiunto». […] Fonte: largine.it (Foto: Ansa) SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it

REFERENDUM LOMBARDIA: NOI VOTIAMO NO

di Daniele Farina e Mario Agostinelli In Catalogna succedono cose serie e drammaticamente allusive delle implicazioni dei percorsi identitari nella involuta fase europea e mondiale. In Lombardia e Veneto assai meno. Se si volesse seriamente discutere di poteri, di autonomie locali, bisognerebbe piuttosto farlo partendo da quegli enti chiamati comuni. Per ragioni storiche e fatti. Con un esame piuttosto impietoso anche dell’ultima geniale abolizione delle province, con trasferimento presunto di parte delle competenze alle regioni e la creazione di evanescenti città metropolitane. Non guasterebbe anche, per una valutazione della bontà dell’idea, un esame del come le creature regionali hanno gestito nientemeno che la materia sanitaria e le relative risorse. Là dove il diritto alla salute collassa e dove lo si autoproclama eccellente. Regnante Formigoni la “Lombardia dell’eccellenza” (e dei cadaveri del Santa Rita) aveva cominciato a proporre più di dieci anni fa, attraverso la formulazione del proprio statuto e la modifica degli articoli 115, 116, 117, il modello di una piccola Baviera all’italiana, ove ristorare un “popolo” descritto come vessato dal peso dell’Italia sotto il Po. Poi la pausa di Milano sottratto alla Moratti, l’eccessivo entusiasmo per EXPO, la città verticale, ci hanno fatto dimenticare che il problema principale della nostra regione, in crisi strutturale, è di rientrare nel circolo dell’innovazione. di produrre e redistribuire ricchezza, non di stringersi al petto quella residua, sempre più spesso inquinata da corruzione e intrusioni mafiose.In estrema sintesi, reputiamo prevalenti le pessime intenzioni politico generali di chi propone i referendum enon ci solleva affatto conoscerne l’efficacia concreta sostanzialmente nulla. Ci indignamo, anche senza strapparci le vesti soltanto per i soldi buttati, ma noi il 22 ottobre, qui in Lombardia, rispettando chi si astiene, votiamo NO. Mario Agostinelli, Daniele Farina *** Il 22 ottobre non marciare su Roma marcia é la Lega ladrona.   SocialismoItaliano1892E’ un progetto che nasce con l’intento “ambizioso” di far conoscere la storia del socialismo italiano (non solo) dei suoi protagonisti noti e meno noti alle nuove generazioni. Facciamo comunicazione politica e storica, ci piace molto il web e sappiamo come fare emergere un fatto, una storia, nel grande mare della rete. www.socialismoitaliano1892.it